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Questa è Halibut, la newsletter musicale di the Submarine. Esce tutti i sabati mattina.

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Cos’è uscito questa settimana:

Tame Impala – Breathe Deeper
È uscito il nuovo album e questa è esattamente la nuova canzone allucinata che vi aspettavate dai Tame Impala.

The Strokes – At the door
L’inizio sembra fatto da un bambino che preme sulla tastiera giocattolo. Con le chitarre così lontane, quella specie di carillon che si sente nel ritornello e i riverberi sul finale non sembra nemmeno un disco degli Strokes. La canzone non parte mai veramente ma forse — forse — è proprio questo il suo bello.

Bresh – Girano feat. Izi
La nuova scena rap che gravita su Genova non si è esaurita con i Tedua, Izi, Vaz Tè. Ieri è uscito per Sony il primo disco di Bresh, Che io mi aiuti. Un ascolto dovreste darglielo perché ci sono delle belle strumentali, testi più aperti del solito, molte hit e in sostanza tutte le collaborazioni meritano. Una su tutte, se proprio siete indecisi: Girano feat Izi.

Bruno Belissimo – Orfeo
Italo disco. Quella che spesso marchia le canzoni di Bruno Belissimo e a noi le fa piacere. Da sabato sera.

Tatum Rush – Spettri
Tatum Rush è Giordano Rush, artista e “mistificatore di origini italo-svizzero-americane,” così si legge nel comunicato stampa. Vive in Svizzera e debutta in lingua italiana con un EP di quattro pezzi che contiene anche “Spettri,” una canzone in cui R&B, elettronica e riferimenti vintage si mescolano in modo piacevole. Se vi piace Generic Animal o Venerus ve ne innamorerete all’istante.

Love generation e Calvin Harris – Hypnagogic (I Can’t Wait)
I Chemical Brothers al Pacha di Ibiza. Anche questa da ascoltare nel weekend, dopo le 21.

Liberato – We Come from Napoli feat. 3D & Gaika
Una collaborazione inaspettata (o forse no?) con 3D dei Massive Attack aka Robert Del Naja, figlio di un padre napoletano e grande fan del Napoli, e Gaika, artista britannico originario di Londra. La canzone fa parte della colonna sonora del nuovo film di Francesco Lettieri Ultras, in uscita a Marzo.

Denzel Curry e Kenny BeatsCosmic (bandcamp)
Rap rigorosamente anni Novanta (la copertina dell’album ricorda un po’ ATLiens degli Outkast).

Mostro feat. Gemitaiz – Britney nel 2007
Un pezzo molto punk in cui i due si divertono a raccontare cosa succede ad un rapper quando smette – “hai presente Britney nel 2007?”

Due cose che devi assolutamente ascoltare, dal mondo

Koffee – EP “Rupture” (Jamaica)
La prima donna nonché la più giovane vincitrice del Grammy come miglior artista di musica Reggae, ha 19 anni ed una self-consciousness che le fa superare anche la sua età e il suo apparecchio ai denti – per rendervi conto, vi consigliamo il suo Tiny Desk uscito a fine gennaio. “Gratitude is a must”!

Mighty Oaks – All Things Go (Germania)
Il trio berlinese ma formato da un italiano, un americano e un inglese suona come la colonna sonora di una scena di break-up di una serie TV Netflix, ma con un talento tale che ti fa cercare il nome del gruppo su Google una volta finito l’episodio. Del nuovo album “All Things Go” uscito all’inizio del mese noi ci commuoviamo quando partono “Forget tomorrow” e “Tell me what you’re thinking”.

