L’estrema destra al potere in Francia
La repressiva riforma della legge sull’immigrazione firmata dal ministro francese Gerald Darmanin è passata all’Assemblea Nazionale.
La repressiva riforma della legge sull’immigrazione firmata dal ministro francese Gerald Darmanin è passata all’Assemblea Nazionale.
Le strade e le piazze francesi sono tornate a infiammarsi — spesso letteralmente — in risposta alla decisione di bypassare il voto all’Assemblea Nazionale
L’Eliseo ha confermato ai media che la Francia consegnerà all’Ucraina alcuni “carri armati leggeri,” gli AMX-10 RC, dismessi due anni fa dall’esercito di Parigi
In Francia la sinistra potrebbe tornare a fare la sinistra come opposizione forte al governo di Macron. Al primo turno delle legislative la Nupes ha ottenuto gli stessi voti del partito del presidente ma deve confrontarsi con le sue divisioni interne
L’astensionismo è il primo partito tra gli under 35 francesi: il 40% non ha votato al primo turno. Abbiamo chiesto agli studenti della Sorbona durante le manifestazioni “Ni Macron, ni Le Pen” se e per chi voteranno al secondo turno
Alle presidenziali, il 22,2% dei francesi ha scelto il candidato di La France Insoumise. La sinistra francese è arrivata in pezzi a queste elezioni con il partito socialista sotto il 2%, la candidatura fantasma di Taubira e i Verdi di Jadot sotto il 5%. I consensi a Mélenchon potrebbero lanciare un nuovo “Fronte popolare”
Manca poco alle presidenziali e i francesi cercano di non andare ‘troppo a destra.’ A livello nazionale il Partito socialista si è rotto definitivamente, Mélenchon resta l’unica alternativa di sinistra a Macron. Ne abbiamo parlato con studenti, pensionati e lavoratori
Il governo francese ha annunciato la fine dell’operazione Barkhane, ma il Mali è uno dei paesi più poveri e sfruttati del mondo, minacciato dal cambiamento climatico e dalla desertificazione.
Il programma di Reconquête è destinato a polarizzare ancora di più il dibattito politico e la società francese sulla xenofobia e sul discorso anti-immigrazione. Éric Zemmour si è presentato a Villepinte come un candidato anti-sistema che vuole salvare la Francia dalle élites culturali e dai “benpensanti”