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in copertina, foto © European Union , 2018 / Source: EC – Audiovisual Service / Photo: Etienne Ansotte

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

A cosa è servito tergiversare le settimane, fermi sullo stesso accordo — l’unico possibile? Assolutamente a niente: il governo May è di nuovo andato sotto cercando di fare approvare l’accordo per la Brexit, questa volta di 149 voti invece che di 232, ma con un margine che non lascia spazio a ulteriori contrattazioni, a pochi giorni dalla scadenza per la Brexit. (BBC News)

Oggi dovrebbe arrivare l’atteso voto per fermare l’uscita “no deal,” ma la sorpresa è che la formulazione della votazione non fermerebbe l’uscita senza accordo: semplicemente mette agli atti che il parlamento preferirebbe evitarla, ma se non si trova niente di alternativo, il 29 succede. Domani si voterà sulla possibilità di rimandare la Brexit: entrambi i voti manifesteranno quanto gli estremisti Tory sono completamente scollegati dalla realtà, scrive Stephen Bush. (New Statesman)

Ma siamo sicuri che i Tories siano davvero contro l’uscita no deal? Oggi avremo i numeri più chiari, perché a differenza del voto del mese scorso, questa volta May ha lasciato al proprio partito libertà di coscienza in materia, tanto più spaccata di così la coalizione di governo non potrebbe essere. (CNN)

Il voto di domani sull’estensione della scadenza della Brexit, non sarà una panacea — l’estensione infatti andrà giustificata all’Unione europea. Il Regno Unito non può insomma rimandare l’uscita solo evidenziando il caos della coalizione di governo: serve una proposta politica. (the New York Times)

A Bruxelles, infatti, la pazienza con May e il governo britannico è agli sgoccioli. Il presidente del consiglio europeo Tusk si è sostanzialmente lavato le mani del disastro della Brexit. “Considerate le rassicurazioni che abbiamo dato a dicembre, gennaio, e ancora ieri, è difficile immaginare cos’altro possiamo fare. Se c’è una soluzione all’attuale impasse, si può trovare solo a Londra.” (the Independent)

Intanto, il governo inizia a muovere gli ingranaggi, preparandosi al peggio. Il ministro del commercio Hollingbery, a favore dell’accordo di May, ha annunciato che come misura emergenziale e preventiva, il paese fisserà a zero i dazi sull’87% dei prodotti in caso di no–deal. (BBC News)

Oggi è anche attesa, finalmente, la pubblicazione dei piani per il confine irlandese in caso di no–deal. La situazione in Irlanda potrebbe essere molto grave in caso di uscita senza accordo. (Belfast News Letter)

Corbyn nel frattempo è tornato a chiedere nuove elezioni — ma non un secondo referendum sulla Brexit. Sarebbe la terza elezione generale in quattro anni. Il partito non chiederà immediatamente un voto per sfiduciare May. (the Guardian)

Mondo

A due giorni dall’anniversario dell’omicidio dell’attivista e politica brasiliana Marielle Franco, sono stati arrestati a Rio de Janeiro i due sospetti assassini: sono entrambi ex agenti della polizia militare. (Rio Times)

Anche gli ultimi diplomatici rimasti nell’ambasciata statunitense in Venezuela saranno evacuati presto, ha fatto sapere il segretario di stato Mike Pompeo. (CNN)

Dopo il bando di Germania, Francia e Regno Unito, l’agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) ha deciso di vietare l’intero spazio aereo europeo ai Boeing 737 Max 8, dopo il recente disastro dell’Ethiopian Airlines. (DW)

Negli ultimi giorni sembrava che la battaglia per la zona di Hajawr, in Yemen, sarebbe stata vinta dai ribelli Houthi. Ieri, per cercare di fermarne l’avanzata, le forze guidate dall’Arabia Saudita hanno bombardato l’area, uccidendo 10 donne, 12 bambini e ferendo trenta persone. (Middle East Eye)

Il Pentagono ha firmato la direttiva che rende operativo l’ordine di Trump di mettere al bando le persone transgender dall’esercito statunitense. La direttiva sarà attiva entro 30 giorni, dopodiché se una persona trans si arruolerà sarà costretta a non cambiare genere finché rimarrà parte dell’esercito. (the Hill)

