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in copertina, grab via C-SPAN/YouTube

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

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Trump ha portato davanti al Congresso un discorso sullo Stato dell’Unione di un razzismo profondissimo, in cui ha discusso a lungo di una presupposta “raccapricciante carneficina di violenza mortale” di cui sarebbe responsabile uno “straniero criminale” in California. Trump ha elencato sostanzialmente tutti i crimini — droga, violenza sessuale, traffico di esseri umani — e ne ha additato la responsabilità ai migranti. Si tratta, ovviamente, di una posizione basata su nessun dato fattuale. Il discorso segna effettivamente l’apertura della campagna elettorale: Trump ha potuto vantarsi dell’ottimo snodo economico in cui si trova il paese e ha attaccato “il socialismo,” dal Venezuela al sistema sanitario statunitense, che vuole difendere (sì). (Vox / Twitter)

Le falsificazioni non si fermano solo al razzismo: è chiaro che Trump farà del proprio teorico boom economico un fattore centrale della campagna per la rielezione, raccontando di aver salvato il paese dall’orlo del precipizio dopo otto anni di Obama. La verità è un’altra: Trump ha ereditato il paese in un ottimo vettore di crescita, e malgrado tutto non è riuscito a rovinarlo. Riuscire a spiegare questa verità sarà fondamentale per la campagna elettorale di qualsiasi candidato democratico si troverà a scontrarsi con lui. (Slate)

Davvero: guardate questo grafico e cercate di individuare lo snodo del boom economico sull’occupazione statunitense, di cui Trump parla a ogni manifestazione politica.

Grafico via Slate

Il discorso dura due ore, ma se non avete niente di meglio da fare, e volete farvi del male, è su YouTube sul canale di C-SPAN. (YouTube)

Se invece ci tenete alla vostra salute mentale, Deisdre Walsh ha pubblicato su NPR una selezione di sei momenti topici del discorso — da quello in cui Nancy Pelosi, alle spalle di Trump strappa una copia del suo discorso a quando il presidente introduce “il vero e legittimo presidente del Venezuela” Juan Guaidó come ospite speciale. (NPR)

Al posto della programmaticità prevista dall’occasione, Trump ha portato per il quarto anno consecutivo un discorso confuso e frammentario quanto i suoi tweet. È facile deridere trovate demagogiche da quattro soldi come “Per esserci pace e legislazione, non possono esserci guerra e investigazioni” (la rima nell’originale inglese almeno funziona), ma dal discorso emerge un nuovo mostro che Trump agiterà nei prossimi mesi per controbattere alle proposte progressiste di riforma del sistema sanitario dei democratici, e quel mostro si chiama “sanità a spese dello stato per stranieri illegali.” (the Guardian)

Ilhan Omar ha sottolineato come questo potrebbe essere il primo discorso sullo Stato dell’Unione tenuto da un presidente che ha subito l’impeachment, tra l’altro nel corso del proprio processo al Senato:

(A proposito: la senatrice repubblicana Susan Collins, una dei due repubblicani che la settimana scorsa avevano votato per permettere di portare nuovi testimoni al processo al Senato, ha annunciato che voterà per assolvere Trump, malgrado ammetta che la condotta del presidente sia sbagliata. Ma non preoccupatevi per futuri casi di ingerenza: secondo Collins Trump “ha imparato da questo caso,” e “sarà molto più cauto in futuro.” A posto allora.) (the New York Times)

L’assoluzione del presidente dovrebbe arrivare oggi, ma è innegabile si tratti di una situazione fuori dall’ordinario. Anche per questo una piccola compagine di parlamentari democratici — alcuni però molto in vista, come Pressley, Waters, Green e Ocasio–Cortez — ha deciso di boicottare lo Stato dell’Unione, e non presentarsi al discorso di Trump. (Common Dreams)

Intanto, con più di un giorno di ritardo, il Partito democratico dell’Iowa ha iniziato a comunicare i risultati dei caucus, ma solo parziali. La sorpresa del voto è un testa a testa tra Bernie Sanders e Pete Buttigieg, con Elizabeth Warren terza e Joe Biden quarto, con poco più di metà dei voti dei primi due classificati. Con il 71% dei distretti scrutati, secondo Associated Press la corsa è ancora too close to call, ma il risultato parziale vede Buttigieg davanti nella percentuale di “delegati statali equivalenti” e Sanders davanti in termini di voto popolare, con un distacco particolare nel primo dei due voti (nel secondo Buttigieg ha raccolto il conceso di altri candidati moderati). Nel corso della giornata di oggi auspicabilmente arriveranno i risultati completi. Qui trovate i dati aggiornati in tempo reale dal New York Times (Associated Press / the New York Times)

