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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Il governo Conte 2 ha incassato la fiducia alla Camera con 343 sì, 263 no e 3 astenuti, dopo una giornata di dibattito piuttosto acceso e interrotto dalle proteste dei deputati leghisti, che — soprattutto durante la replica del premier — hanno gridato a ripetizione “poltrone,” “venduto” e “elezioni.” Oggi si replica al Senato. (la Repubblica)
Conte ha parlato per quasi un’ora e mezza — il discorso inaugurale più lungo della storia repubblicana, che se avete molto tempo libero potete rivedere qui. Altrimenti, per fortuna qualcuno l’ha trascritto. (YouTube / Fanpage)
Punti salienti:
- Conte ha esordito parlando di linguaggio, per sottolineare che il tono del nuovo governo sarà diverso dal precedente: “Vogliamo volgerci alle spalle il frastuono di programmi inutili e dichiarazioni bellicose. Io e i miei Ministri prendiamo l’impegno a curare le parole, usare un lessico più consono e rispettoso delle persone, della diversità delle idee.”
- Il premier addirittura parla di “Nuovo Umanesimo,” evidentemente senza rendersi conto di essere la stessa persona che è rimasta al governo con Salvini per un anno senza battere ciglio finché non è stato Salvini a far saltare il tavolo;
- Con poche eccezioni, i punti del programma restano improntati a un generico progressismo ecumenico da paese delle meraviglie (un esempio a caso: “Ripensare modalità per creare nuove opportunità, ridurre le disuguaglianze, garantire l’equità intergenerazionale, non compromettere la qualità di vita delle generazioni future”), condivisibili pressoché da chiunque.
Per dirla con il commento di Pietro Salvatori, sono stati “novanta minuti di equilibrismi lessicali”: un discorso “mite, felpato” e democristianissimo. (HuffPost)
Nel frattempo, di fronte a Montecitorio Lega, Fratelli d’Italia, l’ex berlusconiano Giovanni Toti e i loro pari neofascisti di CasaPound e Forza Nuova manifestavano contro il nuovo governo, tra bandiere tricolori e saluti romani. (Next Quotidiano)
I miracoli della crisi di governo aperta al Papeete: fascisti che riscoprono il valore della democrazia parlamentare, e scendono in piazza per difenderla.
(Foto da qui > https://t.co/nFFEQAodAY) pic.twitter.com/m5qWREYtQR
— Leonardo Bianchi (@captblicero) September 9, 2019
“Oggi si chiude la stagione della cattiveria e dell’odio,” ha commentato il nuovo ministro della Cultura Franceschini al termine del discorso del premier, che ha strappato applausi entusiasti anche tra i deputati di Leu. (Corriere della Sera / video)
Talmente chiusa che ieri il centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera ha confermato alla nave Alan Kurdi il divieto di ingresso in acque territoriali. Ricordiamo che a bordo della nave al momento c’è un numero esorbitante di migranti, impossibile da far sbarcare dignitosamente: cinque persone (5). (la Repubblica)
#Italy today, unfortunately, is very quick when it comes to rejecting aid for #AlanKurdi pic.twitter.com/CgkxqQTdSM
— sea-eye (@seaeyeorg) September 9, 2019
Situazione bloccata anche per i 50 migranti soccorsi due giorni fa dalla Ocean Viking, su cui le intenzioni della nuova ministra Lamorgese sono ancora un mistero. (Giornalettismo)
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Mondo
Il quotidiano turco Daily Sabah ha pubblicato la trascrizione dell’audio prova dell’omicidio Khashoggi, la cui esistenza era finora stata in discussione. Nella registrazione sono documentati i preparativi prima che Khashoggi arrivasse nell’ambasciata saudita a Istanbul, i suoi assassini discutono di come smaltirne il corpo dopo l’omicidio, ci sono l’ultima conversazione di Khashoggi con uno degli uomini della squadra e i suoni della colluttazione e poi di una sega elettrica per autopsie. (Daily Sabah)
La Corte suprema israeliana ha votato, con una maggioranza di 4 a tre, per permettere allo stato di continuare a trattenere “in custodia” i corpi dei palestinesi uccisi dall’esercito israeliano. Il caso specificamente riguarda i corpi di 13 palestinesi, che non saranno restituiti ai propri cari, ma saranno usati come merce di scambio. Secondo il conto del Jerusalem Legal Aid Center Israele in questo momento sta trattenendo i corpi di 116 palestinesi. (Middle East Eye)
Secondo tre fonti del New York Times il segretario statunitense al Commercio avrebbe minacciato di licenziare alcuni dei dipendenti più in vista dell’agenzia meteorologica federale perché avevano contraddetto il presidente e la sua dichiarazione completamente inesatta sul rischio che l’uragano Dorian arrivasse in Alabama. (the New York Times)
Il presidente sembra molto più preoccupato che gli sia data ragione a tutti i costi piuttosto che affrontare il vero disastro lasciato dall’uragano. Parlando con la stampa il presidente ha subito accantonato la possibilità di accogliere gli abitanti delle Bahamas negli Stati Uniti, dicendo che potrebbero esserci “molte persone cattive” (sic) che vogliono lasciare le Bahamas in questo momento. Non che gli si potrebbe dar torto: intere isole sono state letteralmente rase al suolo dall’uragano. (NBC News)
