cose-2021

in copertina, foto: Alex Zoboli / CESURA

Il 2021 è stato fin troppo simile al 2020: un anno segnato dalla crescita delle disuguaglianze sociali e dalla gestione disastrosa della pandemia da parte dei governi occidentali

foto: Marta Clinco

L’Italia ha avuto un nuovo governo, incensato dalla stampa mainstream, che però non ha affrontato meglio queste emergenze — anzi. Per capire l’anno che verrà bisogna analizzare gli scorsi due, segnati dal conflitto tra interessi economici e salute: ad esempio sulla liberalizzazione dei brevetti dei vaccini, ancora oggi molto lontana, che ha contribuito alla recente recrudescenza della pandemia.

​​Perché è necessario espropriare i brevetti dei vaccini

Le difficoltà di produzione di BioNTech dimostrano quello che organizzazioni per i diritti umani e paesi meno ricchi dicono da mesi: bisogna sospendere i brevetti sui vaccini, in modo da garantire che tutti possano produrne la quantità necessaria

Ripensare la sanità pubblica per le prossime pandemie: una conversazione con Vittorio Agnoletto

La pandemia non è ancora finita, anzi — ma questo anno e mezzo ci ha mostrato tutti i limiti del nostro sistema sanitario e tutte le contraddizioni del rapporto tra salute ed economia. 

Il “capitalismo rapace” delle Rsa in Italia

A seguito delle accuse dell’anno scorso, le Rsa si sono trasformate in fortezze, con i loro ospiti isolati per mesi dall’affetto dei propri cari. I problemi del settore rimangono, tra la scarsità di personale e necessità di profitto

Lo stress post-traumatico dovuto alla pandemia è una cosa seria

Nelle aree più colpite dalla prima ondata, come Nembro, diverse associazioni locali lavorano per dare supporto non solo agli operatori sanitari ma a tutta la popolazione


foto: Matilde Moro

Con i riflettori puntati sulla pandemia, il destino di chi cerca di ricostruirsi una vita in Europa è diventato ancora più marginale. Le vite dei migranti continuano a essere in pericolo: nel 2021 sono morte almeno 1.500 persone nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. All’interno della “Fortezza Europa”si sono moltiplicati gli abusi dei loro diritti, con respingimenti sui confini e il consolidamento, in Italia, del buco nero giuridico dei Cpr.

Il 2021 visto a bordo della Mare Jonio

Siamo stati sulla nave umanitaria di Mediterranea, ferma a Venezia per lavori di manutenzione in attesa della prossima missione. “Salvare vite è un atto rivoluzionario”

Il nuovo inferno per i migranti è al confine tra Polonia e Bielorussia 

I video dal confine tra Polonia e Bielorussia mostrano le condizioni impossibili in cui sono costretti in migranti e documentano gli abusi anche sui bambini delle forze di sicurezza polacche

Sei mesi di situazione disumana nel Cpr di via Corelli

Dallo scorso 28 settembre, fino a fine febbraio, sono transitate nel Cpr di via Corelli 449 persone. Di loro, 416 sono state rimpatriate. A causa degli accordi tra Italia e Tunisia, tantissime sono tunisine, 355

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elaborazione da immagine CC BY-SA 4.0 SoylentCow

Il 2021 è stato l’anno in cui Facebook ha preso atto di avere un’immagine corrotta in modo ormai irrimediabile. Gli scandali sulla gestione della privacy degli utenti e la sua influenza negativa sulla salute mentale di adulti e adolescenti, sono solo due esempi di cattiva gestione di diritti fondamentali degli utenti. L’azienda si è ribattezzata Meta e ha cercato di rilanciare l’idea del Metaverso, uno spazio virtuale alternativo a quello reale in cui si possono spendere tutti i propri averi in criptovalute.

Facebook rinuncia al riconoscimento facciale: non proprio

Meta è alla ricerca di titoli di giornale che dimostrino il suo impegno per la privacy — ma la storia della cancellazione dei dati biometrici su Facebook è più complessa

Ci sarà speculazione edilizia anche nel metaverso

Nel mondo virtuale immaginato da Zuckerberg si sono aperte praterie dove creare società immobiliari virtuali e investire criptovalute. Sembra divertente ma probabilmente finirà male

Chi scrive le norme europee su internet e nuove tecnologie?

