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in copertina, foto via Facebook

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

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Oggi si tengono i caucus in Iowa, e il risultato sarà fondamentale per determinare le primarie democratiche. Molti si aspettano una vittoria di Sanders. La tensione si è rotta nel corso della giornata di ieri quando si è diffusa la notizia di una conversazione telefonica in cui John Kerry si lamentava della possibilità che “Bernie Sanders distruggesse il Partito democratico,” e valutava la possibilità di fare un ingresso all’ultimo minuto nelle primarie per cercare di indebolire Sanders. Kerry ha categoricamente negato di volersi candidare — nelle settimane scorse è stato attivissimo a fare campagna elettorale per Biden — ma non ha smentito in nessun modo le critiche a Sanders. (NBC News)

La corsa di Sanders alle scorse primarie si era fermata proprio in Iowa, e per un soffio: meno di un quarto di punto percentuale. Il candidato non è descritto come particolarmente emozionato da quella che è impossibile non vedere come una resa dei conti con l’establishment democratico. Ma qualcosa è cambiato dal 2016: all’epoca Sanders sottolineava che non si sarebbe ripetuto il 2008, quando i caucus solidificarono le ambizioni di Obama; questa volta, invece, Sanders conta di vedere “la più grande partecipazione della storia dei caucus.” (BuzzFeed News)

Su POLITICO Beatrice Jin spiega rapidamente — e con dei bei disegni — come funzionano i caucus. Quelle in Iowa non sono infatti normali primarie, ma vere e proprie riunioni di sostenitori e attivisti, in cui si dibatte di politica e si valuta l’eleggibità dei candidati. I caucus sono divisi in due round, e, nel caso dell’Iowa, i candidati che non incassano almeno il 15% del supporto dei presenti sono estromessi da dibattiti successivi. Dopo una seconda serie di riunioni e discussioni si vota una seconda volta, e su quel voto, calcolando su base nazionale, si ottengono i numeri dei delegati per ogni candidato. Si tratta di un sistema bizantino, che ha diverse criticità — la prima è ovviamente quella di tenersi in un giorno lavorativo – ma che tende a favorire i candidati che hanno una base militante molto attiva. (POLITICO)

In realtà un parallelo con il 2008 è possibile tracciarlo: all’epoca Obama dimostrò che poteva ottenere consenso anche in una platea di elettori largamente bianca. Questa volta Sanders dovrà dimostrare di poter ottenere risultati solidi anche presso un elettorato mediamente anziano. La base elettorale di Sanders è infatti largamente giovanile, e il senatore del Vermont storicamente fatica a trovare il supporto dell’elettorato più anziano e moderato. (the New York Times / Intelligencer)

È evidente che il partito sia profondamente scosso dalla possibilità di una vittoria di Sanders, al punto da ipotizzare che il suo comitato elettorale possa cercare di influenzare il risultato del voto dichiarando la vittoria già al termine del primo round di consultazioni. (POLITICO)

Gif di Bernie Sanders

Se Sanders dovesse arrivare primo in Iowa si troverebbe su binari molto solidi verso la nomination: la settimana prossima si vota in New Hampshire, dove è già in testa, e poi in Nevada, dove sta andando molto bene. All’establishment democratico resterebbe sostanzialmente solo il South Carolina per fermarlo. Ma Sanders non è l’unico candidato che spera nei caucus di oggi per solidificare la propria candidatura: anche per Klobuchar e Buttigieg si tratta di un voto make or break, ed entrambi dovranno contendersi il voto dei moderati, divisi tra loro due e Biden. (CNN)

Mondo

Il primo dei due ospedali emergenziali di Wuhan è operativo: costruito in 10 giorni, sarà gestito dai medici militari inviati nella regione nelle settimane scorse. I lavori per la costruzione sono iniziati il 23 gennaio, dieci giorni fa. Nel frattempo, però, la diffusione del coronavirus non ha ancora raggiunto il proprio picco — ovvero, il numero di nuovi casi è sempre maggiore a quelli del giorno precedente: nel corso della giornata di domenica sono stati registrati 2.829 nuovi casi e 57 deceduti. In totale, in tutto il mondo, il numero di persone che hanno contratto il virus è di 17.388, dall’inizio del contagio sono morte 362 persone. (Xinhua / South China Morning Post)

