Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è riuscito a trovare l’unanimità per condannare i bombardamenti sul campo di concentramento per migranti di Tajoura, in Libia. I diplomatici degli Stati Uniti hanno tentennato, sostenendo di aver bisogno di conferma da Washington – che probabilmente non è a proprio agio nel parlare di centri di detenzione per migranti. L’OK non è mai arrivato, e il Consiglio di sicurezza non ha ancora potuto esprimersi. (France 24)
Di fronte all’imbarazzo internazionale, una portavoce del dipartimento di Stato ha finalmente rilasciato una dichiarazione in cui gli Stati Uniti “condannano fortemente” l’attacco. Fortemente, ma con un giorno di ritardo. (Al–Araby Al–Jadeed)
Amnesty International ha chiesto un’indagine della Corte Penale Internazionale sull’attacco. La situazione è d’emergenza anche per i sopravvissuti: dopo il bombardamento circa 300 persone sono rimaste per strada, bisognose di assistenza e senza un posto dove andare. (ReliefWeb)
Il numero dei morti è raddoppiato rispetto alle stime di ieri. Secondo le ultime stime dell’istituo Sadeq si parla di almeno 80 morti di 100 feriti. Nel campo bombardato erano incarcerate circa 600 persone. (the Independent)
Il bombardamento arriva nel contesto del conflitto tra le forze del governo riconosciuto dall’ONU di al–Serraj e le milizie di Haftar, finanziate da Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Egitto. Entrambe le parti si accusano reciprocamente di essere responsabili dell’attacco. Secondo la ONG Exodus la responsabilità ricade su entrambi, a prescindere: anche se l’attacco fosse stato eseguito da Haftar, il governo di al–Serraj “sta usando i migranti come scudi umani.” Il conflitto è costato finora la vita ad almeno 739 persone. (the Guardian)
Completamente noncuranti del dramma che si sta consumando in Libia, malgrado le ripetute richieste di un cambio di passo da parte delle Nazioni Unite, i deputati italiani hanno confermato l’assistenza alle azioni di caccia della guardia costiera libica, che riporta i migranti nei campi di concentramento dove vengono torturati e uccisi, quando non direttamente bombardati. (la Repubblica)
La bancarotta morale della politica parlamentare è tale che la notizia sarebbe che il Partito democratico si è smarcato dalla linea Minniti, non votando il provvedimento in continuità con le politiche del governo Gentiloni. Ma non è andata esattamente così: grazie alla mente del teorico del compromesso Delrio il partito si è semplicemente astenuto. Il partito non è riuscito insomma a votare contro il fatto che i migranti vengano riportati in Libia letteralmente il giorno dopo che un bombardamento ne ha uccisi ottanta. (il manifesto, 2 luglio 2019)
Un pugno di parlamentari democratici, tra cui Orfini, Pini e Verducci hanno votato per stracciare gli accordi, insieme a Fratoianni e Magi.
Alcuni di noi lo dicevano da anni: gli accordi con la guardia costiera libica sono un errore.
Dopo un lungo dibattito abbiamo preso, com’è giusto che sia, una decisione tutti insieme: non sosterremo più gli accordi con la guardia costiera e la marina libica. #Libia— Giuditta Pini (@giuditta_pini) July 3, 2019
Mentre il Partito democratico si congratula di non aver ottenuto assolutamente niente, nel Mediterraneo i migranti restano completamente soli. Ieri Alarm Phone ha di nuovo avvertito la Guardia costiera italiana della presenza di un’imbarcazione con a bordo 60 persone. Le autorità italiane hanno risposto che avrebbero informato quelle libiche, ma non ci sono più stati aggiornamenti.
Alle 23.41 abbiamo informato la @guardiacostiera. Le autorità italiane hanno assicurato che avrebbero informato quelle #libiche. Non abbiamo notizie di cosa sia accaduto alla barca e ai 60 #migranti. Speriamo che siano sopravvissuti, anche se riportati in una zona in guerra.
— Alarm Phone (@alarm_phone) July 3, 2019
* * *
Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.
