EGeEPKCWkAAA5WH
in copertina foto via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Senza perdere nemmeno un altro giorno, l’assalto turco alla Siria è iniziato. L’aviazione turca ha iniziato a bombardare aree civili vicine al confine tra i due paesi, e poche ore dopo è iniziata anche un’operazione di terra ad est dell’Eufrate. (Middle East Eye)

Secondo i dati della Mezzaluna rossa curda i bombardamenti hanno ucciso due adulti e feriti sette, di cui due donne, ucciso due bambini e feriti due. È stato colpito anche un ospedale nella città di Serê Kaniyê, che ha dovuto sospendere i servizi. (Rojava Information Center, su Twitter)

Secondo fonti stampa delle Forze Democratiche Siriane, per ora le operazioni a terra non sono andate bene per la Turchia. I soldati sarebbero stati respinti dalle milizie delle SDF. (Mustafa Bali, su Twitter)

L’inizio dei bombardamenti ha costretto in moltissimi ad abbandonare le proprie case. Secondo testimonianze dirette raccolte da Associated Press, dalle città del nordest tantissime famiglie stanno scappando verso Raqqa, 100 km più a sud. Charles Stratford di Al Jazeera descrive la fuga dalle città dove fanno base le forze delle SDF come una “esperienza terrificante.” (Al Jazeera)

Trump si è difeso dalle accuse di aver tradito gli alleati dicendo che i curdi stavano solo “combattendo per la propria terra,” e non erano alleati storici degli Stati Uniti: “Non ci hanno aiutato durante la Seconda guerra mondiale, non ci hanno aiutato in Normandia.” Anche il presidente doveva sapere si trattava di una forzatura gigantesca, per cui si è affrettato a rimarcare che l’esempio sulla Seconda guerra mondiale non era suo, ma l’aveva letto su un giornale. (Il giornale, per la precisione, è il tabloid online iper–conservatore Townhall) (the Hill)

Stamattina invece ha scritto che, anche se i curdi o la Turchia perdono il controllo del nord della Siria, gli Stati Uniti hanno già catturato i due (2) miliziani dell’Isis più pericolosi, e quindi è tutto OK:

Il tradimento statunitense è stata ampiamente criticato da figure politiche, più o meno progressiste, in tutto il mondo. Ma condannare i tweet del presidente, o ora i bombardamenti turchi, non serve. Servono nuove strategie di pace per normalizzare la situazione in Siria, che andranno valutate partendo dal presupposto che la regione è stata abbandonata dagli Stati Uniti. (the Globe and Mail, 8/10/19)

A Roma la comunità si è organizzata in un presidio di protesta contro l’aggressione turca. Le foto di Eleonora Camilli. (Twitter)

* * *

Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.

* * *

Mondo

Due persone sono state uccise in un attacco contro la sinagoga di Halle, in Sassonia-Anhalt. Le autorità hanno arrestato un uomo tedesco di 27 anni, che aveva aperto il fuoco alle 11 di mattina di ieri, cercando di entrare nella sinagoga. Non riuscendoci, ha sparato a una donna nelle vicinanze del cimitero, ha preso la macchina, ed è andato ad uccidere un’altra persona di fronte a un negozio di kebab poco lontano. (DW)

Il sospetto, vestito in tenuta militare, ha trasmesso l’assalto per 35 minuti in diretta su Twitch, la piattaforma di dirette di videogame di proprietà di Amazon. L’azienda ha oscurato il video, ma nel frattempo era già stato ovviamente scaricato ed è ora disponibile altrove su internet. Si tratta del secondo caso in un anno — il primo è il massacro di marzo di Christchurch — in cui un fondamentalista di estrema destra utilizza la diretta video delle proprie violenze come strumento di propaganda. (the Guardian)

Il video aveva infatti chiari intenti propagandistici: l’uomo parla in inglese con il proprio pubblico, in modo da raggiungere una platea internazionale. Si presenta come “Anon,” dichiarato antisemita, anti–femminista e negazionista dell’Olocausto. E ovviamente, cita la teoria del complotto della sostituzione etnica. L’attentato è stato festeggiato da suprematisti bianchi e neo–nazisti su canali di Telegram, dove l’uomo è stato indicato come “un santo,” un titolo riservato solo agli stragisti maschi bianchi. Quindi, si sono messi subito all’opera per diffondere il video, facendone copie di sicurezza e anche preparando GIF dei momenti più violenti. (VICE News)

Continuano le proteste anti-austerità guidate dalle comunità indigene in Ecuador: polizia e manifestanti si sono scontrati ieri nella capitale Quito e in altre città, mentre il governo si è spostato nella città costiera di Guayaquil. Per fare fronte al crollo della produzione, la compagnia petrolifera di stato Petroecuador ha dichiarato lo stato di “forza maggiore,” una clausola che serve a escludere la responsabilità dell’azienda in caso di inadempienza degli obblighi contrattuali. (Al Jazeera / teleSUR)

Il tifone Hagibis, di forza pari a un uragano di categoria 5, si sta avvicinando pericolosamente alle coste del Giappone, dove potrebbe abbattersi tra sabato e domenica. In vista del suo arrivo, sono state anche annullate due partite dei mondiali di Rugby previste per sabato. (the Japan Times)