La campagna #WhoWritesTheRules dà l’allarme: l’Ue vuole normare le nuove tecnologie “a beneficio dei cittadini,” ma sembra ignorare le necessità di donne e minoranze


foto: Marta Clinco

Nonostante la pandemia, l’espansione di disuguaglianze e gentrificazione non si è fermata nelle città d’Italia — e del mondo. Con il secondo anno di fila speso tra le mura domestiche, la casa è un bene sempre più prezioso, dal quale studenti e precari sono sempre più esclusi. Oltre che a Milano, dove Sala sembra entusiasta dell’idea della costruzione del nuovo San Siro, la situazione peggiora sempre più anche in altre città italiane — Venezia, Bologna. Come si evolverà il diritto alla casa nei prossimi anni?

Venezia è una Disneyland distopica

Tra grandi navi, dragaggi dei canali ed esclusione sociale, Venezia è stata trasformata in una Disneyland distopica. Abbiamo provato a raccontare la città prima che scompaia, ingoiata dalla malagestione pubblica e dall’innalzamento dei mari

Tutti i dubbi sul nuovo San Siro

C’è l’accordo tra amministrazione, Inter e Milan. Ma il nuovo stadio si delinea come un progetto immobiliare faraonico che porterà ancora più cemento nel quartiere. I Comitati locali sono contrari al progetto, i Verdi invece cercano una mediazione lanciando un referendum civico 

Il “modello Milano” sta rendendo la città sempre più inaccessibile: cambierà qualcosa nei prossimi cinque anni?

Dal 2015 Milano non ha fatto che accelerare, ma lo ha fatto con un modello di sviluppo che ha solo accentuato le disuguaglianze. Abbiamo immaginato la Milano del futuro (e sottolineato le criticità del presente) con Adamo Mastrangelo, Gabriele Rabaiotti, Alice Ranzini e Jacopo Lareno

L’assurda odissea di una studentessa in cerca di casa a Bologna

“Faccio la magistrale a Bologna e cerco casa in questa città da due mesi. Tra contatti senza risposta, offerte improponibili e concorrenza con altri candidati disperati, mi sono ritrovata senza un posto stabile dove abitare nella città dove studio.”

Hulmeloonies: la comunità unità dei redbricks di Manchester

Anni Kay, Hulmeloonies, è una fotografa inglese. Vive a Hulme, a sud di Manchester, dove da anni documenta la vita della comunità del quartiere, “estremamente unita, solidale, folle”


foto via Facebook di Si.Cobas Piacenza

La pandemia ha creato un’emergenza lavoro senza precedenti, tra morti bianche e licenziamenti — favoriti dalla politica del nuovo governo Draghi. L’aumento delle delocalizzazioni, il ritorno alla legge Fornero e il taglio dell’Irpef per i più ricchi hanno aumentato le tensioni sociali nell’ultima parte dell’anno, spingendo la Cgil e la Uil a indire il primo sciopero generale degli ultimi 7 anni. Nel frattempo, l’economia digitale e il settore della logistica si rivelano sempre più sprezzanti dei diritti dei lavoratori.

Cosa succede quando Amazon apre uno stabilimento in mezzo al nulla

Contratti precari, mancanza di alloggi, infrastrutture inadeguate: l’arrivo di Amazon a Rovigo ha sconvolto la comunità locale, nell’impotenza di lavoratori e sindacati

La repressione politica dei lavoratori della logistica a Piacenza

Lo scorso 10 marzo due sindacalisti Si Cobas dello stabilimento TNT–FedEx sono stati messi agli arresti domiciliari. Abbiamo parlato con gli avvocati che stanno seguendo la vicenda per capire i motivi dell’inchiesta e i prossimi passi

Dopo un anno e mezzo di pandemia le addette alle pulizie sono sempre invisibili

Considerate “eroine” nella prima fase della pandemia, le lavoratrici delle pulizie sono rapidamente cadute nel dimenticatoio. Dopo un anno e mezzo, la loro situazione economica non è migliorata, senza contare la stanchezza psicologica 

