Il futuro dell’Europa si decide in Austria?
Il 4 dicembre l’Austria torna a votare il suo Presidente della Repubblica, che per la prima volta nella storia europea del dopoguerra potrebbe essere un estremista di destra.
Il 4 dicembre l’Austria torna a votare il suo Presidente della Repubblica, che per la prima volta nella storia europea del dopoguerra potrebbe essere un estremista di destra.
C’è una storia che continua ai margini della cronaca: è il lento distaccamento tra le posizioni politiche dei leader e il sentimento popolare, sempre più vittima di retoriche facili, nazionaliste, scosse dall’odio.
Passo dopo passo, ecco le regole per un’attività di successo: la tratta di donne e bambini.
“Noi vogliamo mantenere la Turchia ancorata all’Europa e in questo momento Erdogan è un ostacolo a questo rapporto che vogliamo mantenere stretto.”
Il 25 novembre vuole ricordare le tre sorelle Mirabal che lo stesso giorno del 1960 sono state torturate e uccise per essersi opposte al regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana.
A tre anni dalla distruzione dell’arsenale chimico di Assad, in Siria continuano a susseguirsi attacchi al gas cloro, nell’indifferenza della comunità internazionale.
Elon Musk ha completato l’acquisizione del colosso delle energie rinnovabili Solar City. E così aggiunge uno dei tasselli mancanti per la definizione del suo master plan.
Il documento titola “Dipartimento della Homeland Security — Piano strategico Kobach per i primi 365 giorni,” e questo è quanto è possibile leggere nella foto.
François Fillon ha appena strappato una vittoria inaspettata alle primarie del centro-destra francese, incassando il 44% dei voti al primo turno e asfaltando i due favoriti Juppé e Sarkozy.