Ucronie femministe e altre storie
Dai pianeti genderfluid di Ursula K. Le Guin alla distopia antiabortista di Leni Zumas, passando per the Handmaid’s Tale: perché, per raccontare la condizione della donna, serve la narrazione ucronica.
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“La festa nera,” il nuovo romanzo della scrittrice uscito per Chiarelettere, racconta il viaggio di tre documentaristi in un’Italia trasfigurata dalla violenza e dall’irrazionalismo.
L’uso di dati biometrici correlati ad analisi criminali apre le porte al ritorno del razzismo pseudo-scientifico.
Only God Forgives di Winding Refn è solo l’ultimo capitolo di una lunga storia di rivisitazioni e interpretazioni dell’ineffabile città californiana.