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Avete notato anche voi quei terribili occhiali da vista? Potrebbe esserci dietro una strategia politica più complessa, e non soltanto ragioni di look

Negli ultimi due mesi sembra che Matteo Salvini stia attraversando un periodo di grandi dubbi politici: il leader della lega cambia idea una volta alla settimana su come affrontare la pandemia, passando da BLINDARE E PROTEGGERE a RIAPRIRE TUTTO con una fluidità stupefacente.

Nei periodi di tormento interiore è normale mettere in discussione il proprio look. In genere ci si taglia i capelli ma, come ha evidenziato durante una diretta nazionale lo stesso presidente della Repubblica, in questo momento è difficile andare dal parrucchiere. Salvini, dopo aver abbracciato i maglioncini dolcevita qualche mese fa, ha deciso di mettersi un paio di occhiali vistosi.

Secondo Esquire, dietro questa mossa estetica si potrebbe nascondere una strategia politica. È finita la stagione delle felpe con su scritto BUSTO GAROLFO: in tempi di pandemia i cittadini vogliono sentirsi rassicurati da qualcuno che abbia la faccia da persona che ne sa, da un virologo. O vogliono qualcuno che, proprio come loro, senta di potersi improvvisare virologo.

La nostra opinione, però, è un’altra: Salvini si sta trasformando in Roberto Maroni.

In fondo, le due cose non sono in contraddizione: l’ex segretario leghista ed ex presidente della regione, scaduto il suo mandato al Pirellone, ha scelto un basso profilo, intervenendo poco nel dibattito pubblico. Ma le poche volte che lo ha fatto ha spesso attaccato il nuovo segretario leghista, con il quale — è noto — non corre buon sangue.

Maroni, anche agli occhi dell’opinione pubblica, è il simbolo della Lega di governo “competente” e amica degli imprenditori: governatore lombardo che è riuscito a non rischiare il carcere, ministro dell’Interno che è riuscito a non autosilurarsi, portatore di occhiali tanto discutibili quanto celebri. Tutto quello che oggi Salvini vorrebbe essere.