La fine della narrazione?
Nonostante il declino del M5S e della Lega, è ancora presto per dichiarare finita l’epoca del “populismo” online: le loro innovazioni in termini di comunicazione politica hanno contagiato ormai tutto l’arco parlamentare
Nonostante il declino del M5S e della Lega, è ancora presto per dichiarare finita l’epoca del “populismo” online: le loro innovazioni in termini di comunicazione politica hanno contagiato ormai tutto l’arco parlamentare
Il segretario dimissionario aveva ereditato un partito dilaniato dalle correnti interne e dalla riottosità dei liberisti renziani — e lascia un partito dilaniato dalle correnti interne e dalla riottosità dei liberisti renziani
Tutto l’arco politico sembra aver fatto i conti con la necessità di sostenere in qualche modo il governo Draghi. Senza che, almeno pubblicamente, si sappia niente di quello che Draghi vuole fare. Ne parliamo nell’ultima puntata di Trappist
Non era facile eliminare Conte e allo stesso tempo dare un ulteriore colpo alla credibilità del centrosinistra: eppure Renzi ce l’ha fatta
Le idee economiche dell’ex presidente della BCE sono note: più soldi alle imprese, meno sussidi e aiuti per i lavoratori per i più svantaggiati.
Tagliando un terzo dei parlamentari, l’Italia avrebbe un eletto ogni 151mila abitanti — e questo rischia di minare ulteriormente il senso della rappresentanza democratica.
Il provvedimento era accusato da subito di essere non solo inutile, ma del tutto controproducente, creando confusione e discriminazione.
In questa puntata di TRAPPIST: sotto attacco per i casi Scalfarotto e Gozi, il PD è andato in tilt, non riuscendo a difendere posizioni che non avevano niente di anomalo. Le aggressioni razziste del ministro Salvini restano invece completamente anomale, anche questa settimana.
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.