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in copertina, foto via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

A spoglio quasi concluso, il partito di centrodestra Nea Dimokratia si è confermato vincitore delle elezioni in Grecia, con il 39,8% delle preferenze, contro il 31,5% di SYRIZA. I risultati confermano quanto le elezioni europee avevano anticipato, ma SYRIZA ha retto meglio del previsto. (Ekathimerini)

Il centrodestra è riuscito a rubare voti a SYRIZA insistendo su un singolo punto retorico: “L’unica cosa che Tsipras ha fatto è stato mentire.” A prescindere dai risultati del governo, l’opposizione è riuscita a raccogliere consenso populista contro le promesse non mantenute dal governo. Mitsotakis, il leader di ND, è arrivato alle elezioni evitando ogni occasione di avere un dibattito faccia a faccia con Tsipras, in modo da non dover confrontarsi su argomenti politici. (Keep Talking Greece, 5/07/2019)

Malgrado la facciata centrista e “affidabile” di Mitsotakis, ND non è un partito semplicemente fiscalmente conservatore, e negli anni all’opposizione ha subito una decisa radicalizzazione sui temi dell’estrema destra, e si è presentata alle elezioni parlando di idee moderate come la deportazione dei migranti in Turchia. Secondo David Patrikarakos è in parte grazie a questa deriva verso il nazionalismo radicale che il partito è riuscito a raccogliere i consensi che l’hanno portato alla vittoria. (Politico, 4/07/2019)

Forse complici le temperature altissime — con massime fino ai 39 gradi — le elezioni hanno visto il più alto numero di astenuti dal 1974: non ha votato il 44% della popolazione, più che negli anni della crisi finanziaria. (Greek Reporter)

Un risultato inaspettato è l’uscita dal parlamento di Alba dorata, per la prima volta in sette anni. Il partito neonazista non ha superato la soglia del tre percento, e resterà fuori dal parlamento greco. Ma il consenso dell’esterma destra non si è semplicemente spento: molti elettori hanno preferito votare Elliniki Lisi, Soluzione Greca, un partito di estrema destra dichiaratamente filorusso, che ha incassato il 3,8% ed entrerà così alla Camera con 10 seggi. (Ekathimerini)

(Una nota di colore, il leader di Soluzione greca Kyriakos Velopoulos viene dal mondo delle televendite, e che televendite: in questo video ad esempio lo potete vedere che vende “copie esclusive di lettere manoscritte di Gesù Cristo.” (Keep Talking Greece, 27/05/2019 / YouTube)

Ma dove ha sbagliato Tsipras? Il governo può vantare risultati non irrilevanti in questi quattro anni: il tasso di disoccupazione è sceso da un drammatico 28% al 19%, il paese è sopravvissuto al programma di bailout, una primavera di start–up e nuove occasioni stanno riportando in patria tanti dei giovani che avevano lasciato il paese. Tuttavia, secondo Dimitris Rapides, un rappresentante di SYRIZA a Bruxelles “i cittadini avevano alte aspettative — le avevamo fissate noi — e non le abbiamo raggiunte.” (BBC News)

Secondo George Tzogopoulos, docente all’Università Democrito di Tracia, questa non è la fine politica di Tsipras. “Tsipras e SYRIZA sono stati al governo quattro anni e mezzo, più di qualsiasi altro governo durante il periodo di bailout.” Secondo Tzogopoulos stare all’opposizione darà il tempo a Tsipras di riorganizzare il partito per meglio rappresentare il centrosinistra. (Politico.eu)

Mondo

Hong Kong. A margine di una nuova grande manifestazione contro la legge sull’estradizione, la polizia ha sgomberato con la forza i manifestanti rimasti a occupare le strade del quartiere di Mong Kok. (SCMP)

I governi di 55 paesi africani hanno lanciato ieri ufficialmente l’African Continental Free Trade Area (AfCFTA), la più grande area di libero scambio dalla nascita del WTO nel 1994. Se avrà successo, il nuovo “mercato unico” unirà 1,3 miliardi di persone, creando un blocco economico da 3,4 trilioni di dollari. (Reuters)

Mentre a Doha, in Qatar, è iniziato un nuovo summit per le trattative di pace tra le autorità afghane e i Taliban, i continui attacchi terroristici del gruppo mettono a rischio la riuscita di qualsiasi sforzo diplomatico. Nell’ultimo attentato, a Ghazni, sono rimaste uccise almeno 14 persone, e tra i feriti ci sono 60 bambini di una scuola vicina al luogo dell’esplosione. (Al Jazeera)

L’Iraq è uno dei cinque paesi che condanna più persone all’anno a morte — non solo a causa della pioggia di “processi da dieci minuti” per le persone sospettate di aver compiuto atti terroristici. Ma qualcosa, un passo alla volta, sta cambiando. Marta Bellingreri racconta dei giudici che stanno lavorando per ammodernare la giustizia del paese. (Middle East Eye)

