La storia dei dati sulla pandemia truccati in Sicilia
Decessi “spalmati” qua e là, tamponi gonfiati: il caso dei dati truccati in Sicilia è emblematico della disinvoltura con cui le regioni hanno gestito sin dall’inizio il contrasto alla pandemia
Scavalcare le regioni è l’unica soluzione per far funzionare la campagna vaccinale
La mancanza di una regia unica e la cattiva gestione delle regioni hanno lasciato il paese in balia a 20 campagne vaccinali diverse, che procedono faticosamente e con priorità spesso poco trasparenti
Il ritorno a scuola a macchia di leopardo
Circa 640 mila studenti tornano a scuola in tutta Italia, ma molte regioni continuano ad opporsi alle decisioni del Cts e del governo — che le lascia fare
Candidati impresentabili e governatori megalomani alla vigilia delle elezioni
Zaia principe azzurro, imputati per associazione a delinquere di stampo mafioso, aspiranti presidenti che paragonano migranti e chihuahua: tra cosa si può scegliere domani?
Com’è possibile che sulla scuola ci sia ancora tutta questa incertezza?
Tra forniture poco chiare di banchi monoposto, incertezza sugli spazi a disposizione e distanze variabili tra le “rime buccali,” sembra che la preparazione alla riapertura delle scuole non sia a buon punto. Ma il tempo stringe
Anche per la fase 2 governo e regioni scaricano tutte le responsabilità sui singoli
Nella fase 2 sarà cruciale la capacità di individuare tempestivamente i nuovi contagi, ma un piano di monitoraggio nazionale non c’è ancora, e non si capisce come si muoveranno le singole regioni
Perché le regioni sono sempre più in guerra col governo?
Nei prossimi mesi lo scontro istituzionale a cui stiamo assistendo dovrà essere risolto, in un senso o nell’altro. Si potrà ridurre il potere delle regioni per tornare a una gestione più centralizzata di materie sensibili, come la sanità, o fare altri passi avanti verso una maggiore autonomia
Gabbie salariali e scuola regionale: la Lega vuole spaccare l’Italia
In questa puntata di TRAPPIST: l’autonomia proposta dalla Lega sarebbe una vera e propria “secessione dei ricchi,” promuovendo attivamente un divario sempre più ampio tra Nord e Sud del paese. Inoltre: li volete sì o no i tapis-roulant sui marciapiedi del centro di Milano?
Sorpresa: il nemico della Lega è ancora il Sud
Lo scopo dell’autonomia regionale è una vera e propria “secessione dei ricchi.” E le regioni, negli ultimi vent’anni, non hanno fatto niente per meritarsi tutto questo potere.