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in copertina, foto via Twitter, 9/10/2019

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

La terza giornata dell’invasione turca del Rojava è stata la più violenta finora. Martin Chulov racconta per il Guardian le scene della guerra contro la popolazione curda. (the Guardian)

Continua a essere difficile contare le vittime del conflitto, perché i numeri pubblicati dalla Turchia contano i combattenti “neutralizzati,” sommando chi si arrende a chi è stato ucciso, per ingrossare i numeri della propria invasione violenta. Secondo la Turchia sono stati appunto “neutralizzati” 399 combattenti delle YPG. Ma secondo fonti curde i morti sarebbero “solo” 29. (Al Jazeera)

Nelle ultime ore sarebbero stati uccisi almeno undici civili, secondo fonti della Mezzaluna rossa curda. Tra i morti ci sarebbero anche bambini. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani sono più di dieci i villaggi ora sotto occupazione turca. (BBC News)

Secondo Christian Cardon de Lichtbuer, del Comitato internazionale della Croce rossa gli eventi degli ultimi giorni costituiscono i presupposti per una nuova crisi umanitaria in Siria. Secondo le Nazioni Unite sono almeno 100 mila le persone che sono state costrette alla fuga e ad abbandonare le proprie case, nel tentativo di salvare la propria vita. Nel corso della giornata di ieri un raid turco ha bombardato una stazione di pompaggio dell’acqua, mettendo a rischio l’accesso ad acqua pulita per 400 mila persone residenti nella zona della città di Al-Hasaka. (Al Jazeera)

Erdogan è sordo all’allarme della comunità internazionale, e anzi giura che la Turchia “non si fermerà mai dopo questo passo.” Trump ha autorizzato il Tesoro statunitense a preparare bozze di sanzioni “molto dure” contro la Turchia per l’aggressione dei territori del nord–est della Siria. Alla notizia di possibili sanzioni, il ministero degli Esteri turco ha avvisato che “risponderà ad ogni azione contro il paese.” (Euronews)

Secondo il segretario al Tesoro statunitense Mnuchin si tratta di sanzioni durissime, che “spera di non dover usare,” perché avrebbero il potenziale di “fermare completamente l’economia turca.” Forse ci si poteva pensare prima di dare la benedizione di fatto all’operazione di Erdogan, però. (Al–Araby Al–Jadeed)

Dall’Italia, nonostante i proclama, non arriva nessuna misura contro la Turchia. Rete italiana per il disarmo chiede al governo di bloccare l’invio di forniture militari alla Turchia, secondo la legge 185 del 1990, che impedisce di inviare armi a paesi in conflitto armato. La Turchia è il terzo paese di destinazione del nostro export bellico, per un valore di 463 milioni di euro negli ultimi quattro anni, senza contare il valore delle coproduzioni italo-turche, come gli elicotteri AW129 Mangusta, mezzi “d’attacco al suolo, che possono sparare aria–aria o aria–terra,” spiega l’analista Giorgio Beretta a Fanpage, la cui produzione vale oltre un miliardo di euro. (Fanpage)

Ma mentre Di Maio convoca l’ambasciatore turco alla Farnesina, l’Italia ha schierato un contingente di 130 uomini e una batteria di missili terra aria sul confine tra Turchia e Siria, a difesa dello spazio aereo turco, per proteggere il paese che sta sistematicamente uccidendo i curdi. (Linkiesta)

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Mondo

Il tentato stragista di Halle ha confessato di fronte ai giudici di essere stato mosso da convinzioni antisemite. L’uomo — di 27 anni — si trova in custodia in attesa del processo. (DW)

L’Uganda ha annunciato l’intenzione di ristabilire una legge che prevede la pena di morte per le persone LGBT. Il paese ha già una legislazione molto restrittiva ai danni degli omosessuali — eredità del dominio coloniale inglese — ma il ministro per l’Etica e l’Integrità (sì) intende inasprirla ulteriormente. (ABC)

Kevin McAleena, il segretario del dipartimento alla Sicurezza interna, si è dimesso. McAleena era stato scelto per guidare l’assalto ai diritti dei migranti, ma, malgrado fosse stato descritto sei mesi fa come un fedelissimo di Trump, si è trovato circondato da falchi — molti provenienti da Fox News. La prima rottura con Trump era arrivata qualche mese fa, quando aveva fermato il piano di utilizzare deportazioni di massa come strumento punitivo contro le metropoli amministrate dai democratici. (the new York Times)

È stata una giornata difficile per Trump. Oltre alla perdita di McAleena, che rallenterà ulteriormente le operazioni xenofobe dell’amministrazione, giudici di New York, Texas e Washington hanno fermato le nuove misure proposte per limitare anche l’immigrazione “legale.” Poco prima Trump aveva anche perso in appello presso una corte federale, per la richiesta della Casa bianca di non collaborare con la richiesta di consegnare le proprie dichiarazioni dei redditi da parte comitato per le indagini per l’impeachment. (CNN)

