Pronti?
Dopo una campagna elettorale fiacca e senza contenuti, l’Italia si prepara ad un voto di cui l’esito è sembra scontato. Eppure, nessuno è d’accordo su cosa verrà dopo
Dopo una campagna elettorale fiacca e senza contenuti, l’Italia si prepara ad un voto di cui l’esito è sembra scontato. Eppure, nessuno è d’accordo su cosa verrà dopo
Alcuni fusti di scorie hanno fatto una fine non chiara, fra traffico internazionale di rifiuti, siparietti con macellai francesi e manager svizzeri. Ma Seveso come vive la propria eredità e la presenza delle vasche di contenimento per la diossina sul proprio territorio?
Da Giorgia Meloni a Matteo Renzi, il fronte per una riforma costituzionale è molto ampio. Tutti parlano di presidenzialismo — ma cosa hanno in mente di preciso?
Tra poche proposte concrete e un discorso pubblico basato solo sulle critiche agli avversari, il momento del voto si avvicina. Ma sarebbe ora di parlare di cose più concrete, come ridurre le disuguaglianze o nazionalizzare Eni
A un mese dal voto, tutti i politici più in vista del paese — tranne Conte — sì sono trovati al meeting di CL a Rimini, con la campagna elettorale ancorata ai temi della destra, nonostante gravi episodi come la condivisione del video di uno stupro sui canali social di Meloni
Tra alleanze più o meno improbabili, siglate e poi rifiutate, tutti i partiti che sfidano la coalizione di destra hanno cominciato la campagna elettorale con il piede sbagliato. Il rischio è che la destra conquisti una maggioranza schiacciante, ma la tentazione di continuare a litigare è forte
Il Pd di Enrico Letta ha firmato un accordo in perdita con Azione e +Europa, ma il problema più grosso è il “personaggio” di Carlo Calenda, ogni giorno più ingombrante in coalizione — al punto da far mettere in discussione la presenza di Sinistra Italiana e Europa Verde
Nel 1976 in Italia l’interruzione di gravidanza non era ancora legale, ma viene eccezionalmente concesso l’aborto terapeutico nelle aree colpite dal disastro della diossina. Nonostante il rischio di malformazioni e di morte, le forze anti–abortiste continuano la loro battaglia contro il diritto di scegliere
Dopo il disastro dell’ICMESA il Partito Comunista e in generale la sinistra italiana inizia a cambiare la sua linea sull’ambiente e inizia a riflettere sull’impatto ambientale delle politiche di sviluppo