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Benvenut* a Chiamando Eva, una conversazione quindicinale su donne, femminismo e la vita.

Negli ultimi anni si è finalmente iniziato a parlare della discriminazione di genere nel mondo dello sport: lo hanno mostrato al cinema film come “Battle of the Sexes” o “I Tonia”; ne ha scritto Forbes, pubblicando la lista dei cento atleti più pagati del mondo nel 2017 (tra cui compare una sola donna); ne ha parlato Serena Williams nella conferenza stampa a seguito del litigio con l’arbitro Carlos Ramos.

Anche negli sport professionistici, per legge le donne possono solo essere considerate atlete dilettanti, non hanno accesso alle tutele previdenziali, e vengono pagate nettamente meno dei colleghi uomini.

Le speaker di Chiamando Eva si interrogano sulle sorti di un mondo ancora fortemente maschilista — benché a vincere siano principalmente le donne — e per l’occasione si fanno aiutare da una voce decisamente più autorevole, quella di Giulia Rulli, campionessa mondiale di basket 3×3.

Show notes:

Per saperne di più su Giulia: la vittoria delle italiane ai Mondiali di 3×3 a Manila (La Giornata Tipo)
Serena Williams e la tuta incriminata (Elle)
Alize Cornet ripresa dall’arbitro per essersi cambiata una maglietta – aka “che paura, un reggiseno” (Leggo)
Il gender pay gap nel mondo dello sport spiegato bene (BBC News)

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Ai microfoni Elena D’Ali, Francesca Motta, Giulia Rulli.
Produzione: Francesca Motta
Redazione a cura di Giulia Pacchiarini

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