Assange è libero, la stampa un po’ meno
Assange ha patteggiato con il dipartimento di Giustizia statunitense, ma per mettere fine alla propria persecuzione ha dovuto ammettere di essere colpevole, creando un precedente potenzialmente pericoloso
Assange ha patteggiato con il dipartimento di Giustizia statunitense, ma per mettere fine alla propria persecuzione ha dovuto ammettere di essere colpevole, creando un precedente potenzialmente pericoloso
Sabato 8 ottobre migliaia di persone in tutto il mondo hanno partecipato a diverse manifestazioni in supporto del fondatore di WikiLeaks. Siamo stati al presidio organizzato dai sindacati dei giornalisti francesi a Parigi
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Il pubblico ministero svedese ha annunciato di aver archiviato il caso contro Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, ma la strada per la libertà è ancora lunga.