Palestinians waving white fabric
grab Al Jazeera via YouTube

Al Jazeera ha ottenuto un video che mostra le IDF uccidere due uomini palestinesi disarmati — uno agitava uno straccio bianco, ovviamente un segno universale di resa. Dopo la prima uccisione, il secondo uomo ha provato a scappare, sempre agitando lo straccio, ma venendo ucciso lo stesso dai soldati. Lo stesso video mostra poi i soldati israeliani nascondere entrambi i corpi, seppellendoli di fretta tra la sabbia e le macerie con l’uso di un bulldozer. Nelle scorse settimane abbiamo più volte sottolineato che il conto dei morti che arriva da Gaza è parziale, perché tantissimi dispersi sono persone morte di cui nessuno ha potuto segnalare l’uccisione — e non perché i numeri sono gonfiati, come spesso hanno dichiarato senza prove diverse autorità occidentali: questo è un caso palese di uccisioni che, senza questo video, sarebbero rimaste non documentate in nessun modo. Hamas ha rilasciato una dichiarazione, dicendo che il video mostra un altro “crimine efferato” delle IDF: “È un’altra prova del livello di fascismo e criminalità che guida il comportamento sionista, nel contesto di una guerra brutale di sterminio contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza.” Il gruppo palestinese ha chiesto alle Nazioni Unite e alla Corte penale internazionale di “intervenire con urgenza” per fermare il governo israeliano, e di perseguire i “criminali di guerra” responsabili di crimini contro “civili indifesi.”

L’astensione alle Nazioni Unite non ha cambiato la difesa strenua di Washington delle azioni delle IDF. Parlando con la stampa, il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller ha minimizzato il report ONU sull’“anatomia del genocidio” in corso nella Striscia di Gaza, accusando l’autrice, la relatrice speciale Francesca Albanese di aver rilasciato commenti antisemiti e che “sembrano aver giustificato gli attacchi del 7 ottobre.”

Continuando a ignorare la risoluzione del Consiglio di sicurezza, nel frattempo, le IDF hanno condotto una serie di nuovi attacchi aerei, colpendo strutture residenziali in diversi punti della città di Gaza — al momento si contano nove uccisi. Si starebbe avvicinando anche l’attacco di Rafah: una fonte egiziana di Al–Araby Al–Jadeed ha dichiarato che “comunicazioni di sicurezza tra Egitto e Israele sono in corso quotidianamente,” ma che le autorità israeliane finora non hanno indicato le loro intenzioni sull’attacco alla città che ospita gran parte della popolazione sfollata della Striscia. L’ipotesi attuale è che le IDF stiano aspettando Id al–fitr per lanciare l’attacco.


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