In New York, burlesque meets the feminist struggle
“There’s not one type of sexy, and I think that’s an empowering thing to see people own whatever sexy is to them.”
“There’s not one type of sexy, and I think that’s an empowering thing to see people own whatever sexy is to them.”
Fin dall’Ottocento, il burlesque è stato un’arma importante per l’autoaffermazione femminile. E può esserlo anche oggi, che ci si sta interrogando sempre di più sulla consapevolezza e il ruolo del proprio corpo. Bianca Giacobone ce ne ha parlato da New York.
Chiamando Eva inizia la seconda stagione affrontando un argomento che non dovrebbe risultare particolarmente complesso, e invece lo è: la sorellanza.
Da 36 anni a New York si tiene un evento bizzarro che celebra l’inizio dell’estate: la parata delle Sirene a Coney Island.
Finalmente riunite dopo un anno di distanza, abbiamo deciso di fare il punto della situazione davanti ad un paio di spritz campari.
A guardarla sulla mappa, Bushwick è un rettangolo sbilenco e frastagliato, a est di Williamsburg, dove Brooklyn confina con il Queens.
L’altro giorno, che c’era il sole, era l’ultimo giorno di New York di una mia amica. Ma come si saluta la metropoli?
Benvenut* a Chiamando Eva, una conversazione quindicinale su donne, femminismo e la vita.
Chelsea è quel quartiere a sud-ovest di Manhattan che è modaiolo e caro, e tra i luoghi che meno mi piacciono di New York.