Il Parlamento europeo vota se distruggere internet o meno
Ultima chiamata al Parlamento europeo per decidere se internet può continuare a funzionare come ha fatto finora.
Ultima chiamata al Parlamento europeo per decidere se internet può continuare a funzionare come ha fatto finora.
Alessandra Speciale, la direttrice artistica del festival, ha posto l’accento sull’importanza di un evento simile in un periodo in cui “si rischia di banalizzare questioni complesse.”
È l’era geologica in cui viviamo, frutto della nostra presenza su un pianeta che stiamo distruggendo. Ma il suo ordine di grandezza sembra sfuggire, prima ancora che al nostro controllo, alla nostra percezione.
Nel suo secondo romanzo (in Italia con Edizioni Sur) Rabasa descrive con ironia una società fatta a pezzi dalla competitività voluta dal capitalismo. L’abbiamo raggiunto per parlare di quanto le cose debbano peggiorare prima di migliorare.
Lo scorso anno è stato particolarmente ricco di pubblicazioni femminili e femministe: ecco una sfilza di libri, saggi, manuali, graphic novel imprescindibili, pubblicati dalle case editrici italiane negli ultimi 365 giorni.
Cecilia Ghidotti, in “Il pieno di felicità,” usa la propria storia come lente attraverso cui raccontare le sfide della nostra generazione, oppressa da una società e da un modello economico affaticati.
Dopo l’indagine svolta su Milano, continua l’analisi del furto di biciclette in alcune delle città italiane più esposte a questo problema.
Il testo della direttiva per il copyright resta oppressivo. E probabilmente, stavolta, c’è una maggioranza per approvarlo.
La diffusione di gruppi privati su Facebook e Whatsapp, Slack segreti e altre chat rischia di intossicare il giornalismo, trascinando un’intera generazione di nuovo nella peggiore monocultura.