* * *
Mondo
Kaamil Ahmed ricostruisce la vita e la morte di Abbas Farah, uno dei contestatori uccisi dalle forze di sicurezza a Khartoum un mese fa. La ricostruzione della sua partecipazione alle proteste, e delle violenze di quel giorno, è uno dei documenti più completi sulla situazione in Sudan, da cui il blackout di internet impedisce a molte registrazioni e video di arrivare fino a noi. Attenzione: il link contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità. (Middle East Eye)
Un mese dopo la strage del Ramadan ricominciano oggi le trattative tra attivisti e giunta militare, nella tenue speranza di trovare un accordo per la transizione di potere verso un governo dei civili eletto democraticamente. (Al–Araby Al–Jadeed)
Come sta la democrazia negli Stati Uniti: l’altroieri la Corte suprema ha sancito che sul censimento del 2020 non poteva esserci una domanda sul proprio status di cittadinanza — come aveva richiesto agitatamente Trump; ma proprio perché Trump ci tiene molto, ora il dipartimento di Giustizia sta cercando un modo per aggiungere comunque la domanda, last minute, contro l’indicazione dell’alta corte. (Vox)
Delle foto scattate per un report interno del dipartimento per la Sicurezza nazionale mostrano chiaramente perché quelli sul confine non siano centri di detenzione ma campi di concentramento. Le foto mostrano dozzine di persone stipate in gabbie strettissime, spesso senza nemmeno lo spazio per potersi coricare. In una foto un uomo appoggia un cartello al vetro quando vede una macchina fotografica. Nel cartello si legge “Aiuto. Sono qui da 40 giorni.” La ricostruzione di Julia Ainsley e Annie Rose Ramos su NBC News, e qui invece trovate il report completo.
Queste sono le condizioni in cui sono costretti i migranti, condizioni che secondo il presidente degli Stati Uniti sono “molto migliori” di come vivevano nei rispettivi paesi di provenienza. Se i migranti “non sono contenti delle condizioni nei centri di detenzione,” chiosa Trump, “ditegli di non venire. Risolti tutti i problemi!”
Our Border Patrol people are not hospital workers, doctors or nurses. The Democrats bad Immigration Laws, which could be easily fixed, are the problem. Great job by Border Patrol, above and beyond. Many of these illegals aliens are living far better now than where they…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 3, 2019
…..came from, and in far safer conditions. No matter how good things actually look, even if perfect, the Democrat visitors will act shocked & aghast at how terrible things are. Just Pols. If they really want to fix them, change the Immigration Laws and Loopholes. So easy to do!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 3, 2019
If Illegal Immigrants are unhappy with the conditions in the quickly built or refitted detentions centers, just tell them not to come. All problems solved!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 3, 2019
Volto storico del TG1 e parlamentare europeo di lungo corso per i Socialisti, David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento Europeo, eletto con 345 voti, 11 in più della maggioranza necessaria. Nel suo discorso di insediamento (qui la trascrizione completa e qui il video) Sassoli ha auspicato un recupero dello “spirito di Ventotene” per rilanciare l’integrazione europea, ha ribadito la necessità di riformare il trattato di Dublino e ha condannato i rigurgiti nazionalisti, che producono “virus che stimolano istinti di superiorità e conflitti distruttivi.” (il Post)
Nel suo discorso d’insediamento alla presidenza del parlamento europeo, David Sassoli ha fatto svariati riferimenti alla seconda guerra mondiale, e nonostante ciò è riuscito a non pronunciare una sola volta la parola “nazifascismo”. Tu chiamala, se vuoi, memoria condivisa.
— Luca Casarotti (@lucacasarotti) July 3, 2019
Nella settimana del 15 luglio il Parlamento dovrà dare la propria approvazione alla nuova Commissione, e sono diversi i parlamentari, soprattutto dalla parte dei Verdi, che non intendono farlo: la decisione del Consiglio europeo di scavalcare il meccanismo degli Spitzenkandidaten, almeno formalmente più democratico, ha finito per scontentare un po’ tutti. (the Parliament Magazine)
Italia
L’Italia è riuscita a evitare in extremis la procedura d’infrazione: la Commissione ha giudicato sufficiente la manovra di assestamento votata due giorni fa dal Consiglio dei ministri, in cui sono stati “congelati” 1,5 miliardi di risparmi da Quota 100 e Reddito di Cittadinanza — sì, la famosa manovra correttiva che nelle settimane precedenti era stata categoricamente esclusa. La notizia ha fatto calare sotto i 200 punti base lo “spread” con i Bund tedeschi, toccando il minimo storico dal 2016. (Today / il Post)
