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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Ieri mattina un SOS disperato lanciato da un’imbarcazione in difficoltà aveva fatto temere per la sorte di 100 migranti, che sono rimasti per ore in mare senza che nessuno intervenisse. Alla fine, a quanto pare su pressioni del governo italiano, le autorità libiche — che non hanno ancora confermato — avrebbero inviato un mercantile a soccorrerli. (la Repubblica)

La marina libica, che ricordiamo è lautamente foraggiata dal governo italiano, nega di non aver risposto per ore alle richieste di soccorso, come denunciato da Alarm Phone. I migranti ora saranno riportati a Misurata o a Tripoli, ovvero da dove stavano scappando. (TGCOM)

Il ministro Toninelli ha detto che “tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali,” ma le Nazioni Unite hanno sottolineato più volte come la Libia non possa essere considerato un “porto sicuro,” e lo sa perfino il nostro ministro degli Esteri, che però resta silente. (la Repubblica, 9/10/2018)

Di Maio e Salvini, all’indomani della morte di circa 170 persone e con il rischio che si ripetesse una tragedia simile, si sono dedicati a uno dei loro sport preferiti: prendersela con la Francia, accusata tout court della destabilizzazione di tutta l’Africa. (Rai News)

Anche Di Battista, in un’intervista spot a Che tempo che fa — in cui, tra le altre cose, ha rivelato di non volersi candidare alle europee — ha detto che “serve un incidente diplomatico con la Francia.” (Quotidiano.net)

Mentre il governo cerca sempre nuove scuse per non assumersi le responsabilità del proprio razzismo, a bordo della nave Sea-Watch 3 ci sono 47 naufraghi e, come al solito, non si sa dove potranno sbarcare.

Mondo

Il dramma sul cambio di nome della Macedonia non è ancora finito: ieri ad Atene ci sono stati scontri tra la polizia e i manifestanti nazionalisti, che in 60 mila sono scesi in piazza per protestare contro l’accordo. (BBC News)

Idee veramente terribili: citare Martin Luther King Jr. per giustificare la costruzione del muro sul confine col Messico. L’ha fatto Mike Pence, paragonando la fiducia di King nel processo legislativo per risolvere i problemi sociali con la fissa del presidente con i muri di calcestruzzo. (CNN)

Quattro volontari del gruppo No More Deaths rischiano fino a sei mesi di carcere per aver lasciato cibo e acqua in punti strategici nel riserva naturale Cabeza Prieta, in Arizona. Il gruppo sottolinea come dal 2001 almeno 155 persone sono morte di sete cercando di attraversare il confine attraverso il deserto di Yuma. (NBC News)

I giovani attivisti sudanesi che sono stati arrestati nelle scorse settimane per aver manifestato contro il presidente Omar al–Bashir raccontano degli abusi di forza della polizia nei loro confronti. Sono stati aggrediti e picchiati — un contestatore di diciannove anni racconta che gli hanno anche rasato la testa. (Middle East Eye)

Nel contesto del summit per lo sviluppo economico e sociale di Beirut, il presidente libanese Michel Aoun ha chiesto che si organizzi il ritorno dei rifugiati siriani in “zone sicure” del loro paese. (Al–Araby Al–Jadeed)

Intanto in Siria continua, tra le altre cose, lo scontro diretto tra Israele e Iran — l’esercito di Tel Aviv ha annunciato di aver colpito obiettivi della Forza Quds attivi per l’Iran nel paese. (Al Jazeera)

Migliaia di persone sono scese in piazza a Bogotà e in altre città della Colombia per dire no al terrorismo e commemorare le 20 vittime dell’attentato avvenuto pochi giorni fa nella capitale. (BBC News)

Internet

Preparatevi a salutare Change.org, sono in arrivo le petizioni su Facebook. (TechCrunch)

Capitalismo

Come sempre alla vigilia del forum internazionale di Davos, arriva il report di Oxfam sulle disuguaglianze, che torna a denunciare le distorsioni della nostra economia: tra il 2017 e il 2018 la ricchezza dei super ricchi è cresciuta in media di 2,5 miliardi di dollari al giorno. (DW)

Italia

Sulla candidatura di Marcello Minenna a capo della CONSOB ci sarebbe il veto di Mattarella. Questa la ricostruzione offerta dalla Stampa per spiegare lo stallo deciso da Conte sulla nomina dell’assessore–lampo al bilancio della giunta Raggi. Se Mattarella dovesse cedere, in questo scenario, Minenna sarebbe il primo presidente della CONSOB non selezionato tra esterni alla politica italiana. (Next Quotidiano)

Si sono tenute in Sardegna le elezioni suppletive per la Camera, vinte a sorpresa dal candidato di centrosinistra Andrea Frailis, che ora sottrae un seggio ai 5 Stelle. Altissima l’astensione: ha votato solo poco più del 15% degli aventi diritto. (Corriere della Sera)

Cult

“Super Luna,” “Luna di sangue” e così via, ovvero: come lucrare sugli eventi astronomici. (Quartz)

A parte i nomi discutibili, l’eclissi l’avete vista? Era all’alba di oggi. (the Guardian)

Se anni fa vi perdevate giocando a Myst, the Verge consiglia What Never Was, un’avventura breve che può prendere in mano anche chi ha poco tempo per giocare ai videogiochi. (the Verge)

Ambiente

Il pianeta sarà disabitato prima che Donald Trump capisca che se fa freddo non vuol dire che il cambiamento climatico non esista. (Slate)

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in copertina, foto di Sea Watch, via Twitter