La protezione civile scava a Khan Yunis. Foto via X @qudsnen
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Gli addetti alla Protezione civile della Striscia di Gaza continuano gli scavi nelle fosse comuni scoperte presso il complesso ospedaliero Nasser a Khan Yunis. Mentre scriviamo si parla di 210 corpi esanimi rinvenuti, che erano stati nascosti nel cortile dell’ospedale dalle truppe israeliane, che si sono ritirate dalle città lo scorso 7 aprile. Una fosse comune simile era stata trovata solo pochi giorni fa anche nei pressi dell’ospedale al–Shifa.
Nelle ultime ore l’intensità dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza si è intensificata in modo rilevante: nel centro della Striscia sono state uccise 7 persone nei pressi del campo profughi di Nuseirat, mentre nei bombardamenti di Rafah di domenica sono state uccise 19 persone, tra cui 14 bambini. Il bombardamento della città che dovrebbe essere l’ultima zona sicura della Striscia è stato denunciato anche dalla parlamentare statunitense Delia Ramirez, secondo cui “i libri di storia scriveranno di oggi e degli scorsi 7 mesi, e di come i leader del nostro paese non hanno avuto il coraggio e la chiarezza morale di resistere a un tiranno” — riferendosi a Netanyahu. Una nota di Hamas collega direttamente il passaggio alla Camera dei rappresentanti di nuovi armamenti per Tel Aviv con i forti bombardamenti: “Questo supporto, che viola le leggi internazionali, è una licenza e un via libera per il governo estremista sionista perché continui la violenta aggressione contro il nostro popolo;” “consideriamo questo passo una conferma dell’ufficiale complicità americana e della collaborazione alla guerra di sterminio condotta dall’esercito di occupazione fascista.”
Negli Stati Uniti continua anche una escalation della repressione delle manifestazioni universitarie contro l’aggressione di Gaza e contro la collaborazione delle istituzioni statunitensi con Israele. Nel corso della settimana sono stati arrestati più di 100 studenti che avevano preso parte alla tendopoli per Gaza alla Columbia University di New York, e domenica il portavoce della Casa bianca è arrivato definire le manifestazioni “sfacciatamente antisemitiche, eccessive e pericolose.” L’espressione è stata utilizzata anche da Biden stesso nella propria nota per la Pèsach: “Questo antisemitismo sfacciato è riprovevole e pericoloso — e non ha assolutamente nessun posto nei campus universitari, o in nessun altro posto nel nostro paese.”