La coscienza a scoppio ritardato di Joe Biden
In un’intervista su CNN, Biden ha annunciato che gli Stati Uniti bloccherebbero alcune delle spedizioni di armi verso Israele se Tel Aviv dovesse decidere di procedere con un’invasione di terra di Rafah
In un’intervista su CNN, Biden ha annunciato che gli Stati Uniti bloccherebbero alcune delle spedizioni di armi verso Israele se Tel Aviv dovesse decidere di procedere con un’invasione di terra di Rafah
Tel Aviv invierà una delegazione al Cairo per discutere dell’accordo firmato da Hamas — nel frattempo, però, le IDF intrappolano i civili a Rafah, e lanciano bombardamenti a tappeto
Un portavoce delle IDF ha annunciato l’inizio di una “operazione di portata limitata” per “far evacuare temporaneamente i residenti della parte est di Rafah” — sarebbero interessate almeno 100 mila persone
I rappresentanti di Hamas si sono incontrati con i mediatori di Qatar, Egitto e Stati Uniti, ma è difficile trattare quando manca una delle due parti in causa: il governo Netanyahu VI non ha ancora inviato propri rappresentanti al Cairo
L’imprenditore e leader miliziano Ibrahim al-Organi, che chiede pagamenti esorbitanti ai profughi che cercano di scappare da Gaza, costruirà una “Sisi City“ a 15 km da Rafah
Secondo il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite per ricostruire Gaza serviranno almeno 18,5 miliardi di dollari e decine di anni di lavori — fino al 2040 per le urgenze, ma i lavori si potrebbero estendere fino al 2080
Funzionari israeliani, opinionisti sionisti e giornalisti conservatori hanno sfruttato la diffusione delle immagini delle proteste contro l’aggressione di Gaza per cercare di coprire la notizia delle fosse comuni parlando di antisemitismo
Le prime indagini condotte sulle fosse comuni, trovate nei pressi dello stabilimento ospedaliero Nasser di Khan Younis, hanno fatto emergere segni di esecuzioni sommarie e di furti d’organi — almeno 20 persone, inoltre, sarebbero state sepolte vive
Al di fuori delle polemiche per lo striscione preparato per la manifestazione milanese per il 25 aprile, l’aggressione di Gaza e la guerra in Ucraina continuano con sempre rinnovata violenza