Mondo
Fuga dal Pakistan, o ritorno forzoso in patria
L’autunno da incubo dei rifugiati afghani, intrappolati tra incudine e martello.
Blogger, designer, cose web e co–fondatore di the Submarine.
Mondo
L’autunno da incubo dei rifugiati afghani, intrappolati tra incudine e martello.
interviste
Abbiamo chiesto all’europarlamentare Julia Reda cosa ne pensa della riforma del copyright per il mercato digitale in discussione in Commissione Europea.
internet
Dopo l’ennesima inquietante rivelazione sulla sorveglianza di massa internazionale torniamo a chiederci dov’è il confine entro il quale queste operazioni sono compatibili con il modello di democrazia occidentale?
internet
La tassa sui link rischia di distruggere le fondamenta su cui si basa internet, danneggiando gravemente anche l’industria dell’informazione online, l’accademia e la storiografia, in nome di misure completamente inefficaci.
Mondo
Donald Trump “Sta rendendo famosi gruppi d’odio e sta aiutando una frangia radicale a prendere il controllo del Partito repubblicano.”
Culto
Con le esclusive per streaming musicale, gli artisti fuggono dal male che conoscono per il male male che non conoscono
Mondo
87 Paesi si riuniscono in questi giorni a Ginevra per il secondo convegno degli Stati firmatari dell’Arms Trade Treaty. Ma non hanno rispettato nessuna promessa fatta due anni fa, quando firmarono il trattato.
Mondo
Le operazioni di intelligence e spionaggio — anche non necessariamente di massa — mettono in pericolo i computer di tutto il mondo.
Mondo
Dall’avanzamento dell’Obamacare, ad accuse di omicidio; dal ruolo degli Stati Uniti come polizia internazionale, alla salute di Hillary Clinton; dallo stipendio minimo, ai brogli elettorali
Culto
Una corte distrettuale della California ha respinto la querela intentata dalle famiglie di Lloyd “Carl” Fields e James Damon Creach contro Twitter. L’accusa: aver offerto supporto al cosiddetto Stato Islamico.
Mondo
Il muro verrà innalzato ai margini di Central Park, di fronte a Trump Tower, il 30 Agosto.
Mondo
Questa notte la campionessa russa di nuoto Yulia Efimova è stata accolta da un suono raro tra gli spalti olimpionici: fischi di disapprovazione e buu.