Foto via Xinhua

L’esercito siriano ha ucciso quattro soldati turchi in un bombardamento sul governatorato di Idlib. Secondo il ministero della Difesa di Ankara, i militari siriani avrebbero bombardato la zona nonostante fossero stati informati della presenza di truppe turche. Oltre ai quattro morti ci sono altri nove feriti, di cui uno grave. Mentre scriviamo la storia è ancora in sviluppo. (Al Jazeera)

Domenica gli attivisti iracheni sono tornati a protestare in tutto il sud del paese, criticando la nomina di Mohammed Tawfik Allawi a Primo ministro. Molti vedono in Allawi un altro politico dello stesso entourage di corrotti che vogliono fuori dalla politica, altri lamentano i suoi collegamenti con l’Iran. Sabato sera, in un video pubblicato su Twitter, Allawi aveva annunciato la propria nomina elencando alcune concessioni al movimento di protesta, tra cui la formazione di un nuovo governo che rappresenti meglio il paese, elezioni parlamentari anticipate, e l’apertura di indagini sui casi di violenza avvenuti nella repressione delle proteste. Ma dovrà fare molto di più per guadagnarsi la fiducia dei manifestanti. (Middle East Eye)

Burkina Faso. Un gruppo di miliziani non identificati ha condotto un attacco nel villaggio di Bani, a nord della capitale Ouagadougou, uccidendo almeno 20 civili. Negli ultimi mesi nel paese è stato registrato un aumento dei casi di violenza jihadista, con più di quattromila persone uccise nel corso del 2019, il massimo dal 2012. L’attacco è arrivato solo un giorno dopo l’annuncio da parte della Francia dell’invio di nuove truppe nella regione del Sahel. (BBC News)

C’è stato un nuovo accoltellamento a Londra. Un uomo ha accoltellato due persone ed è poi stato ucciso dalla polizia. L’aggressore era appena uscito di prigione dopo tre anni di carcere per possesso e distribuzione di materiali estremisti, ed era sotto sorveglianza da parte della polizia in quanto considerato ancora un rischio. (the Guardian)

Italia

Ieri il disumano memorandum tra Italia e Libia è stato rinnovato automaticamente per altri tre anni. I Radicali hanno organizzato nel pomeriggio un presidio davanti a Montecitorio per chiederne la sospensione. “Quegli accordi sono una delle pagine più tristi della storia italiana, sicuramente la più triste e vergognosa di quella del mio partito che quegli accordi volle allora e non ha voluto cambiare oggi,” ha scritto il deputato del Pd Matteo Orfini. Ma secondo la vice ministra degli Esteri Marina Sereni non è vero che quella del 2 febbraio era una scadenza vincolante, e il governo sarebbe al lavoro per modificare il testo del 2017. Attendiamo fiduciosi. (il Fatto Quotidiano / Dire)

Sono sbarcati ieri mattina a Pozzallo i 363 migranti soccorsi dalla nave Open Arms. Per la prima volta è stato applicato il “protocollo coronavirus” (nonostante in tutta l’Africa non sia stato registrato un singolo caso) e tutti i naufraghi sono stati sottoposti a controllo medico prima e dopo lo sbarco. Tre di loro sono stati ricoverati in ospedale, ma non certo per la polmonite: uno per una frattura riportata in Libia, uno per astenia e uno per difficoltà respiratorie. (Rai News)

Atterreranno stamattina all’aeroporto di Pratica di Mare e saranno trasportati in pullman alla caserma della Cecchignola i 67 cittadini italiani rimpatriati da Wuhan. Il Cittadino di Monza e Brianza raccoglie le testimonianze di due studenti brianzoli che fanno parte del gruppo. (Corriere della Sera Roma / il Cittadino MB)

Intanto, un team di ricercatori dell’ospedale Spallanzani di Roma è riuscito a isolare il virus, permettendo di studiare meglio il suo comportamento. Il virus è già stato isolato per la prima volta in Cina, e poi di seguito in Australia, Giappone e Francia (quindi non è vero, come molti scrivono, che lo Spallanzani è stato il primo in Europa.) (Roma Today / Nature / Institut Pasteur)