Mondo

Non siamo ancora al picco della diffusione del coronavirus: anche ieri il numero di nuovi casi giornalieri e di nuove morti è aumentato, con 3887 nuovi casi e 65 morti. Tutte le persone decedute, e la grande maggioranza dei pazienti positivi, restano limitati alla provincia di Hubei, confermando che il virus è largamente contenuto geograficamente. Un altro dato importante che finora non abbiamo riportato: quello del numero dei pazienti guariti, che in questo momento è di 911 persone. Una precisazione: diversi media stanno riportando che secondo gli esperti il numero totale delle persone che hanno contratto il nuovo coronavirus potrebbe essere più alto di quello calcolato ufficialmente. Al contrario di come sarà inevitabilmente presentata, questa non sarebbe necessariamente una cattiva notizia: la discrepanza si tradurrebbe nella mancata registrazione di casi non acuti — più simili nei sintomi a forme di altri coronavirus, come una “normale” bronchite — e confermerebbe un tasso di mortalità ancora inferiore di quello, già molto basso, calcolato secondo i numeri ufficiali. (South China Morning Post)

Le Nazioni Unite sono tornate a dare l’allarme per la crisi umanitaria nel governatorato di Idlib, dove l’avanzata delle forze di Assad e i bombardamenti russi hanno creato, negli ultimi due mesi, più di mezzo milione di sfollati. L’ondata di persone costrette alla fuga, nel pieno di un inverno rigido, costituisce uno dei momenti di massima crisi dall’inizio del conflitto dall’inizio della guerra, quasi nove anni fa. (Al–Araby Al–Jadeed)

Secondo fonti di Axios lo scorso dicembre si è tenuto alla Casa bianca un meeting segreto tra delegati di Israele ed Emirati Arabi Uniti per discutere di comuni strategie anti–Iran. All’incontro, in cui si è discusso anche della possibilità di firmare un patto di reciproca non aggressione tra i due paesi, erano presenti Meir Ben-Shabbat, il consigliere di Netanyahu alla sicurezza nazionale, e Yousef al-Otaiba, ambasciatore emirato agli Stati Uniti e consigliere fidato di Mohammed bin Zayed. (Axios)

I parlamentari del partito di Emmanuel Macron hanno votato contro — su indicazione del governo — una proposta di legge che prevedeva l’estensione del congedo retribuito per i lavoratori a cui è morto un figlio. In molti ora parlano di un “errore” da correggere, ma l’idea di alcuni parlamentari macronisti è che i lavoratori debbano “donare” le proprie ferie ai colleghi in lutto. (France 24)

A Tskhaltubo, in Georgia, il governo sta pensando di convertire un gigantesco resort abbandonato costruito in epoca sovietica in un’attrazione turistica. Nel corso degli anni però la struttura è diventata anche la dimora di molti rifugiati scappati a causa della guerra civile e se si dovesse procedere con i lavori il loro futuro potrebbe essere molto incerto. (BBC News)

Italia

La nave Mare Jonio è libera: il Tribunale di Palermo ha ordinato il dissequestro dell’imbarcazione della piattaforma Mediterranea Saving Humans, ferma da settembre nel porto di Licata. Ora gli attivisti hanno lanciato una raccolta fondi straordinaria per finanziare una nuova missione in mare. (Mediterranea)

Intanto, la giunta per le immunità del Senato si esprimerà il 27 febbraio sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Uno scambio di mail con Conte proverebbe che quest’ultimo aveva spinto per far sbarcare immediatamente almeno i minori (che umanità!), aggravando la posizione dell’ex ministro dell’Interno — ma confermando anche che era lui a comandare davvero nel governo giallo-verde. (la Repubblica)

La ministra Lamorgese ha incontrato per due ore il proprio omologo di Tripoli, Fathi Bashagha, che avrebbe chiesto all’Italia “chiarezza e aiuti” per la creazione di nuovi campi di detenzione in Libia. Nel pomeriggio di lunedì Bashagha ha parlato anche con il ministro Di Maio, che gli ha confermato il supporto del governo italiano. Il titolare della Farnesina avrebbe anche anticipato che “presto” sarà sottoposta alla parte libica una proposta di modifica del “memorandum” appena rinnovato. Attendiamo fiduciosi. (Speciale Libia / Facebook / Adnkronos)

Fortunatamente, sembra che la sassaiola contro gli studenti cinesi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone non sia mai avvenuta. Il professore che ha denunciato l’accaduto è stato denunciato per procurato allarme — ma è probabile che la colpa del “malinteso” sia da attribuire a una traduzione errata di Google ? (TGCOM 24)

Intanto, le condizioni della coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani si sono aggravate, rendendo necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva. È risultato negativo al virus, invece, lo studente italiano di 17 anni che all’ultimo momento non è stato rimpatriato da Wuhan perché aveva la febbre. (Rai News / Fanpage)