Leggere di musica

Uno dei generi musicali su cui circolano più luoghi comuni, e che in generale viene raccontato spesso in modo sbagliato, è il jazz. In “Whiplash,” il film di Damien Chazelle uscito nel 2014, si racconta ad esempio la storia di un ragazzo alle prese con il direttore psicotico, tutto muscoli e rigore, di un conservatorio statunitense. Se avete visto il film avrete notato come fare jazz venga dipinto solo come una questione di tecnica, una ripetizione meccanica di esercizi dove le uniche cose che contano sono precisione, rapidità e studio. Nel film di Chazelle non c’è spazio per la creatività e per tutto ciò che più in generale attiene all’arte. Tutti quelli che conoscono bene il genere e che hanno guardato “Whiplash” si sono trovati d’accordo nel dire che quello sia un film che non parla di jazz. D’altro canto c’è anche chi, parlando di jazz, lo dipinge spesso come un genere a parte, emotivo, superiore, per pochi. E anche questo punto di vista non contribuisce affatto a spiegarlo correttamente a chi non lo conosce. In un lungo articolo su the Outline Shuja Haider fa il punto della situazione chiarendo un po’ che cosa funziona e che cosa non funziona quando si parla di jazz. Ah, una cosa, avete presente “La La Land”? Ecco, secondo Haider anche quello è un film che ne parla molto male.

L’1 febbraio è morto Andy Gill, cofondatore dei Gang of Four, tra le band post-punk più importanti della storia. Simon Reynolds, uno dei più autorevoli critici musicali al mondo — autore tra le altre cose di “Post Punk,” un saggio fondamentale per aver chiaro il genere — ricostruisce il ruolo di Gill nella band dalla fine degli anni Settanta a oggi.

Poi ci ringrazierete. Il sito del Foglio ha una categoria “bellissima” che vi invitiamo a seguire, da desktop, con l’adblock attivo. Si chiama “Preghiera” ed è scritta da Camillo Langone. Ecco, a Camillo Langone questa storia che Diodato ha vinto Sanremo non è andata giù proprio per niente, così ha scritto un pezzo molto breve intitolato “Morgan o Bugo? No, l’unico cattivo è Diodato” che termina così: “Diodato è il volto presentabile di una ringhiosa ideologia pauperista piegandosi alla quale il prossimo anno la produzione industriale calerà del doppio: dunque si sappia che il cattivo è lui.” Ok. ¯\_(ツ)_/¯

Un video che devi vedere

Noisey ha fatto una bella intervista a Elodie, portando la cantante a fare un giro tra le case popolari del Quartaccio, la borgata a nord di Roma dove la cantante è cresciuta.


You Might Have Missed

È uscito a metà dicembre il bilancio dei festival estivi francesi dell’équipe di Tous Les Festivals. Tra i dati più interessanti: 100 festival francesi hanno raccolto più di 7.5 milioni di persone, ovvero il 12% dell’intera popolazione, dicasi anche 1 francese su 9, 39 festival raccolgono il 75% dei partecipanti totali e 13 di loro hanno avuto più di 150mila spettatori nell’edizione 2019.

Linkini

In Canada, a Stratford, una cittadina di poco più di 30 mila abitanti, il piccolo museo locale è stato trasformato in un Santuario dedicato a Justin Bieber. Al Stratford Perth Museum potete trovare il cubo di Rubik risolto da Bieber nel film Never Say Never, il laptop tappezzato di adesivi usato dalla madre di Bieber per caricare il primo video del figlio su YouTube, ma anche una volpe impagliata a cui Bieber ha rotto una zampa e che quindi è potuta entrare a far parte dell’esposizione.

Concertini

È stato annunciato da poco il nuovo tour dei Rage Against the Machine con i Run the Jewels come opening: tra le date europee non appare l’Italia, ma potete sempre ripiegare su Irlanda, Inghilterra, Francia o Germania.

Il 10 Febbraio gli Strokes hanno suonato al rally per Bernie Sanders a Durham, in New Hampshire (dove Bernie è arrivato primo) presentando in anteprima una delle canzoni del nuovo album, atteso per il 10 aprile. Potete rivedere il concerto sulla pagina YouTube di Sanders.

Gli artisti italiani si muovono sempre di più all’estero, ecco le prossime date dei vostri artisti preferiti: nei prossimi mesi partiranno in tour europeo Dardust e Auroro Borealo, ma anche Niccolò Fabi, Izi, Calibro 35 e Levante. Ad Aprile invece Salmopartirà per il suo primo tour americano, le date di Parigi e Londra del tour europeo di marzo sono invece già sold-out.

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A sabato prossimo!

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