È stata un’altra giornata da incubo per Boris Johnson, il Primo ministro britannico, deciso a tutti i costi di uscire dall’Unione europea senza accordo il 31 ottobre. Johnson ha perso la sesta votazione alla Camera dei Comuni in sei giorni: l’opposizione e i ribelli hanno votato per bloccare la sua nuova richiesta di elezioni anticipate e perché Downing Street pubblicasse i documenti per i preparativi alla Brexit no–deal. (the Guardian)
Downing Street ha deciso di non rispettare la richiesta della pubblicazione dei documenti — una bozza precedente aveva raggiunto la stampa ad agosto e parlava del rischio di carestia e di mancanza di medicinali, per cui evidentemente il governo non ha particolare interesse a farli uscire di nuovo. Poi, pochi minuti dopo il voto sulle elezioni anticipate, i Tories fedeli al governo hanno innescato i preparativi per la sospensione del parlamento, sostanzialmente mettendo il bavaglio alla Camera. (the Independent)
La forzatura è costata a Johnson altre dimissioni: quella dello speaker della Camera Bercow, che ha annunciato che si dimetterà entro le prossime elezioni o entro il 31 ottobre, in base a quale venga prima. Le dimissioni di Bercow sono uno schiaffo alla nuova linea fondamentalista dei Tories, perché costringeranno a eleggere un nuovo speaker con l’attuale Camera dei Comuni, e non con quella risultante da future elezioni, in cui i brexisti del partito conservatore riempiranno il parlamento di propri uomini. (New Statesman)
Poche ore dopo aver offerto di riaprire le trattative con gli Stati Uniti, la Corea del Nord ha lanciato due missili non identificati verso il Mar del Giappone. Sono i primi lanci dalla conclusione del periodo di esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti. (the Korea Times)
Il tifone Faxai ha causato la morte di tre persone nella zona metropolitana di Tokyo, dove si registrano anche più di cinquanta feriti. Il maltempo ha isolato circa 14 mila persone all’aeroporto di Narita, dove voli e mezzi di trasporto pubblico sono stati sospesi. 930 mila case sono rimaste senza luce per alcuni momenti della giornata di ieri. (Japan Today)
Italia
Oggi sarà resa nota la composizione della Commissione guidata da Ursula von der Leyen, e sembra fatta per la posizione di Paolo Gentiloni agli Affari Economici, ma senza la vicepresidenza. Non sarebbero molto contenti Olanda e altri paesi nordici. (HuffPost)
Che peccato: numerosi profili e pagine di CasaPound e Forza Nuova sono stati rimossi da Facebook e Instagram, con l’accusa di violazione della privacy e istigazione all’odio. (il Fatto Quotidiano)
Al termine di un sit in autorizzato, un gruppo di manifestanti — tra cui molti ex occupanti sgomberati da via Cardinal Capranica — ha tentato di occupare simbolicamente uno stabile vuoto a Primavalle, per chiedere un incontro con il presidente del XIV municipio. Negli scontri con la polizia una donna è rimasta ferita. Lo scopo dei manifestanti era denunciare l’assenza di alternative a due mesi dallo sgombero. Per stamattina è stato convocato un tavolo con l’assessora alle politiche sociali Baldassarre. (Roma Today)
Polizia sul luogo dell’occupazione. Una donna ferita nel parapiglia. Presidio solidale fuori e alcune persone sull’ingresso circondate da polizia. 《Vogliamo dimostrare che le case ci sono. Questo palazzo del municipio è vuoto da 13 anni》 pic.twitter.com/vFJSTQsNaB
— DinamoPress (@DinamoPress) September 9, 2019
Raptus, lacrime di pentimento, amore non corrisposto: Matteo Pascoletti su Valigia Blu ripercorre la pessima copertura mediatica del femminicidio di Elisa Pomarelli.
Milano
È stato sequestrato il teatro Ciak in viale Puglie — quello che ha ospitato, tra le altre cose, X-Factor. Sarebbero stati avviati dei lavori non autorizzati per la costruzione di una nuova tensostruttura, mentre la demolizione di quella attuale sarebbe dovuta iniziare a fine maggio. (Corriere della Sera Milano)
Internet
Una coalizione di cinquanta avvocati, rappresentanti i cinquanta stati, indagheranno sulle evidenti possibili infrazioni della legge sull’antitrust negli Stati Uniti. L’indagine, guidata da due procuratori generali bipartisan, costituisce una nuova minaccia alla posizione semi-monopolista di Google nell’ambito della ricerca e della vendita di pubblicità online. (the Hill)
Cult
Niente resiste alla macchina dei reboot di Hollywood: nemmeno Face/Off, il thriller fantascientifico del 1997 di John Woo in cui un agente dell’FBI (John Travolta) e un terrorista (Nicolas Cage) si scambiavano, letteralmente e fisicamente, la faccia. (the Hollywood Reporter)
Queste tribù indigene sudamericane fanno mangiare piante allucinogene ai propri cani: e probabilmente hanno anche le loro ragioni per farlo. Troy Farah ha parlato con Rocío Alarcón, uno dei ricercatori che sta cercando di conservare le tradizioni degli Shuar e dei Quichua. (the Outline)
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