Tutto il governo, naturalmente, esulta: secondo Conte “l’Europa ci riconosce serietà e responsabilità”; per Di Maio, in ogni caso, la colpa della procedura di infrazione sarebbe tata del Pd. (Facebook)
Ma il commissario Moscovici ha sottolineato anche che gli impegni “vanno mantenuti” e l’Italia resta una sorvegliata speciale. Il nodo si ripresenterà in occasione della manovra finanziaria in autunno, quando Salvini vorrà portare a casa la “flat tax” in qualche forma e bisognerà scongiurare l’aumento dell’Iva. (Sky TG 24 / la Repubblica)
I lavoratori dell’ex Ilva di Taranto scioperano oggi per 24 ore (8 ore per ciascuno dei tre turni) dopo la rottura delle trattative tra i sindacati e Arcelor Mittal, che ha deciso unilateralmente di chiedere la cassa integrazione per oltre 1300 lavoratori. I vertici del colosso siderurgico saranno oggi al Ministero dello Sviluppo Economico per risolvere la questione dell’“immunità penale,” senza cui minacciano di andarsene a settembre. (il Sole 24 Ore)
Un’improvvisa e violenta eruzione vulcanica a Stromboli ha causato la morte di un’escursionista e tanta paura sull’isola. La colonna di fumo si è sollevata per oltre due chilometri sulla sommità del vulcano, mentre gli incendi non sono ancora stati tutti spenti. (Fanpage)
Qui in Sicilia #Stromboli è maschio, è “Iddu”, l’Etna è femmina, “a Muntagna”. Ci si vive in una simbiosi speciale, un amore sul filo della paura, o viceversa. (in foto, il “fungo” di oggi. Ma ciò che fa impressione lì è il mare assoluto, originario, fuori, o in cima al mondo). pic.twitter.com/XVQKnauA66
— Mangino Brioches (@manginobrioches) July 3, 2019
Oggi Putin sarà in visita ufficiale a Roma: incontrerà il Papa, Mattarella e Conte, con cui terrà una conferenza stampa congiunta verso le 16.15. (la Repubblica)
L’Italia è in forte declino demografico: secondo gli ultimi dati dell’Istat, dal 2014 al 2018 la popolazione è diminuita di 677mila persone. Crollano le nascite — al minimo storico dal 1861 — e aumentano gli espatri, mentre le acquisizioni di cittadinanza da parte degli stranieri (più di 600mila negli ultimi 4 anni) mitigano almeno in parte l’andamento negativo. (il Fatto Quotidiano)
Franco Corleone, garante regionale dei detenuti in Toscana, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il caldo insostenibile nelle celle dei penitenziari toscani. “Il palazzo di giustizia di Prato è stato chiuso per l’ondata eccezionale di caldo, sono garantite solo le urgenze, ma sull’emergenza delle carceri toscane, peraltro non nuova e che si ripete di anno in anno, stagione dopo stagione, nessuno si interessa.” (askanews)
Milano
Su alcune questioni il centrosinistra e la Lega di Salvini riescono ad andare perfettamente d’accordo. Una di queste è l’approccio repressivo ai concetti di “sicurezza” e “decoro” urbano: il Comune di Milano sta lavorando alla lista di zone che potranno essere interdette, tramite “daspo,” a chi ha problemi con la giustizia. Entro fine luglio dovrebbe essere tutto pronto. (Milano Today)
Che sicurezza e decoro siano le parole d’ordine di una guerra contro le fasce più marginali della popolazione urbana, per compensare all’erosione della sicurezza sociale, lo dimostra chiaramente Wolf Bukowski nel suo ultimo libro, La buona educazione degli oppressi: ascolta l’intervista nell’ultima puntata di S/Confini. (Spotify)
Tech
Sì, Amazon ha una trascrizione di tutto quello che avete mai detto al vostro Echo. No, non potete cancellarla. (Gizmodo)
Cult
Nicki Minaj si esibirà a un festival in Arabia Saudita: le performance e gli outfit non proprio morigerati della rapper statunitense hanno sollevato polemiche da entrambe le parti — tra chi accusa l’artista di ipocrisia per aver accettato l’invito e chi giudica inappropriato il concerto — ma il tutto rientra probabilmente nel piano di “maquillage” liberale voluto da Mohammed bin Salman. (BBC News)
La prima stagione di Sandman, la serie Netflix che adatterà l’omonima graphic novel di culto di Neil Gaiman, sarà di 11 episodi, e seguirà gli eventi dei primi otto numeri, portando sullo schermo tutto “Preludes & Nocturnes.” (Tor.com)
Ambiente
L’ondata di caldo che ha colpito l’Europa è stata tosta, ma niente a che vedere con quella che ha investito l’India. Per cui è arrivato il momento di chiedersi: alcune parti dell’India stanno diventando definitivamente inabitabili? (CNN)
* * *
Gif di yip yips
Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?