La giornata si è chiusa positivamente, però — alla presenza del vice premier cinese Liu He, Trump ha annunciato che è stata chiusa la “fase uno” dell’accordo commerciale con la Cina: “praticamente abbiamo trovato l’accordo, dobbiamo solo scriverlo,” ha detto Trump. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno fermato i dazi su 250 miliardi in prodotti cinesi che dovevano entrare in vigore martedì 15 ottobre. (NBC News)

Dalla Cina arrivano segnali meno entusiastici, però. Xinhua ha definito l’incontro “efficiente e costruttivo,” ma secondo il People’s Daily “il risultato finale dipenderà solo se gli Stati Uniti potranno camminare insieme alla Cina, creando le condizioni necessarie e sufficienti per andare avanti.” Anche il Taoran Notes ha avvisato di non essere “troppo ottimisti” sulle possibilità che i prossimi negoziati portino ad un accordo. (South China Morning Post)

Boris Johnson dice di aver cambiato idea sui propri piani per il confine irlandese: il Primo ministro ha concesso che non potrà esserci una dogana sull’isola. La notizia arriva all’inizio di una quarantotto ore di negoziati per provare a mettere a punto un accordo last minute per la Brexit. Segnali di flessibilità dall’European Research Group, la frangia estremista del partito Conservatore britannico, lasciano sperare che un accordo sia possibile. (the Guardian)

L’accordo va trovato molto rapidamente, almeno prima del summit di domenica sera tra Merkel e Macron. Macron, in particolare, si trova in un nesso difficile, bastonato in patria per la bocciatura della nomina di Sylvie Goulard alla Commissione europea, vista come una punizione per l’arroganza del presidente francese. (France 24)

Italia

Sei persone sono state rinviate a giudizio al termine delle indagini sul terremoto che ha colpito Amatrice nel 2016, con le accuse di disastro colposo plurimo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose: tra loro c’è anche l’ex sindaco (oggi consigliere di FdI) Sergio Pirozzi. Secondo gli inquirenti, una palazzina — il cui crollo causò la morte di 7 persone — era stata ristrutturata senza rispettare le norme antisismiche e senza essere collaudata. (Corriere della Sera Roma)

Il centrodestra è spaccato sul nome del candidato alle elezioni regionali in Calabria: Forza Italia ha ufficializzato il proprio sostegno a Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, che però è indagato per bancarotta fraudolenta — e per questo la Lega, in un improvviso afflato di onestà, non intende sostenerlo. (HuffPost)

Nel frattempo ci sono novità sull’inchiesta sui finanziamenti russi al partito di Salvini: nuove carte scoperte dall’Espresso — in edicola domenica — potrebbero portare alla luce l’anello mancante di tutta la vicenda — un manager dell’Eni, che avrebbe accreditato la banca d’affari Euro-Ib per la trattativa condotta da Gianluca Savoini. (l’Espresso)

Un operaio di 57 anni è morto incastrato in un macchinario in una frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa, mentre era impegnato nei lavori di pulizia di un oleodotto. (Rai News)

Intervistato ieri da Repubblica, Di Maio ha detto di non avere “nessun rimpianto” per Matteo Salvini. Poi ha aggiunto, sibillinamente: “Ci sono due persone a sapere come sono andate le cose e una sono io. Non c’è stato nessun complotto, il governo se lo sono buttati giù da soli.” (Adnkronos)

Milano

Oggi si torna in piazza per protestare contro la riapertura del Cpr in via Corelli e per esprimere solidarietà ai resistenti curdi contro l’invasione turca in Rojava: l’appuntamento è alle 14.30 in Piazza Piola. (the Submarine / Facebook)

Ambiente

Dall’inizio della settimana gli attivisti e le attiviste di Extinction Rebellion compiono azioni di disobbedienza civile in molte città europee. Angelo Romano fa il punto della situazione su Valigia Blu.

Cult

Il premio Nobel per la Pace è stato assegnato al Primo Ministro etiope Abiy Ahmed, per il suo impegno nel raggiungimento dello storico accordo di pace con l’Eritrea e nella democratizzazione della regione. “È una vittoria collettiva per tutti gli etiopi,” ha detto Ahmed, “e un invito a rafforzare la nostra risoluzione nel trasformare l’Etiopia in una nazione prospera per tutti.” (Al Jazeera)

Guarda quanto è bello questo nuovo affresco scoperto a Pompei. (Finestre sull’Arte)

Oh no, Donald Trump ora è anche su Twitch, la popolare app di streaming di proprietà di Amazon utilizzata soprattutto da gamer (e terroristi neonazisti). (the Verge)

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