Si scrive Draghi, si legge Confindustria

Le idee economiche dell’ex presidente della BCE sono note: più soldi alle imprese, meno sussidi e aiuti per i lavoratori e i più svantaggiati

I più poveri non avranno nessun vantaggio dalla riforma dell’Irpef

Per i redditi fino a 15 mila euro non cambierà nulla, mentre i benefici maggiori saranno per chi guadagna tra 28 mila e 55 mila euro: meno del 20% della popolazione


foto: Andrea Tedone

All’inizio dello scorso ottobre il movimento contro il cambiamento climatico è tornato in piazza a Milano con la presenza speciale di Greta Thunberg, mentre i rappresentanti dei governi dei paesi più ricchi si riunivano a poca distanza — confermando la scarsa voglia di intaccare gli interessi delle grandi aziende per tentare di salvare il pianeta.

Un altro giorno di manifestazioni per l’ambiente a Milano

tutte le foto: Andrea Tedone


La Diaz nel 2021. Foto: Marta Clinco

Il movimento ambientalista contemporaneo ha le proprie radici in decenni di lotta. Nel 2021 è caduto anche il ventennale dei fatti del G8 di Genova: l’occasione giusta per analizzare e non dimenticare gli atti di tortura squadrista della polizia che hanno lasciato un segno profondo su chi c’era — e su tutto il movimento che si oppone ancora oggi al liberismo imperante.

Il G8 di Genova è stato il “trauma psicopolitico” di una Generazione

La violenza del G8 non è iniziata e finita in quei giorni: ne abbiamo parlato con gli psicologi Marialuisa Menegatto e Adriano Zamperini, che hanno lavorato per la Corte europea dei diritti dell’uomo sulle torture della polizia italiana a Genova

La notte della Diaz nelle riprese di Indymedia

La sera del 21 luglio 2001 i reparti mobili della Polizia di stato fanno irruzione nel centro del coordinamento del Genova Social Forum, l’istituto scolastico Diaz, compiendo una vera e propria carneficina. Resteranno impresse le immagini di sangue, ferite e arresti arbitrari. Indymedia ci ha dato una mano per conservarne il ricordo

Il 20 luglio 2001 a Genova nelle riprese d’archivio di Indymedia

Intorno alle cinque e mezza del 20 luglio 2001 Carlo Giuliani viene ucciso dal carabiniere Mario Placanica con un colpo di pistola al volto, in piazza Gaetano Alimonda, a Genova. Nessuno pagherà mai davvero per la sua morte


Quest’anno il dibattito sui diritti civili in tutto il mondo è proseguito nel solco tracciato dalle proteste e dall’acquisizione di consapevolezza maturata negli scorsi anni. In Italia, però, l’avanzamento dell’uguaglianza si è scontrato con il conservatorismo della politica e la più grande ingerenza del Vaticano degli ultimi decenni, che hanno arrestato l’approvazione del ddl Zan: un tentativo di regolamentazione piuttosto timido, ma che sarebbe stato un primo passo per una società più inclusiva.

Dal panico per lo schwa all’affossamento del ddl Zan: di cosa hanno paura i privilegiati

Il 27 ottobre 2021 in Senato è stato affossato il ddl Zan. Ma perché chi è al potere si dice perseguitato da una “dittatura,” quando si chiedono solo maggiori tutele per chi non lo è? 

Nella zona grigia delle terapie che vorrebbero “curare” l’omosessualità

In Italia le comunità religiose hanno una notevole libertà per attuare le terapie “riparative” sulle persone LGBT. Le vittime sono spesso minori, non tutelati da una legge adeguata

bell hooks spiega il legame tra femminismo e lotta di classe

Il 25 novembre è uscito in Italia “Il femminismo è per tutti. Una politica appassionata,” un saggio di bell hooks che riporta al centro del dibattito femminista le disuguaglianze, la lotta di classe e il linguaggio universale. Ne abbiamo discusso con la traduttrice Maria Nadotti, che ha conosciuto personalmente hooks

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