Fingere di non vedere il colore della pelle degli attori non è solo ingenuo, è dannoso: libera dalle responsabilità e ci condanna a storie ripetute all’infinito e sempre più sbiadite
Da Greta Thunberg a Alexandria Ocasio–Cortez, passando per Greta Gerwig e Phoebe Waller–Bridge: le ragazze di Chiamando Eva chiudono il 2019 con una top 10 delle donne che hanno lasciato un segno quest’anno.
In questa puntata di S/Confini incontriamo Giorgia Tolfo e Laura Stahnke, co–fondatrici del Festival of Italian Literature in London e del London Migration Film Festival, eventi che mirano a rompere le barriere geografiche e mentali che ci dividono.
Jim Jarmusch ha fatto credere che sarebbe uscito Stranger than Paradise in versione 3D.
Solo in Irlanda si calcola che ci siano ancora circa 500 casi di parkinson giovanile senza diagnosi e il film potrebbe aiutare a sensibilizzare la popolazione.
Proviamo a sviscerare tutte le profondità del film, un trattato sulle illusioni che nutrono la nostra anima.
Decidere se vedere o meno “l’ultimo film di Woody Allen” è diventata una scelta complessa.
Kurosawa scelse per interpretare il tormentato pittore il collega Martin Scorsese, la cui irrequietezza sul lavoro assomigliava molto a quella di Van Gogh.
Jia Zhangke è un regista cinese che, negli ultimi anni, ha raccontato con estrema lucidità i cambiamenti in atto all’interno del suo paese.
