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in copertina, foto via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Al termine della parata per la giornata della Presa della Bastiglia, non appena il viale degli Champs-Élysées è stato riaperto al traffico, qualche centinaio di gilet gialli ha cercato di occupare la strada, improvvisando un blocco stradale con pezzi di metallo e cassonetti. Malgrado Macron e gli altri leader politici avessero già lasciato la zona, la polizia ha immediatamente lanciato fumogeni. (France 24)

A fine giornata sono state fermate dalla polizia 175 persone, mentre in mattinata erano stati arrestati Jérôme Rodrigues e Maxime Nicolle, due figure di spicco del movimento, con lʼaccusa di aver organizzato una manifestazione non autorizzata. (le Monde)

(Promemoria: la Presa della Bastiglia è un anniversario fondamentale per tutti i movimenti di disobbedienza civile, ma la festa nazionale francese ospita da fine Ottocento una parata militare che oggi ha tutto l’aspetto di una celebrazione antimoderna e autoritaria. Basta vedere le foto dell’evento di ieri per accorgersene, dai carrarmati agli hoverboard volanti, passando per la sfilata dei migliori costumi mimetici.) (the Local France)

Sì, esattamente come Goblin, l’arcinemico dell’Uomo Ragno:

Sì, i migliori costumi mimetici:

È la prima volta in quattro mesi che il movimento torna a protestare lungo gli Champs-Élysées, dove si sono consumati gli scontri dello scorso 16 marzo. La protesta è passata anche davanti al ristorante chic Fouquet, assaltato lo scorso marzo e che aveva riaperto il 13 luglio. (HuffPost)

Non si sono fermate però le tradizionali manifestazioni del sabato: anche lʼaltro ieri diverse centinaia di gilet gialli sono scesi in piazza a Parigi e in altre città francesi, per il trentacinquesimo atto della mobilitazione, otto mesi dopo il suo inizio. (Libération)

L’arco conservatore, dai Repubblicani a Marine Le Pen, ha cercato di strumentalizzare la presupposta sacralità della festa nazionale per criticare i manifestanti. Secondo Le Pen si trattava di “black bloc di estrema sinistra,” che avrebbero “saccheggiato la festa nazionale grazie all’incompetenza cronica del ministro dell’Interno” e secondo il presidente del gruppo repubblicano al Senato Larcher gli scontri mettono in vista il contrasto tra “i francesi fieri dei propri soldati,” e “chi è opposto ai nostri principi repubblicani.” (Twitter)

Il nostro preferito però è il sindaco repubblicano di Nizza Estrosi, che parla di “immagini insopportabili,” riferendosi all’aggressione di un poliziotto “buttato a terra.” (Twitter)

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Mondo

Dopo il fallimento dei rastrellamenti a New York, dove le famiglie di migranti assediate dall’ICE si sono rifiutate di lasciar entrare gli agenti nei propri appartamenti perché non provvisti di mandato, l’authority — diventata braccio armato dell’amministrazione Trump — sembra aver di nuovo sospeso le operazioni. La mobilitazione per impedire gli abusi da parte degli agenti federali sembra aver dato i propri frutti. (the Wall Street Journal)

L’autorità non ha confermato nessun arresto alla fine della giornata di ieri, e anche l’ACLU non ha ricevuto notizia di nessun rastrellamento dopo quelli di sabato a New York. Ma non si tratta in nessun modo di una “vittoria”: le comunità di migranti nelle metropoli statunitensi vivono nel terrore, cercando di uscire di casa solo per lavoro e strettissime necessità, in condizioni che non possono continuare. (NPR)

Intanto Trump continua ad allinearsi sfacciatamente con la retorica dei suprematisti bianchi. In un tweetstorm ieri il presidente ha scritto che le quattro parlamentari in rotta con Nancy Pelosi, Alexandria Ocasio–Cortez, Ilhan Omar, Rashida Tlaib e Ayanna S. Pressley, dovrebbero “tornare nei loro paesi.” Ma di queste soltanto Omar non è nata negli Stati Uniti — il problema, per Trump, è chiaramente un altro: sono persone di colore. (the New York Times)

Le forze paramilitari delle Sudanese Rapid Support Forces hanno di nuovo ucciso una persona che protestava, questa volta nella città di al–Souq, a sudest di Khartoum. La manifestazione chiedeva che l’occupazione delle RSF nella zona venisse immediatamente sospesa. I paramilitari hanno accostato i contestatori prima sparando in aria, e poi aprendo direttamente il fuoco sulle persone, uccidendo un uomo e ferendone diversi. Le proteste erano di nuovo scaturite dopo un attacco delle RSF a una commemorazione pacifica delle vittime della strage del mese scorso. (Al–Araby Al–Jadeed)

Secondo il ministro dell’Istruzione israeliano Rafi Peretz è possibile “convertire” le persone che “credono di essere omosessuali.” Nel corso di un’intervista con il canale locale Channel 12, Peretz ha commentato: “Credo sia possibile — ho una comprensione molto profonda dell’educazione (sic) e l’ho già fatto in passato.” Peretz è il leader dell’“Unione dei partiti di destra,” la coalizione dal nome creativo dei partiti di destra ed estrema destra sionista Casa Ebraica e Tkuma. (CNN)

