A quasi 40 anni dall’uscita nelle sale, Francis Ford Coppola è ora intenzionato a trasformare il film Palma d’Oro e Premio Oscar Apocalypse Now in un videogame – per farlo si affiderà a un gruppo di esperti game designer e a una campagna di crowdfunding su Kickstarter.

«Quarant’anni fa decisi di fare un film personale che potesse influenzare generazioni di spettatori per gli anni a venire. Oggi sono affiancato da nuovi temerari: una squadra che vuole fare una versione interattiva di Apocalypse Now, dove si potrà impersonare il capitano Benjamin Willard nel duro sfondo della guerra del Vietnam. Ho visto i videogiochi crescere in un mezzo significativo per raccontare storie, e sono entusiasta di esplorare le possibilità di Apocalypse Now per una nuova piattaforma e una nuova generazione» afferma Coppola nel video di presentazione della campagna fondi per il progetto — il cui obiettivo è stato posto a 900,000 dollari per la fine di febbraio.

All’interno del progetto i temerari a cui fa riferimento il regista sono le menti dietro a videogiochi come Fallout: New Vegas, Battlefield e Far Cry — alcuni tra i titoli più importanti degli ultimi anni all’interno dell’universo videoludico. L’adattamento del film per piccolo schermo seguirà non ha caso lo stile dei suoi predecessori: non sarà un FPS (First Person Shooter – sparatutto) bensì un “immersive, psychedelic horror RPG” (un immersivo, psichedelico gioco horror di ruolo) in grado di ricreare le atmosfere della guerra in Vietnam, senza storpiare l’impatto storico per il giocatore.

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La scelta del crowdfunding – come si deduce dal video di presentazione – deriva soprattutto dalla necessità di svincolarsi dalle imposizioni delle varie case di produzione che spingevano per un approccio più mainstream al progetto. I creatori hanno invece seguito le orme di Coppola, famoso per le sue idee poco in linea con quelle degli studios di Hollywood, e optato per un autofinanziamento in grado di mantenere intatta la libertà creativa del progetto.

Creeremo un gioco che sfida ciò che un’esperienza interattiva può essere, proprio come il film originale mise in discussione il concetto di cinema” afferma Montgomery Markland, il game director del progetto. Il risultato finale sarà disponibile nel 2020 per tutti i curiosi o estimatori della pellicola originale, se però contribuirete alla campagna online vi verrà dato l’accesso con un anno di anticipo — qualche immagine di come si presenterà il mondo virtuale di Apocalypse Now è già disponibile sulla pagina della campagna Kickstarter.

Speriamo allora che il progetto riesca a raggiungere il suo obiettivo, solo per il gusto di calarsi un acido virtuale tra la vegetazione del Mekong.