I democratici statunitensi hanno finalmente presentato la loro proposta di riforma del Dream Act, sui figli dei migranti senza documenti, messi a rischio dai programmi di Trump. La riforma dei democratici offrirebbe regolarizzazione per 2,5 milioni di persone e, purtroppo, non ha nessuna possibilità di essere approvata — ma mostra quale sia la nuova linea del partito in materia di migrazione, finalmente unito attorno a una proposta di sinistra. (Vox)

È stata resa nota l’entità della condanna del cardinale australiano George Pell: dovrà scontare sei anni di carcere per abusi sessuali su minori. (BBC News)

Internet

Per festeggiare i 30 anni di internet, the Verge ha pescato i propri 30 siti preferiti dall’archeologia del web, dalla A di Amazon alla Z del mitico Zombo.com. (the Verge)

Mozilla ha lanciato Firefox Send, il proprio servizio di file-sharing sicuro e criptato. (TechCrunch)

Migrazioni

Oggi ottenere un visto per viaggiare legalmente verso l’Europa da paesi come Somalia, Nigeria o Mali è praticamente impossibile: finché non si cambia questo stato di cose, sarà impossibile fermare la strage nel Mediterraneo (o in Libia), ricorda Igiaba Scego su Internazionale.

Italia

Le domande presentate per il Reddito di Cittadinanza si avvicinano al traguardo del mezzo milione, ma è probabile che molte saranno respinte. (ANSA)

Niente accordo: alle elezioni europee Pd e +Europa si presenteranno con due liste separate. La decisione è stata presa dopo un incontro tra i segretari Zingaretti e Della Vedova, infrangendo i sogni del povero Carlo Calenda. (Lettera 43)

Il premio della settimana va a Giuseppe Conte, che a un evento di Fincantieri — in occasione del taglio della prima lamiera del ponte che sostituirà il viadotto Morandi — si è fatto fotografare mentre tagliava tutto sorridente una torta a forma di ponte. (il Secolo XIX)

Continua il teatrino del governo attorno al Congresso mondiale delle famiglie previsto dal 29 al 31 marzo a Verona. Palazzo Chigi ha annunciato di aver revocato il logo della presidenza del consiglio al summit oscurantista, definendo l’evento come “un’iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana.” (A cui però ci saranno almeno altri due ministri della repubblica.) Ma dagli uffici di Fontana si dice che la richiesta di rimuovere il logo non è mai arrivata. (la Stampa)

Il sindaco di Condofuri, un piccolo paese della costa jonica calabrese, aveva appeso il giuramento delle SS italiane dietro la propria scrivania, nel proprio ufficio. Ora il poster è stato rimosso, grazie all’intervento del prefetto. Il sindaco invece purtroppo è ancora al suo posto. (la Repubblica)

Guarda il direttore di Rai2 Freccero sbottare in Commissione di vigilanza, sbattendo i pugni sul tavolo e prendendosela con Vespa perché non raccontano tutte le sue richieste. (la Repubblica / video)

La televisione pubblica è in mano a personaggi come questi, e non c’è da stupirsi quindi che la presenza televisiva di Matteo Salvini sia debordante, come testimoniano le tabelle dell’Agcom per il mese di gennaio. (Today)

Cult

Avete 16 minuti di tempo? Usateli per sentire come suonava davvero la musica dell’antica Grecia. (Aeon)

Tom DeLonge dei Blink-182 condurrà un programma sugli alieni su History Channel. (Pitchfork)

Lo scandalo sul giro di prostituzione gestito da Seungri, star del K-Pop, se possibile si sta allargando: la polizia ha ottenuto alcuni chat log dell’idol, che rivelano ulteriori dettagli su abusi — tra cui stupro e condivisione di revenge porn — e coinvolgono anche il cantante rock Jung Joon-young. (Soompi)

Dieci anni fa debuttava The Gospel According to Jesus, Queen of Heaven, uno spettacolo teatrale di e con Jo Clifford che ritrae Gesù Cristo come una donna trans. Oggi, lo spettacolo è un pilastro della lotta LGBTQ in Brasile. L’intervista di Katie Goh. (Dazed)

Musica

Pensate che il death metal sia un genere musicale violento? E invece ispira gioia, secondo questo studio della Macquarie University. (BBC News)

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