I nostri tre giorni al Rock en Seine 2018
Tra rivelazioni, delusioni e grandi conferme, breve cronaca della nostra permanenza allo storico festival parigino.
Tra rivelazioni, delusioni e grandi conferme, breve cronaca della nostra permanenza allo storico festival parigino.
Otto nove graffiti sono stati rivendicati dal profilo Instagram di Banksy, ma in giro se ne trovano nove.
Se le condizioni dei campi ufficiali sono tutt’altro che rosee, la tanto decantata “integrazione” culturale e sociale si limita a dei corsi di lingua.
I corsi organizzati da Ouvrir P6 fanno da ponte tra ciò che i migranti hanno già studiato e quello che affronterebbero se decidessero di iniziare una formazione scientifica.
La proposta di legge Collomb criminalizza i “sans papier” e complica le pratiche burocratiche per ottenere il diritto d’asilo in Francia.
“La nostra lotta territoriale ha un ampio respiro e ci permetterà di costruire un percorso anche al di là della scadenza elettorale.”
Una delle vittorie di questo gruppo organizzato è aver fatto ritrovare ai rifugiati una dimensione partecipativa, ridefinendo ognuno di loro in quanto persona.
Molte attività temporanee hanno fatto rivivere luoghi altrimenti abbandonati, in attesa della riqualificazione.
Dopo le proteste di settembre e ottobre, i sindacati francesi, CGT in testa, sono scesi di nuovo in piazza per due giornate di scioperi e manifestazioni.