in copertina, grab dalla conferenza stampa del presidente del Consiglio
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
“Ehi Siri, come ci si dimette da sottosegretario?” Deve avergli detto più o meno così il presidente del Consiglio Conte, che dopo aver temporeggiato per qualche settimana ha annunciato che proporrà la revoca del sottosegretario leghista — indagato per corruzione — durante il prossimo Consiglio dei Ministri. Poco prima, con una nota, lo stesso Siri si era detto disponibile a dimettersi “entro 15 giorni” se i magistrati non dovessero chiedere l’archiviazione. (Corriere della Sera)
Guarda la conferenza stampa completa di Conte:
“Non esulto, non è una vittoria, sono contento perché il governo può andare avanti perché la questione Siri si chiude,” ha commentato Luigi Di Maio, che si dice sicuro che Salvini non aprirà una crisi di governo. Lo stesso Salvini sembra in effetti disposto ad accettare il sacrificio di Siri: “Qualunque decisione mi va bene se me la spiega e la spiega agli italiani,” ha detto riferendosi a Conte. (Fanpage)
La decisione di Conte sarebbe arrivata dopo forti attriti con la Lega, racconta Annalisa Cuzzocrea. Conte aveva già fatto pressioni perché Siri si dimettesse lunedì, e aveva ricevuto in risposta, semplicemente “Farò quello che mi dice Matteo.” Un comportamento che, insieme alla nota in cui si anticipavano le dimissioni “in futuro,” secondo il presidente del Consiglio sarebbe di “una scorrettezza inaudita.” (la Repubblica, dietro paywall)
Nel corso della conferenza stampa Conte ha cercato di dettare i termini della crisi politica, invitando la Lega “a considerare che non è una condanna: non si lasci guidare da una ispirazione corporativa” e il Movimento 5 Stelle “a non approfittare per cantare una vittoria politica.” (Avvenire)
Ora almeno abbiamo delle tempistiche: l’8 o il 9 maggio il Consiglio dei ministri dovrà votare per confermare la proposta di Conte, e da lì, poi, in qualche modo si andrà avanti. Ammesso che la Lega non decida di votare contro il presidente del Consiglio, aprendo una crisi di governo vera. (HuffPost)
Il voto sarà inevitabilmente un momento di tensione perché per il Movimento 5 Stelle non è accettabile “nessun compromesso.” Ma il capogruppo leghista Molinari profetizza, “Fare campagna elettorale sulla pelle delle persone non porta mai bene.” (il manifesto)
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Mondo
Il ciclone Fani ha iniziato il proprio impatto sulle coste orientali dell’India. È uno degli uragani più forti mai registrati nella storia del paese, e più di un milione di persone sono state evacuate. (Al Jazeera)
UPDATE: Cyclone #Fani is making landfall right now near Puri, India as a Category 4 — one of the strongest landfalling cyclones in the country’s recorded history. pic.twitter.com/TDfalErBJR
— Eric Holthaus (@EricHolthaus) May 3, 2019
Le forze governative e russe hanno iniziato da tre giorni un’ampia campagna di bombardamenti contro Hama e Idlib, le ultime zone controllate ancora dai ribelli in Siria. (Middle East Eye)
Maduro si è presentato con i capi dell’esercito per denunciare chi ha supportato il tentato colpo di stato di Guaidó. Nel corso della cerimonia, avvenuta solo un giorno dopo violenti scontri tra sostenitori del governo e delle forze golpiste, Maduro ha invocato di nuovo per il “diritto alla pace” dei cittadini. Intanto, Leopoldo Lopez, da anni una delle voci principali dell’opposizione a Maduro, ha cercato rifugio nell’ambasciata spagnola di Caracas, dove è stato accolto. (France 24 / El País)
Dal 2007, le navi militari statunitensi sono passate attraverso lo stretto di Taiwan per ben 92 volte. Il dato evidenzia l’abitudinarietà delle prove muscolari degli Stati Uniti nei confronti della Cina, in un’area sensibile per il governo di Pechino come i mari attorno a Taiwan. (SCMP)
Mentre le proteste continuano a chiedere che siano i civili a guidare il consiglio di unione tra militari e civili, lo stato del Sudan ha avviato le indagini sulle attività di riciclaggio e finanziamento del terrorismo di cui i contestatori accusavano al–Bashir. L’ex presidente sarà interrogato nei prossimi giorni, ha annunciato il procuratore generale del paese. (Al-Araby Al–Jadeed)
Dopo aver disertato la deposizione presso il comitato della Camera, il procuratore generale Barr è ora sotto accusa da parte dei democratici, che lo minacciano di oltraggio al Congresso. Non per l’assenza dalla seduta, ma per aver bloccato il mandato con cui i parlamentari chiedevano accesso a una versione non censurata del report di Mueller. (CNN)
Il Senato statunitense non è riuscito a trovare una maggioranza per fermare il veto di Donald Trump sulla risoluzione per concludere l’intervento statunitense nella guerra saudita in Yemen. Hanno votato contro il presidente solo 53 senatori, rispetto ai 67 voti necessari. Solo sette repubblicani questa volta hanno votato con la minoranza democratica, dimostrando che a porte chiuse il partito si è stretto attorno al presidente anche su questo fronte. (CBS News)
