La diplomazia dei droni
Nonostante la tensione altissima è chiara l’intenzione da parte dell’Iran e degli alleati occidentali di Israele di evitare che il conflitto si allarghi ulteriormente
Anche secondo i negoziatori israeliani Netanyahu ostacola la trattativa
Il canale israeliano 12 ha pubblicato una testimonianza esclusiva di due funzionari israeliani coinvolti nella trattativa per il cessate il fuoco al Cairo. Uno dei due negoziatori lamenta la “mancanza di attenzioni” da parte del Primo ministro, che si rifiuta di accettare idee e suggerimenti
Spezzare le catene dei subappalti
Bombardieri ha sottolineato: “Abbiamo stragi legate da un filo comune: Brandizzo, Firenze e Suviana pongono il tema dei subappalti, delle aziende che nascono la mattina e che di pomeriggio vanno a lavorare.”
Save the date per la strage
Netanyahu ha dichiarato che l’operazione di terra su Rafah, dove ha trovato rifugio più di un milione e mezzo di palestinesi, “succederà; c’è una data.”
È possibile una tregua per Id al–fitr a Gaza?
Forse. Si tratterebbe, ovviamente, solo di una tregua umanitaria, di natura analoga a quella dello scorso novembre — ma per ora i funzionari israeliani negano
6 mesi di crimini di guerra a Gaza
Il direttore generale dell’OMS Tedros ha pubblicato un resoconto dell’ispezione di un gruppo di operatori OMS che sono riusciti a raggiungere l’ospedale al–Shifa, rimasto come un “guscio vuoto”
Gaza sta diventando “inadatta alla vita umana”
La pediatra di Medical Aid for Palestinians Tanya Haj-Hassan parla di civili “fatti a pezzi” e di uno “schema costante” di “cecchini che sparano alla testa di bambini e anziani.”
Gli Stati Uniti chiedono un cessate il fuoco “senza indugi” — 6 mesi dopo
Biden ha detto che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è “inaccettabile,” e che il governo israeliano deve “annunciare e implementare” “una serie di passi specifici, concreti e misurabili” per rispondere alla crisi umanitaria
Lo scandalo senza conseguenze per la strage degli operatori umanitari
L’uccisione dei 7 operatori di World Central Kitchen è stata aspramente criticata dai leader dei paesi di provenienza degli operatori stessi, ma nessuno è andato oltre a esprimere il proprio dispiacere e il proprio sconforto