Come previsto, per tutta la giornata di martedì primo novembre 2016 si è svolta davanti alla caserma Montello la manifestazione di benvenuto per i rifugiati accolti nella struttura. Chi crede nell’accoglienza e nella distensione è riuscito ad organizzare una buona risposta al presidio anti-rifugiati imbastito ieri sera dall’estrema destra, in piazza Firenze. Ad accogliere i rifugiati c’era qualche centinaio di persone, buona parte delle quali erano residenti del quartiere.
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Gli organizzatori sono stati numerosi. In particolare, si è fatta sentire la presenza del comitato Zona 8 solidale, un’associazione eterogenea composta da militanti in gruppi come ANPI e semplici cittadini. Oltre a loro hanno contribuito vari altri gruppi antirazzisti, come il centro sociale Cantiere e i Sentinelli di Milano.
Chi è sceso in piazza ha potuto ascoltare una serie di gruppi musicali che hanno dimostrato la loro solidarietà suonando gratuitamente, inoltre è stato organizzato un mercatino solidale di prodotti alimentari.
I profughi avrebbero dovuto essere trasferiti nella caserma oggi di buon ora, ma la Prefettura, per evitare tensioni, ha scelto di agire d’anticipo spostando molti dei richiedenti asilo nella prima mattinata di ieri. La scelta della destinazione dei trecento rifugiati è stata sofferta e piuttosto lunga. Prima dell’estate si era pensato di attrezzare allo scopo una parte dei resti di Expo, ma la proposta aveva trovato l’opposizione granitica del Presidente della Regione, Maroni. Una volta scelta la caserma Montello, l’estrema destra locale e nazionale ha minacciato di bloccare il quartiere per impedire l’arrivo dei profughi come successo qualche giorno fa a Goro, in provincia di Ferrara.