I democratici non si sono fatti spaventare dalla risposta aggressiva della Casa bianca, che ha annunciato non risponderà ai mandati emessi dalla Camera. Al contrario, il comitato dell’inchiesta per l’impeachment conta di emettere molti altri mandati, così, nella peggiore delle evenienze, dovrebbe avere abbondante materiale per sostenere un impeachment per ostruzione alla giustizia. (the New York Times)

Italia

Nessun rappresentante delle istituzioni ha ritenuto di doversi presentare al funerale delle 13 donne annegate di fronte a Lampedusa nell’ultimo naufragio di pochi giorni fa. C’erano solo gli attivisti di Sea Watch e Mediterranean Hope. (Fanpage)

Intanto, sono riprese con un robot subacqueo le ricerche dei corpi dei dispersi. L’obiettivo è individuare almeno il punto esatto in cui l’imbarcazione è affondata, per poter circoscrivere il raggio d’azione. (ANSA Med)

“Tu sali davanti o non entri nel mio taxi”: il sindacalista della USB Aboubakar Soumahoro è stato vittima di un episodio di razzismo a Roma, come ha denunciato lui stesso su Twitter. (la Repubblica Roma)

Sottosegretario alla Difesa nel governo Conte I e salviniano ortodosso, il leghista Raffaele Volpi è il nuovo presidente del Copasir, l’organo parlamentare di vigilanza sui servizi segreti. Una nomina caldamente voluta da Salvini, specialmente per poter gestire con il coltello dalla parte del manico il caso Conte/Russiagate. (AGI / HuffPost)

Siamo entrati in quella fase in cui tutti i giorni si inseguono indiscrezioni diverse sulle possibili misure della legge di bilancio, che dovrà essere presentata il 20 ottobre. Il governo ora frena sul “bonus figli” di cui si parlava nei giorni scorsi, mentre rispunta l’ipotesi di una “sugar tax.” (il Sole 24 Ore / il Messaggero)

Oggi invece arriva in Consiglio dei ministri il Decreto clima, che conterrà norme per contrastare la crisi climatica: incentivi per la rottamazione di veicoli inquinanti, riduzione degli imballaggi e riforestazione urbana. (ANSA)

Il Tribunale dei minori di Bologna ha ridimensionato il “caso Bibbiano,” su cui la speculazione politica e il panico morale avevano superato i livelli di guardia nella fase terminale dello scorso governo. Esaminando 100 fascicoli riguardanti richieste d’affido di minori nella Val d’Enza, i giudici non hanno trovato “nessuna anomalia” — questo non vuol dire che l’inchiesta in corso sia priva di fondamento, ma che il sistema degli affidi, nel suo complesso, sarebbe “sano.” (Wired)

Milano

È morto a 66 anni Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano e sindaco di Sesto San Giovanni tra il 1994 e il 2001. (Corriere della Sera Milano)

Ambiente

Compratevi una borraccia e riducete al minimo la vostra impronta ecologica, ma intanto leggetevi anche l’elenco delle 20 aziende estrattive che si stima siano responsabili di circa un terzo delle emissioni di gas serra dal 1965 ad oggi. (the Guardian)

Gif di US National Archives

Boris Johnson non dev’essere molto amato in famiglia: perfino suo padre Stanley si è schierato dalla parte degli attivisti di Extinction Rebellion, che il primo ministro aveva chiamato “punkabbestia.” Da lunedì intanto gli arrestati sono già più di 600, tra cui un uomo di 91 anni. (BBC News / iNews)

Cult

Apple ha ritirato dall’App Store l’app HKMap.live, che offre un servizio di mappe in crowdsourcing che permetteva agli attivisti di Hong Kong di evitare la polizia. Apple aveva inizialmente rifiutato di pubblicare l’app, per poi pubblicarla sotto pressione della stampa di settore statunitense. Sono molte le aziende informatiche statunitensi incastrate nello scontro tra contestatori e governo continentale, ma la posizione di Apple è due volte delicata, sia per le prese di posizione politiche molto dichiarate in patria, che per la propria dipendenza completa dal complesso industriale cinese per la produzione dei propri prodotti. (Quartz)

(Apple ha rimosso anche l’app di Quartz dall’App Store cinese, apparentemente per la propria copertura delle proteste di Hong Kong, indicando che l’app conterrebbe contenuto che “è illegale in Cina.”) (the Verge)

Elly Blue ha lanciato il Kickstarter del sesto volume della propria raccolta antologica di racconti fantasy e fantascientifici di biciclette e femminismo. Sapete cosa fare. (Kickstarter)

Animali

A Madrid ci sono troppi pappagalli: si trattava di un animale molto popolare prima che il possesso diventasse illegale nel 2011, e negli anni moltissimi sono stati liberati o sono scappati. Negli ultimi tre anni la popolazione della specie invasiva è aumentata del 33%, arrivando ad almeno 12 mila esemplare. Il consiglio comunale, sotto controllo del Partito popolare, sta prendendo in considerazione una “strage etica” degli uccelli e la sterilizzazione delle uova. (CNN)

* * *

Gif di MLB

Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?