Il viceministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è tornato a minacciare che il paese abbandonerà altri punti dell’accordo nucleare del 2015. Ma tra 60 giorni, offrendo tempo agli stati europei firmatari di proporre un’offerta che soddisfi Teheran malgrado l’assenza degli Stati Uniti dall’accordo. (Al–Araby Al–Jadeed)

Ovviamente Trump ha bollato le storie riguardo alle condizioni di vita nei campi di concentramento in Texas come “fake news.” Secondo Kevin McAleenan, il segretario pro tempore alla Sicurezza nazionale, le ricostruzioni sarebbero “senza prove.” (the New York Times)

Tra le menzogne, McAleenan si è lasciato scappare che la situazione è effettivamente difficile, e che le agenzie sono a corto di budget per gestire i campi. Non che questa sia una scusa valida per le condizioni disumane in cui sono costretti i prigionieri dell’amministrazione Trump. (Politico)

Sport

Gli Stati Uniti hanno vinto i mondiali di calcio femminile per la quarta volta, la seconda consecutiva, battendo per 2 a 0 l’Olanda nella finale disputata a Lione. (Vox)

Subito dopo la partita, il pubblico sugli spalti ha cominciato a scandire lo slogan “Equal pay, equal pay,” per mostrare il proprio supporto alle giocatrici nella loro battaglia per l’uguaglianza salariale rispetto agli atleti di sesso maschile. (BuzzFeed News)

Durante la diretta di Fox News da un bar di Lione, invece, la gente si è messa a gridare “Fuck Trump.” (Talking Points Memo)

Italia

Dopo una breve attesa, è stato autorizzato lo sbarco a Malta per i 65 migranti soccorsi dalla nave Alan Kurdi. Saranno tutti trasferiti in altri paesi europei, dopo un accordo raggiunto con il governo tedesco e la Commissione. Prima dello sbarco, tre dei naufraghi hanno avuto un collasso a causa del caldo. (the Times of Malta / TGCOM 24)

“C’è stata la chiara volontà politica di non darci nessuna altra possibilità, siamo stati obbligati a violare l’alt che ci era stato intimato.” In una conferenza stampa al porto di Lampedusa, Alessandra Sciurba e Erasmo Palazzotto di Meditteranea hanno dato la propria versione dei fatti, annunciando anche l’intenzione di non fermarsi, nonostante sia la nave Mare Jonio sia il veliero Alex si trovino ora sotto sequestro. (Dinamo Press)

Continua la polemica e il rimpallo di responsabilità tra Raggi e Zingaretti sulla gestione dei rifiuti a Roma. La sindaca ha registrato un nuovo video davanti a un impianto chiuso (quello di Aprilia), ripetendo che l’ordinanza della regione “non funziona.” (la Repubblica Roma)

Gli altri Tmb fuori Roma che sarebbero disposti ad accogliere i rifiuti della capitale, però, accusano Ama di non aver portato nulla. (Roma Today)

A circa un mese dall’ultimo caso simile, una nave da crociera ha rischiato di finire addosso alla banchina a Venezia, in Riva San Biagio, mentre infuriava un violento temporale. (Quotidiano.net)

Il ministro Toninelli ne ha approfittato per ricordare che “siamo vicini a una soluzione per togliere le grandi navi da San Marco.” Secondo lo stesso ministro, però, questa soluzione sarebbe dovuta arrivare entro il mese di giugno, che ci sembra sia finito da un po’. (Facebook / AGI, 2/06/2019)

La Lega avrebbe nel cassetto un piano triennale per la flat tax, che prevederebbe l’avvio nel 2020 con l’abbassamento al 15% dell’aliquota per i redditi dai 35 ai 50 mila euro, e l’introduzione successiva di un “quoziente familiare.” (la Repubblica)

Gif di Achievement Hunter

Cult

Secondo un’inchiesta pubblicata ieri sul nuovo inserto “investigativo” del Fatto Quotidiano (che si intitola “Sherlock” ?), nel sottosuolo del parco archeologico di Pompei ci sarebbero ancora 10 bombe inesplose della Seconda guerra mondiale. Ma secondo la direzione del sito, la bonifica è già stata effettuata. (il Fatto Quotidiano / ANSA)

Guarda il primo trailer dell’adattamento live-action Disney di Mulan. (via ther Verge)

Un’inchiesta di Drew Harwell rivela che FBI e ICE avrebbero usato le foto delle patenti dei cittadini, senza il consenso di nessuno, per costruire un sistema di riconoscimento facciale. (the Washington Post, via Outline.com)

Ambiente

Viaggio a Valenzuela City, nelle Filippine, dove gli abitanti convivono con l’odore pungente della plastica bruciata negli impianti di trattamento dei rifiuti. Nel Sud-est asiatico finisce gran parte dei rifiuti plastici prodotti dall’occidente. (the Guardian)

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Gif di Robert E. Blackmon

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