Malgrado la maggioranza dei cittadini resti a favore di maggiore integrazione con l’Unione europea, anche in Germania cresce l’euroscetticismo, e cresce in maniera trasversale. Cresce in compenso anche il supporto a politiche per contrastare il cambiamento climatico — tranne ovviamente che in AfD. (DW)
Anche la seconda e ultima sospettata nell’omicidio di Kim Jong-nam, il fratello di Kim Jong-un, è stata rilasciata, e tornerà a casa in Vietnam. Secondo gli avvocati, le due donne avevano avvicinato Kim su indicazione di agenti della Corea del Nord, che hanno fatto credere loro di stare realizzando uno sketch per un reality show. (CNN)
Dai primi risultati delle elezioni locali in Inghilterra e Irlanda del Nord sembra che entrambi i partiti maggiori abbiano subito un contraccolpo a causa dell’impasse sulla Brexit. Guadagnano terreno invece i Lib-Dem e i Verdi. (BBC)
Oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa, un giorno per ricordare perché la società abbia bisogno di una stampa libera. Ma pretendere la libertà della stampa non è solo celebrare i sacrifici fatti per il grande giornalismo — dall’omicidio di Khashoggi ai reporter Reuters rimasti incarcerati per le proprie rivelazioni in Myanmar. Joel Simon spiega sulla Columbia Journalism Review che il valore di una stampa libera esiste solo se tutta la stampa è libera, anche quella con cui non andiamo d’accordo, anche quella dei giornalisti che accettano compromessi morali. (Columbia Journalism Review)
Italia
Il ministro dell’Interno è andato in Ungheria a farsi i selfie con il suo idolo adolescenziale Viktor Orban, per provare a rilanciare un’alleanza tra il PPE — da cui il partito di Orban alla fine non è mai stato espulso — e il gruppo dei nazi ENF, di cui fa parte anche la Lega. (Quotidiano.net)
Non solo controllo dei confini e lotta all’immigrazione clandestina, ma anche un impegno comune sulla riduzione delle tasse e l’aumento degli stipendi.
In Ungheria le tasse su imprese e società sono scese al 9%, quelle sulle persone fisiche al 15%. pic.twitter.com/sOwh4MYaQD— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 2, 2019
Per le celebrazioni del 500simo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci il presidente della Repubblica Mattarella è volato in Francia, dove ha rinnovato le dichiarazioni di amicizia e vicinanza tra Italia e Francia insieme a Emmanuel Macron. (ANSA)
Era davvero necessario che la polizia pubblicasse sui propri account social i video dell’aggressione di Manduria? (Valigia Blu)
Milano
Anche a Milano si comincia a parlare di “zone rosse”: sono 13 quelle individuate in via preliminare dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Saccone, e che potrebbero essere “formalizzate” nelle prossime settimane per contrastare lo spaccio e applicare, come a Firenze e Bologna, provvedimenti di allontanamento coatto per chi viene indagato. (il Giorno)
Per otto degli ultrà della Lazio che avevano esposto lo striscione in onore di Benito Mussolini vicino a Piazzale Loreto è scattato il Daspo. (Milano Today)
Questioni di genere
Il report annuale sulla violenza sessuale nell’esercito, pubblicato dal Pentagono, rivela dati allarmanti. Il documento calcola infatti almeno 20500 casi di “contatto sessuale non richiesto,” un aumento del 38% rispetto ai numeri del 2016. (the New York Times)
Cult
È morto a 74 anni l’attore Peter Mayhew, famoso soprattutto per aver interpretato Chewbacca in Guerre Stellari. (BBC News)
Più di 6000 tassisti e autisti a noleggio australiani hanno firmato una class action contro Uber, accusando l’azienda di comportamenti concorrenziali illegali. (ABC News)
Parliamone: come mai il PDF del report di Mueller era così terribile? Scansionato, senza testo selezionabile e quindi non accessibile a persone con disabilità, senza segnalibri e divisioni sensate. Un’analisi tecnica della PDF Association.
Gif di Janet Mac
Scienza
Un nuovo studio pubblicato sul Lancet ha dimostrato che gli individui con HIV sottoposti a trattamento antiretrovirale perdono la capacità di trasmettere il virus ai propri partner per via sessuale. La ricerca è un’importante passo in avanti verso la sconfitta dell’epidemia di AIDS. (the Guardian)
Il fondatore di una casa farmaceutica statunitense è stato riconosciuto colpevole di aver corrotto vari medici in tutto il paese per spingerli a prescrivere un farmaco a base di fentanyl (un potente oppiaceo). (Business Insider)
Animali
La storia più bella della settimana probabilmente è quella di questo beluga sospettato di essere una spia russa scoperto da un pescatore norvegese. (the Cut)
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