Il ministro degli Esteri britannico Hunt incontrerà oggi i propri colleghi francesi e tedeschi per lavorare a una proposta per risolvere le crescenti tensioni con l’Iran. In un comunicato firmato prima dell’incontro i tre ministri attaccano direttamente la Casa bianca, chiedendo ai paesi responsabili dell’escalation — ma ce n’è solo uno — di “fermarsi e considerare le possibili conseguenze delle loro azioni.” (BBC News)

Il sindacato tedesco Ver.Di ha indetto uno sciopero contro Amazon nei 12 magazzini dell’azienda, in occasione del Prime Day. Amazon fa lavorare tredici mila persone in Germania, ma da sei anni ignora le richieste della Ver.Di di stabilire un contratto collettivo per i propri dipendenti. (DW)

Hong Kong. Al termine della sesta settimana consecutiva di proteste la polizia si è di nuovo scontrata con gli attivisti, questa volta all’interno di un centro commerciale di lusso. Secondo gli organizzatori la protesta contava la presenza di 115 mila persone. La polizia ha prima attaccato i contestatori con spray al peperoncino, e poi, quando il blocco non si scioglieva, sono iniziate le cariche. Alla fine della giornata sono state arrestate 37 persone. (Quartz)

A Mosca più di 1000 persone sono scese in piazza per protestare contro la possibile esclusione dei candidati dellʼopposizione dalle elezioni locali. In molti non sarebbero riusciti a raccogliere il numero di firme necessario a presentare le candidature. (the Independent)

Italia

Unʼoperazione della procura di Torino ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale da guerra nelle abitazioni di alcuni esponenti di estrema destra attivi nel nord Italia. Tra le armi sequestrate cʼè anche un missile terra-aria delle forze armate del Qatar, oltre a fucili dʼassalto automatici. (la Repubblica Torino)

Mentre Salvini continua a perserverare nella fase della negazione, molto timidamente il presidente del Consiglio Conte è intervenuto sullo scandalo delle trattative con la Russia: dopo la nota diffusa lʼaltro ieri — con cui sostanzialmente ha smentito il ministro, rivelando che Savoini a Palazzo Madama era stato invitato dal suo staff — il premier ha commentato: “Ho fiducia nel mio ministro Salvini ma dobbiamo trasparenza e per quanto mi riguarda ho reso un chiarimento che ho ritenuto doveroso.” (Sky TG 24)

Niente paura: Conte ha assicurato anche che la tenuta del governo non è a rischio, dato che Savoini non ha nessun incarico, e a Palazzo Chigi nemmeno lo conoscevano. Quella cena, anzi, è stata organizzata dallʼISPI — il cui direttore Paolo Magri ha dovuto replicare bollando come giustamente ridicolo questo tentativo di scaricare la responsabilità sugli altri. (Governo.it)

Il chiarimento voluto da Conte comunque non arriverà, perché Salvini si ostina a dire di non avere niente da chiarire e non vuole parlarne in Aula. A questo proposito si è pronunciato anche Di Maio: senza nominare lʼalleato (sia mai che si offenda!) ha scritto su Facebook, rilanciando lʼiniziativa di una commissione dʼinchiesta sui finanziamenti ai partiti, che “quando il Parlamento chiama, il politico risponde.” (Facebook)

Gif di Lowi

Sono quattro le dichiarazioni di interesse arrivate a Mediobanca per la formazione della nuova “cordata” che dovrebbe risollevare Alitalia. Oggi il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato dovrà scegliere i partner con cui avviare lʼoperazione. (Rai News)

Uno dei nodi principali da sciogliere sarà quello degli esuberi, fissato attorno a duemila: la maggior parte rischia di abbattersi sullʼaeroporto di Fiumicino, dove i lavoratori temono una carneficina, non solo per i dipendenti Alitalia ma anche per tutto lʼindotto. Il 26 luglio ci sarà uno sciopero. (Corriere della Sera Roma)

Cult

Oggi è il Prime Day, un giorno di saldi su Amazon che si è trasformato in una specie di evento globale, durante il quale è molto importante non comprare assolutamente niente su Amazon. (the Guardian)

Quanto va veloce internet in Africa? Per scaricare un film da 5 gigabyte in Guinea Equatoriale vi servono circa 22 ore. Molto meglio in Madagascar, dove internet mediamente va più veloce che nel Regno Unito. (Quartz)

Dai discorsi di Carlo Azeglio Ciampi allʼesaltazione dellʼitalianità negli spot dei prodotti alimentari (un tema di cui abbiamo scritto anche noi in passato): Francesca Coin dialoga con Christian Raimo a proposito del suo ultimo libro, Contro lʼidentità italiana, e del rigurgito neo-nazionalista a cui stiamo assistendo in ogni ambito del dibattito pubblico. (Jacobin Italia)

Spazio

Il lancio della sonda indiana Chandrayaan-2 verso la Luna è stato rimandato appena 56 minuti prima del decollo, a causa di un problema tecnico. La nuova data non è ancora stata annunciata. (BBC News)

Ambiente

“Nessun politico che ho incontrato mi è sembrato aver compreso lʼurgenza della situazione. Ma non è colpa loro. Non si possono incolpare gli individui: è il sistema che è problematico.” Libération intervista Greta Thunberg, che il 23 luglio parlerà davanti al Parlamento francese.

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Gif dell’ESA

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