Maria Capobianchi, la direttrice del Laboratorio di Virologia dell’ospedale, racconta come si è svolto il lavoro del team, che comprende anche una ricercatrice precaria di trent’anni, il che la dice lunga su come la politica sia pronta a esaltare “l’eccellenza della ricerca” senza mai stanziare risorse adeguate. (la Repubblica / Fanpage Roma / la Repubblica dietro paywall)

(Un’altra cosa che si legge in giro è che i ricercatori cinesi avrebbero “tenuto per sé” la sequenza genomica del virus: non è vero, ed è stata proprio la condivisione delle informazioni da parte cinese che ha permesso a sempre più laboratori in tutto il mondo di studiare da vicino il virus.) (Science)

Continua nella maggioranza lo scontro sulla riforma della prescrizione: Renzi ha invitato il ministro Bonafede a “fermarsi,” perché al Senato non avrebbe i numeri; lui ha replicato che “non accetta ricatti e minacce da nessuno.” Sul tavolo ci sono varie proposte di modifica alla legge — tra cui quella di Forza Italia, che prevede di abolire tout court lo stop alla prescrizione. La proposta renziana, da esaminare tra gli emendamenti del Milleproroghe, prevede invece soltanto una sospensione per un anno. (Corriere della Sera)

Milano

”Trattati peggio dei criminali”: un viaggio nei locali cinesi di Milano, dove in alcune zone — ad esempio nella Chinatown di via Paolo Sarpi — gli affari sono crollati anche del 70% a causa della psicosi razzista da coronavirus. (il Giorno)

Nella notte tra sabato e domenica i fascisti di Forza Nuova hanno sottolineato il clima con un’azione intimidatoria squadrista, affiggendo sulle saracinesche di alcuni negozi cinesi di Brescia e Como dei manifesti che invitavano a “comprare italiano.” (la Repubblica Milano)

La domenica senza auto in città sembra essere servita a qualcosa: oggi le mappe dell’Arpa mostrano una bassa concentrazione di Pm10 e Pm2,5 nell’aria di Milano. Al di là dello smog, è stata un’occasione per vivere la città all’insegna della mobilità sostenibile, tra biciclette e monopattini elettrici. (Arpa Lombardia / Milano Today)

Se passeggiando in centro avete visto una carrozza trainata da cavalli bianchi con tanto di bandiere della Lega, non era un’allucinazione: era la protesta contro il blocco del traffico organizzata dall’assessore regionale Bolognini e dall’eurodeputata leghista Silvia Sardone. (il Fatto Quotidiano)

Crisi climatica

Il mare a nord della Tasmania è invaso dai ricci di mare, che hanno soppiantato le alghe provocando una perdita di biodiversità e in generale una minore capacità di stoccare il carbonio. Ma una soluzione c’è e consisterebbe nel trasformare quei ricci in sushi! (the Guardian)

Vicino a Portland, in Australia, decine di Koala sono morti e 80 sono stati trovati feriti dopo che gli alberi dove vivevano sono stati abbattuti. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un errore o di un’azione volontaria. (Al Jazeera)

Cult

Guarda il discorso con cui Joaquin Phoenix ha accettato il premio come migliore attore ai BAFTA, in cui l’attore ha denunciato il “razzismo sistemico” dell’industria cinematografica. Phoenix ha vinto il premio grazie alla propria interpretazione in Joker di Todd “non posso più fare commedie per colpa della cultura del politicamente corretto” Phillips. (CNN)

1917 di Sam Mendes, invece, ha vinto il premio come miglior film. Qui trovate la lista di tutti i vincitori. (IndieWire)

Qui invece trovate tutti i trailer per film e serie tv presentati durante il Super Bowl. Nel corso della partita Disney ha pubblicato non una ma due anteprime di Mulan. (Vox)

Gif via Cineworld Cinemas

La partita è stata vinta dai Kansas City Chiefs, per cui, logicamente, Donald Trump si è congratulato con la squadra che, secondo lui, aveva così bene rappresentato “il grande stato del Kansas.” Tuttavia, Kansas City è la capitale del Missouri, e non del Kansas. Pochi minuti dopo qualcuno deve averlo spiegato al presidente, che ha cancellato il tweet. (Boing Boing)

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Gif via Tumblr

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