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Ben presto potrebbe essere modificato l’art. 80 del Codice della Strada con l’introduzione dell’obbligatorietà di una casella PEC personale per tutti gli automobilisti al momento dell’immatricolazione di una nuova auto e della revisione periodica.

L’iniziativa è proposta dal CNEL (Consiglio nazionale dell’economica e del lavoro) che ha segnalato questa proposta di modifica alla Camera dei Deputati.

Sempre secondo il CNEL, attraverso lo strumento della PEC, si potrà agevolare il flusso di comunicazioni con gli automobilisti, beneficiando in termini di rapidità e tempestività.

Il suo utilizzo renderebbe ad esempio più semplice inviare e notificare multe e contravvenzioni, consentendo agli enti locali, ma anche agli automobilisti, di risparmiare tempo e denaro. Si pensi, ad esempio, all’abbattimento dei costi di notifica, fisiologici per tutti gli invii di comunicazioni “di carta”.

Bisogna poi aggiungere, di come oggi l’acquisto di un indirizzo di posta elettronica certificata è semplice e accessibile a tutti, grazie a portali come Ufficio Camerale, che mettono a disposizione di professionisti e privati cittadini strumenti utili, efficienti e sicuri come ad esempio la legalmail PEC.

In realtà l’invio delle multe e delle sanzioni tramite posta certificata è una pratica già prevista dall’ordinamento legislativo italiano, ma al momento si tratta solo di un’opzione. Se dovesse essere approvata la richiesta di modifica del CNEL diventerebbe invece l’unica modalità a disposizione degli enti per inviare comunicazioni agli automobilisti.

L’eventuale obbligo della PEC rappresenterebbe comunque un vantaggio per l’automobilista, che potrebbe trarre numerosi benefici dall’utilizzo di questo strumento, destinato a diventare sempre più di uso comune.

La legalmail PEC garantisce la massima privacy del messaggio che non può essere alterato in alcun modo e proviene da un gestore di posta certificata.

La PEC agisce come una vera raccomandata a.r. di cui ha lo stesso valore legale, in quanto certifica l’avvenuto recapito dell’email alla casella di posta certificata.

Sia la data di consegna che la ricezione del messaggio conservano la tracciabilità, quindi è possibile certificare eventuali pagamenti  in caso di necessità.

La PEC, a differenza dell’email tradizionale, conserva un valore legale e tutela il destinatario da eventuali contestazioni relative alla mancata ricezione di un messaggio.

É opportuno sottolineare anche il notevole risparmio economico ed il ridotto impatto ambientale della casella di posta certificata.

Il possessore di una PEC infatti non deve pagare ogni volta per francobolli, marche da bollo o raccomandate ma deve semplicemente sostenere i costi annuali di abbonamento che sono comunque piuttosto contenuti. I lunghi tempi di attesa alle poste per la spedizione di raccomandate diventerebbero solo un brutto ricordo in quanto l’invio avviene direttamente da casa.

Infine si riduce notevolmente il consumo di carta e lo sfruttamento di materie prime a tutto vantaggio dell’ambiente circostante.