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Come si lava un vibratore? Quali sono i consigli utili per non sbagliare nel pulire un dildo? Come trattare i vari materiali che li compongono?

I sex toy sono ormai a tutti gli effetti un tipico e normale oggetto casalingo, un gadget da tenere sempre a portata di comodino. Sempre più donne e uomini di tutte le età ne acquistano almeno uno nella vita. Le statistiche parlano chiaro: 1 donna italiana su 3 ne possiede almeno uno. Solitamente chi ne acquista uno, poi non si ferma lì.

Un po’ come avviene con gli smartphone, ci sono tantissimi modelli e siamo sempre alla ricerca di quello migliore con le funzionalità più all’avanguardia. Lo stesso accade anche con i vibratori. Se ne prova uno e poi, non contenti, se ne acquista un altro, magari che sia più potente e con una forma diversa, per sollecitare nuove zone del corpo. Insomma non è più un tabù (o quasi). Per questo abbiamo deciso di informarci di più su uno degli argomenti più trascurati sui sex toy: l’igiene e la pulizia. Se ne parla fin troppo poco. Ecco quindi che abbiamo chiesto più informazioni a chi si occupa professionalmente di vendita di gadget sessuali.

Come si lava un vibratore? Quali sono i consigli utili per non sbagliare nel pulire un dildo? Come trattare i vari materiali che li compongono? Il sexy shop online pleasureroom.it ci è venuto in aiuto.

Prima di tutto è utile parlare dei materiali con cui vengono realizzati i falli di gomma, i vibratori e tutti gli altri gadget. Infatti, non tenendo conto di alcune precauzioni, si rischia di danneggiarli in maniera irreversibile anche con un normale lubrificante sessuale.

Solitamente si parla di Abs, un materiale simile alla normale plastica, e di silicone: questi sono i materiali più usati nel fabbricarli. Quelli in plastica possono essere trattati con qualsiasi tipo di lubrificante, quindi o siliconici o a base acquosa saranno comunque adatti. I lubrificanti non sono tutti uguali: quelli a base d’acqua sono i più classici, adatti alla penetrazione vaginale, quelli a base siliconica sono per lo più specifici per il sesso anale perché resistono più a lungo e rendono tutto più scivoloso. Attenzione: i lubrificanti al silicone vanno usati solo con sex toy la cui superficie non è in silicone. I due materiali sono incompatibili e si instaurerebbe una reazione chimica che danneggerebbe completamente la superficie del dildo o del vibratore rendendola addirittura appiccicosa. Poi ci sono i lubrificanti “ibridi” in grado cioè di comportarsi come un lubrificante anale ma compatibili anche con i sex toy in silicone. Sono lubrificanti specifici e vanno usati seguendo le istruzioni del produttore.

Sapendo quale lubrificante usare in base al giocattolo sessuale che si sta usando, è utile sapere come pulirli. In linea di massima è sufficiente pulirli con un panno umido, dell’acqua tiepida e un sapone non aggressivo con PH neutro. Basterà spalmare qualche goccia di sapone sul giocattolo, inumidire il panno e strofinarlo con delicatezza, ripetendo l’operazione fino a essere soddisfatti del livello di pulizia per poi strofinare un panno rimuovendo qualsiasi traccia di sapone, e poi asciugarlo con accuratezza.

Esistono comunque anche i vibratori impermeabili o waterproof. In questo caso è possibile lavarli sotto acqua corrente senza paura di danneggiarli. Ma anche in questo caso, specie per i dildo e i vibratori più morbidi come quelli in jelly o in silicone, vanno trattati con saponi neutri. È importante stare attenti agli angolini più nascosti dove la sporcizia potrebbe annidarsi facilmente.

Nel caso di dildo in vetro, alcuni preferiscono farlo bollire per eliminare qualsiasi minaccia. Secondo Pleasure Room non è necessario, ma se preferite adottare questa tecnica suggeriscono allora di avvolgere il dildo in un canovaccio prima di immergerlo in acqua bollente per qualche minuto. In questo modo eviterete di farlo urtare inutilmente contro la pentola. Una volta tolto dalla pentola, ricordatevi che il vetro assorbe molto calore e quindi rimarrà incandescente a lungo.

Per i dildo in legno c’è un unico accorgimento da adottare: non usare panni abrasivi. Tutto il resto è lecito.

Nel caso di dildo in metallo, si può utilizzare normale detergente e pulirlo anche con meno delicatezza. Dopotutto si tratta di un materiale non poroso, resistente a numerosi trattamenti. Anche in questo caso si può optare per l’ebollizione per 3 minuti.

I vibratori in TPR e jelly sono invece più morbidi e porosi, e possono trattenere delle impurità nei loro pori. In questo caso non esiste un metodo efficace al 100% per la pulizia. Si può optare per una pulizia con un detergente specifico, ma non vanno assolutamente messi in acqua calda.

In ogni caso è utile sapere che, nel caso in cui ci siano dei dubbi sul sapone da usare, in vendita sono disponibili anche dei detergenti specifici per questo tipo di oggetti. Si tratta di cleaner in grado di rispettarne la superficie e di disinfettarle con estrema efficacia. Bastano poche spruzzate e il gioco è fatto.

Come ultimo consiglio, per scongiurare qualsiasi problematica, Pleasure Room raccomanda di usare qualsiasi vostro vibratore o dildo indossandolo sempre con un preservativo (specialmente nel caso di sex toy con superficie porosa). È una precauzione inutile nella maggior parte dei casi perché igienizzarli con cura è già sufficiente, ma vogliamo comunque suggerirvi questa alternativa come la soluzione definitiva.

Queste operazioni di pulizia non andrebbero affatto trascurate. Al contrario, vanno rispettate ogni volta che si utilizza il proprio toy preferito. Dopotutto, ricordiamoci che si tratta di oggetti che vanno a diretto contatto con le mucose del nostro corpo e pertanto andrebbero trattati con le giuste precauzioni.