fbpx
 

Essere lavoratrici e madri in Italia è ancora un’impresa impossibile

https://i2.wp.com/thesubmarine.it/wp-content/uploads/2019/05/eva213.jpg?fit=1200%2C675&ssl=1

in copertina, The Mother and her First-born, di Myer Solis-Cohen

Ancora troppo spesso la decisione di avere figli è vista dai datori di lavoro come incompatibile con un’assunzione. E il reddito di maternità non è la soluzione. Elena e Francesca ne parlano nella nuova puntata di Chiamando Eva.

Spesso, nei colloqui di lavoro, alle donne in età fertile vengono fatte domande circa il loro stato civile e i loro progetti futuri: “sei sposata?”, “convivi?”, “hai intenzione di avere figli?”.

Nell’ultima puntata di Chiamando Eva, le speaker Francesca e Elena discutono delle politiche del lavoro italiane sulla maternità, dal congedo di maternità a quello di paternità – spesso pressoché simbolico – al confronto con gli altri paesi europei e non. Passando, poi, per idee folli tutte nostrane, come quella del reddito di maternità.

Show notes

Il congedo di maternità e quello di paternità in Italia
Congedi di paternità a confronto
Il reinserimento post maternità non è mai semplice
Un orrore chiamato reddito di maternità

 

* * *

Chiamando Eva è una conversazione quindicinale su femminismo, donne, e la vita. Recupera le puntate direttamente su Spotify o Apple Podcasts, e abbonati per non perderne nemmeno una.

Nelle settimane in cui Chiamando Eva non è nelle vostre orecchie c’è una newsletter che vi tiene compagnia, clicca qui per abbonarti.

Ai microfoni Elena D’Ali, Francesca Motta
Produzione: Francesca Motta
Redazione a cura di Giulia Pacchiarini

Segui Chiamando Eva su Instagram, TwitterFacebook

logo-footer
TESTATA REGISTRATA AL TRIBUNALE DI MILANO (N. 162 DEL 11/05/2017).
DIRETTORE RESPONSABILE: ALESSANDRO BRAGA
© Undermedia S.r.l.s. 2021. Tutti i testi e le immagini presenti su questo sito web, dove non diversamente indicato, sono coperti da copyright, e ne è vietata la riproduzione anche parziale senza esplicita autorizzazione.

Resta nel nostro radar.

Segui the Submarine su Instagram e Twitter,
iscriviti al nostro canale Telegram
o alla nostra newsletter settimanale gratuita.