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Foto: UNRWA, 8 febbraio 2023. Ripresa da Philippe Lazzarini per denunciare che il fotografo è stato ferito in un bombardamento nel nord di Gaza, e ha perso le proprie gambe.

Un attacco drone delle IDF ha colpito un tendone nei pressi dell’ospedale di maternità al–Helal al–Emirati, nel campo profughi di Tel al-Sultan, a nord della città di Rafah. Nell’attacco sono state uccise 11 persone, e ci sono almeno altri 50 feriti. Poche ore prima altre 17 persone erano state uccise in un altro bombardamento della Striscia di Gaza. Un testimone dell’attacco ha riferito a Reuters che schegge causate dall’attacco hanno colpito anche dentro l’ospedale: “Siamo vivi per miracolo,” ha confermato il testimone dell’agenzia stampa. L’attacco è stato veementemente condannato dal direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha parlato di testimonianze “scioccanti” e “indicibili.” Tra gli uccisi c’erano due operatori sanitari.

Oggi i mediatori per un accordo per il cessate il fuoco si ritrovano al Cairo per raggiungere una formula che sia accettabile sia da parte di Israele che da parte di Hamas. Secondo una fonte statunitense di CBS News, “c’è un accordo sul tavolo” per un cessate il fuoco di 6 settimane che prevederebbe il rilascio dei prigionieri considerati “vulnerabili” — le persone malate, ferite, gli anziani e le donne. La trattativa procede forte della volontà di sospendere i combattimenti almeno per il Ramadan, ma si fa fatica: Hamas è disposto ad accettare un cessate il fuoco temporaneo solo se fa parte di una prima fase che poi porti alla conclusione dell’aggressiva di Gaza, e mentre scriviamo non è nemmeno sicuro che i rappresentanti israeliani saranno presenti alla riunione — almeno fino alla consegna di una lista dei prigionieri israeliani ancora vivi a Gaza.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha pubblicato un comunicato stampa in cui esprime la “profonda preoccupazione” degli stati membri in seguito alla notizia della strage della farina — in cui hanno perso la vita 115 persone, uccise mentre aspettavano aiuti umanitari. Il comunicato riporta che “i membri insistono sulla necessità di prendere tutte le misure necessarie per proteggere i civili,” ma il testo ovviamente non comprende nessuna menzione della necessità di un cessate il fuoco immediato — a cui gli Stati Uniti restano ancora contrari.


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