Il premier Conte è volato a Londra, dove all’ambasciata italiana ha incontrato i dirigenti di Arcelor Mittal per la questione ex-Ilva. Il tempo stringe: va trovata una soluzione entro il 7 febbraio. Nonostanti i passi avanti dichiarati dall’esecutivo, la partita è in salita, e sembra essere contemplata la cassa integrazione per circa 2000 lavoratori. (HuffPost)

C’è stato un nuovo incidente mortale sul lavoro: nel lodigiano un operaio di 20 anni è morto schiacciato da un tir che stava facendo manovra in un’azienda di logistica. (il Giorno)

I due manager della Thyssenkrupp — già condannati per l’incendio in cui, dodici anni fa, morirono 7 operai a Torino — dovranno trascorrere 5 anni di carcere in Germania, dopo che il Tribunale regionale superiore di Hamm ha respinto il loro ricorso. (Corriere della Sera Torino)

Milano

Ieri il rettore Elio Franzini ha aperto l’anno accademico dell’Università degli studi meneghina, dichiarando che “senza fondi per la ricerca, la didattica, il diritto allo studio, l’internazionalizzazione, il progresso e l’innovazione, non è la singola università che muore, ma un Paese, che diventa asfittico.” (la Repubblica Milano)

Com’è l’acqua dei rubinetti di Milano? Forse non è una sorpresa: è buona, si può bere. L’Italia, va ricordato, è uno dei primi tre paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia. (il Giorno)

Via Gola è forse l’ultima sacca genuinamente popolare rimasta sui navigli, un tempo quartiere della classe lavoratrice. Sarà per completare la gentrificazione della zona che tutte le autorità — cittadina, prefettizia e regionale — insistono sulla necessità di sgomberi a tappeto? (Milano Fanpage)

Questioni di genere

Forse l’attuale governo non raggiunge le vette di misoginia del precedente, ma 17 parlamentari donne del Pd hanno scritto alla ministra alla Famiglia e Pari opportunità Bonetti (Italia Viva) “un cambio di passo” nell’affrontare il tema della violenza sulle donne. (la Repubblica)

Crisi climatica

Cosa pensa Boris Johnson della crisi climatica? Il primo ministro britannico ha promesso che “la risolveremo,” anticipando una progressiva messa al bando dei veicoli diesel entro il 2035 e rinnovando l’impegno a rendere l’economia britannica a emissioni zero entro il 2050. Johnson ha parlato all’evento di lancio della Cop26 — che si terrà a Glasgow a novembre — e a quanto pare avrebbe proposto all’ex premier David Cameron di presiedere la conferenza, dopo il licenziamento del presidente Claire O’Neill. Ma Cameron avrebbe rifiutato. (the Guardian)

Accanto a Johnson c’erano il naturalista David Attenborough e nientemeno che Giuseppe Conte. L’Italia organizzerà due eventi a margine della Cop26, “pre-Cop” e “Cop for Youth,” che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre. (la Repubblica)

Cult

Siete pronti? Les Knight, un ex insegnante ora in pensione, è convinto che la soluzione migliore per il pianeta Terra sia l’estinzione della specie umana. Verso la fine degli anni Ottanta Knight ha fondato un Movimento di Estinzione Umana Volontaria, che ha addirittura una newsletter intitolata “These Exit Times.” Ma se in realtà fossimo tutti, consapevolmente o meno, membri del Movimento di Estinzione Umana Volontari? Se lo chiede Tom Whyman su the Outline. (the Outline)

Una notizia che volevate sicuramente sentire: Google ha ammesso che i video di alcuni utenti di Google Photos sono stati inviati a persone sconosciute. Il problema potrebbe essere collegato a un bug che, nel periodo compreso tra il 21 e il 25 novembre del 2019, avrebbe colpito alcuni utenti che usano Google Takeout per esportare i contenuti da Google Photos. (the Verge)

Sembra ieri, ma sono già passati 20 anni: il 4 febbraio del 2000 usciva per la prima volta “The Sims,” il gioco che simula la vita quotidiana in ogni suo aspetto, dalle relazioni sentimentali alla scelta dell’arredo di casa. Il gioco ha venduto più di 200 milioni di copie e si calcola abbia incassato circa 5 miliardi di dollari. (il Post)

Musica

Quanto vengono pagati i musicisti dell’orchestra del Festival di Sanremo? Secondo la Cgil, molti di loro prendono appena 50 euro al giorno, per turni di lavoro che vanno dalle 10 del mattino fino a fine diretta, spesso dopo la mezzanotte. (Giornalettismo)

Il primo febbraio è morto Andy Gill, il chitarrista dei Gang of Four, lo storico gruppo post punk nato nel 1977 a Leeds, nel Regno Unito. Simon Reynolds, uno dei più importanti critici musicali contemporanei, su Pitchfork ne ripercorre l’intera carriera artistica. (Pitchfork)

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