Tra dieci giorni saremo a È tutto diverso, il primo one-day-festival che vuole valorizzare la diversità attraverso la sperimentazione artistica, con workshop, talk e concerti. The Submarine è media partner della seconda edizione: seguiremo le attività del festival con contenuti esclusivi, interviste e dirette.
Il 10 giugno si avvicina — vi proponiamo una rassegna dei workshop che ci saranno a È tutto diverso, festival dedicato alle disabilità e alla sensibilizzazione dei cittadini alle tematiche proposte dal festival.
Nelle puntate precedenti trovate tutte le informazioni e la mission dietro all’iniziativa e la storia della Cascina Linterno che ospita per la seconda volta il festival nel cuore di Baggio.
La mattinata inizierà con Back to School dalle 11.00-12.30un laboratorio curato da Boboto, un’associazione che promuove attività orientate al mondo dell’educazione, dell’inclusività e dell’innovazione sociale per capire percorsi d’apprendimento alternativi con il metodo Montessori.
Il laboratorio è rivolto anche agli adulti e vi guiderà verso la consapevolezza che ogni bambino e bambina racchiude in sé una ricchezza che va custodita e alimentata, al fine di formare dei cittadini attivi, felici e responsabili.
Boboto nasce con lo scopo di rendere la pedagogia montessoriana quanto più fruibile e inclusiva, in tutti i contesti educativi, dentro e fuori la scuola, per bambini diversamente abili e non, con gli insegnanti e con tutto il nucleo familiare, attraverso la riproduzione dei materiali Montessori con tecnologie all’avanguardia.
A seguire Banana Split Records (11.30-12.30) un corso di musica elettronica e sperimentazione multimediale per bambini, a cura di Officine Tesla — la versione pensata per gli adulti si terrà invece alle 14.30-15.30.
Durante il laboratorio, Federica Furlani vi insegnerà a costruire nuovi strumenti digitali facendo (ri)suonare qualsiasi cosa. Le interfacce vengono create dai bambini tramite disegni fatti da loro, oppure oggetti conduttivi, a cui vengono associati suoni che facciamo registrare a loro stessi tramite voce, corpo e oggetti.
Sempre sul tema della musica, nell’ora successiva al pranzo si terrà il laboratorio Un’Orchestra #tuttadiversa (14.30-15.30). A cura del gruppo AllegroModerato, che ha suonato anche il 5 maggio alla serata di anteprima del festival a LUMe.
Il workshop è rivolto a tutti e consente in un incontro di fare l’esperienza di suonare in un’orchestra sinfonica esplorando gli strumenti che la compongono — senza avere particolari nozioni. Sarà un tuffo in un’esperienza che ai più è spesso preclusa. Verrà offerta la possibilità a chiunque di provare gli strumenti ma anche di entrare nella sintassi della musica “colta” in modo divertente e originale, smontando da dentro i congegni costruttivi e ricombinandoli con creatività e libertà espressiva. L’orchestra affina competenze relazionali fondamentali, permette di ascoltarsi e ascoltare gli altri, attraverso un gioco di dialoghi e polifonie dove ognuno ha un ruolo fondamentale nella costruzione delle forme musicali, mettendo in gioco il corpo, la mente e le emozioni.
Dalle 16.30 alle 17.30 ci sarà Fresh Dance 16.30-17.30, unlaboratorio di danzaterapia, a cura di Tiziana Toniatti.
La danza espressiva dà la possibilità di sentire le proprie emozioni profonde attraverso un linguaggio corporeo comprensibile a tutti, nel quale non esiste giudizio o interpretazione. É uno strumento di scoperta e manifestazione dell’inesauribile ricchezza che abita dentro ognuno di noi; è una lente attraverso la quale è possibile vedere la bellezza di un’anima, percepire il potere di un gruppo di persone che condividono lo spazio danzato e regala possibilità di comunicazione che trascendono il linguaggio verbale. Il laboratorio di Danza Espressiva prevede la partecipazione di persone con disabilità (intellettive e fisiche) e non, affinché l’attività sia caratterizzata dall’integrazione e contaminazione delle diverse individualità.
Nell’ora successiva ci sarà la jam session di disegno ritmico Matita-Ta-Ta-Ta! a cura di Fabio Bonelli e Antonello Raggi durante la quale il pubblico è invitato a disegnare con il gruppo sulle improvvisazioni del piano.
Matita è un ensemble composto da piano elettrico e disegnatori ritmici. Il disegno viene effettuato su tavolette microfonate, che amplificano il suono di matite, penne, pennarelli. L’atto di disegnare si trasforma in un gesto ritmico visivo e sonoro allo stesso tempo, che accompagna e dà forma e struttura alla musica. Il ritmo rimane sulla carta come una partitura a posteriori, come una traccia atemporale. Un gioco di rimandi tra piano elettrico e matite, penne, pennarelli che dà vita a un’elettronica organica, interamente eseguita dal vivo. I concerti spesso prevedono l’intervento del pubblico che può a sua volta intervenire sul tavolo disegnando insieme agli artisti, in sessioni di improvvisazione aperte.
Parallelamente si svolgerà ABC LIS – Radio Edition (17.00-18.00) curato da Poliradio. Si tratta di un workshop molto particolare perché tratta della lingua dei segni, un mondo che ci aspettiamo sia estraneo alla radio. E invece saranno proprio i ragazzi di POLI.RADIO a insegnare la lingua dei segni.
Infine, all’ora dell’aperitivo si terrà Vietato Non Toccare (18.00-19.00) Un aperitivo tattile: un percorso culinario sensoriale abbinato ai cocktail della drink list. Il laboratorio è curato da Giulia Soldati, giovane designer di Contatto Experience, un’idea nata nel 2016 come progetto di tesi universitaria di Giulia per poi diventare parte integrante del suo lavoro di designer.
Come ci ha raccontato Giulia: “il laboratorio nasce dall’idea di riavvicinarci al cibo tramite il senso del tatto, fisicamente, eliminando posate e piatti. In genere faccio delle vere e proprie cene in cui servo sulle mani ma volevo fosse una cosa più interattiva questa volta. Gli ospiti avranno una postazione con diversi ingredienti in cui scopriranno i diversi ingredienti. Ci saranno anche dei piccoli assaggi da abbinare ai cocktail, visto che l’orario è quello dell’aperitivo. I cibi li ho scelti proprio in base alle sensazioni che possono dare alla mano: per le diverse consistenze, tipo il miele, la granella di noce, per le loro combinazioni e per come può interagire la mano con questi ingredienti.”