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Trap Lovers è il primo album della Dark Polo Gang senza Side. A posteriori si capisce che la scissione tra Arturo Bruni e gli altri tre quarti della DPG era avvenuta già prima: Trap Lovers, infatti, si pone nel solco di Twins mentre Sick Side era decisamente più in continuità con le ambientazioni dei primi mixtape. Ai tempi avevamo pensato fosse un ritorno alle origini Tony, Pyrex e Wayne con questo album hanno messo in chiaro che non si torna indietro. Lo dimostrano anche le registrazioni a Los Angeles, la vicinanza professionale con Fedez e le chitarre di Michele Canova Iorfida.

Il risultato è una trap molto pop, molto orecchiabile che ha perso, al di là di giudizi sulla qualità musicale, tutte le ragioni originali — la distruzione degli schemi classici del rap italiano — che avevano spinto molti all’ossessione per il collettivo romano.

Alcune canzoni, proprio in virtù di una conversione totale al catchy rap, come Uomini e Donne e Cambiare Adesso frullano in testa per qualche ora però è arrivata la definitiva conferma che ascoltare la Dark ormai non ha più senso (e sì, una volta ha avuto senso ndr). In un’intervista rilasciata a Noisey Tony ha detto, riferendosi alla collaborazione con Fedez: “Ma diciamo che siamo andati a giocà alla Juve, e prima stavamo alla Roma”, una metafora che rende bene i pro e i contro  del cambiamento, un giocatore che vince facilmente i campionati, ma che ha perso il fascino degli sfavoriti. Se siete nostalgici della vecchia Dark non vi resta che sperare che Side vada oltre Medicine e continui a pubblicare singoli su SoundCloud.

Giusto perché non si può non ascoltare un album della DPG:

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