Zaia e Fontana fanno i capricci sull’autonomia regionale
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
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In questa puntata di TRAPPIST: l’autonomia proposta dalla Lega sarebbe una vera e propria “secessione dei ricchi,” promuovendo attivamente un divario sempre più ampio tra Nord e Sud del paese. Inoltre: li volete sì o no i tapis-roulant sui marciapiedi del centro di Milano?
Lo scopo dell’autonomia regionale è una vera e propria “secessione dei ricchi.” E le regioni, negli ultimi vent’anni, non hanno fatto niente per meritarsi tutto questo potere.
La riforma proposta non parte nemmeno dal presupposto di favorire gli enti più virtuosi o efficaci, ma semplicemente da pregiudizi razziali e discriminatori.
Mentre scriviamo quest’articolo, non sono ancora stati diffusi i risultati ufficiali dell’affluenza e delle percentuali del referendum per l’autonomia lombardo.
È molto difficile far passare questo referendum come qualcosa di alieno all’universo politico leghista, nonostante i tentativi degli amministratori Pd.
Così facendo si legittima in modo implicito la voglia dei ricchi di alienarsi sempre di più dalle regioni più povere del proprio paese.
È soprattutto un’operazione di facciata per scaldare i cuori dell’elettorato leghista tradizionale.