La vittoria di Macron non ha senso
Cosa significa la vittoria al primo turno di Emmanuel Macron? Che gli elettori hanno scelto una ricetta che ha già fallito, e la minaccia lepenista nella migliore delle ipotesi è solo rinviata.
Cosa significa la vittoria al primo turno di Emmanuel Macron? Che gli elettori hanno scelto una ricetta che ha già fallito, e la minaccia lepenista nella migliore delle ipotesi è solo rinviata.
La Presidentielle 2017 entrerà di diritto nella Storia della Repubblica qualunque sia il risultato, per lo meno dal punto di vista mediatico.
Nel “tranquillo” clima pre-elettorale non mancano le manifestazioni dei gruppi antifascisti contro la Le Pen, che chiuderà la sua campagna elettorale questa sera.
Qualunque sia l’esito del referendum di oggi, la Turchia potrà continuare a sfruttare gli accordi sull’immigrazione per ottenere concessioni da parte dell’Ue.
I leader europei guardano con preoccupazione a un vicino sempre più scomodo. Ma il sultano della porta accanto non ha interesse a voltarci le spalle, almeno per ora.
I negoziati per l’ingresso della Turchia nell’Ue sono da tempo interrotti, e la svolta autoritaria di Erdogan di certo non aiuta. Ma che cosa è andato storto?
Come si trasforma una politica aggressiva, ingiusta, e strutturalmente fallimentare in una politica solo aggressiva e ingiusta? Bisogna farla funzionare.
Una critica all’inconsistenza delle indagini di polizia che, secondo molti, non indagano abbastanza sui crimini commessi verso la comunità cinese.
Il campo di Röszke, al confine tra Ungheria e Serbia, ha tutte le carte per diventare la Guantánamo d’Europa.