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Dite la verità: quanti di voi utilizzano ancora il telefono fisso? Qual è stata l’ultima volta che avete alzato la cornetta?

Sì, forse c’è quella chiamata alla zia, oppure quella a casa, però in linea di massima sempre meglio una nota vocale.

Negli ultimi anni il modo di comunicare si è evoluto in modo vorticoso, lasciando i telefoni e i loro fili a prendere polvere all’ingresso di casa. Alcuni sembrano quasi degli oggetti vintage, di arredamento. E forse è arrivato davvero il momento di portarli in soffitta e ritirarli fuori tra una ventina d’anni come pezzi d’antiquariato.

Perché rinunciare al telefono fisso

Ormai praticamente tutti hanno WhatsApp, ormai praticamente tutti hanno Messenger, e il direct di Instagram. Le nuove generazioni hanno trovato nei social dei mezzi di comunicazione istantanei e smart (anche a livello aziendale le cose stanno cambiando), e “la vecchia scuola” sta facendo i conti con questi sistemi. Sì, all’inizio magari vostra madre vi chiedeva come mandare una nota audio, ma oggi invia emoticon di cuori a tutto andare. È così:  l’avvento degli smartphone ha cambiato radicalmente il nostro modo di rapportarci con gli altri, e in questo turbinio di novità non sembra esserci più spazio per il telefono fisso.

Di conseguenza, il costo della linea fissa può risultare inutile. Ok, ma poi con Internet come si fa? Nessun problema: oggi esistono operatori (Linkem, ad esempio) che mettono a disposizione offerte per avere internet a casa senza telefono fisso, lasciando così il vecchio apparecchio a prendere altra polvere. Altre offerte riguardano poi minuti illimitati sul proprio smartphone, rendendo così il costo della old fashioned linea fissa ancora più superfluo.

La rivoluzione (telefonica) francese

Tra un messaggio su WhatsApp e l’altro, quindi, la domanda sorge spontanea: perché non rinunciare del tutto al telefono fisso? Non a caso, in Francia hanno già fatto la loro scelta: a partire dal 15 novembre di quest’anno, Orange ha smesso di commercializzare le offerte per le linee tradizionali. La prima fase di questo progressivo smantellamento riguarda 14 comuni della Bretagna (una zona con un alto tasso “smart”), e a partire dal 2023 sarà necessario avere una connessione a internet per poter effettuare chiamate da casa.

Alcuni sostengono che l’operazione in questione potrebbe rivelarsi dannosa: la distanza tra le vecchie generazioni e i Millennials potrebbe aumentare ancora di più, creando così un vuoto tra i modi di comunicare di persone nate in epoche radicalmente diverse, da questo punto di vista. Fatto sta che la ruota si è già messa in moto e non sono previsti passi indietro.

Difficile dire se tutto questo accadrà anche in Italia nel breve termine. Quel che è certo è che si tratta di una rivoluzione in piena regola, con i telefoni fissi che ormai sembrano avere le chiamate contate.