“Per me il cinema è la possibilità di controllare i sogni, che siano buoni o cattivi. Formarli, distruggerli, renderli più belli o terribili, questo potere che hai sul sogno, questo è il cinema. La direzione di un sogno.”
Ma come si pone la questione femminista di fronte a un’arte che nasce anzitutto per piacere agli uomini? Siamo davanti a una perfomance che abbraccia la body-positivity o a un ennesimo prodotto del patriarcato?
Come Disney stessa ha dimostrato — con Alice nel paese delle meraviglie, Aladdin, Frozen, il Re Leone — le opere di dominio pubblico sono una fonte di inestimabile ispirazione per creativi di tutte le arti.
Mentre si assaggia qualcosa ai banchetti o dopo un laboratorio, il 22 settembre sul palco andranno in scena una serie di spettacoli teatrali, performance di danza e musica dal vivo.
Durante l’intera giornata di sabato 22 settembre, il Giardino comunitario Lea Garofalo vedrà un susseguirsi tamburellante di occasioni per fare arte in prima persona.
Otto nove graffiti sono stati rivendicati dal profilo Instagram di Banksy, ma in giro se ne trovano nove.
Chelsea è quel quartiere a sud-ovest di Manhattan che è modaiolo e caro, e tra i luoghi che meno mi piacciono di New York.
Diaframma è la nostra rubrica–galleria di fotografia, fotogiornalismo e fotosintesi.
È stato il filosofo Walter Benjamin a definire il cinema come arte non contemplativa, ma partecipata.
