La variante BA.2 sembra essere responsabile di una nuova ondata di contagio in tutta Europa, ma l’affaticamento da misure anti-contagio e la guerra in Ucraina coprono l’inazione dei governi. In Italia si parla di “riaprire il paese,” e l’ultima flash survey sulle varianti è del 31 gennaio.
È atteso per oggi il decreto con la “road map” per l’uscita dallo stato d’emergenza: già dal primo aprile per i luoghi all’aperto non dovrebbe più servire il green pass, mentre il certificato “base” basterà per i mezzi di trasporto. A partire da maggio non dovrebbe essere più necessario neanche per accedere ai luoghi al chiuso, mentre sui luoghi di lavoro tornerà a bastare anche per gli over 50 il green pass base. L’obiettivo è arrivare a giugno con le restrizioni praticamente azzerate.
Su questa tabella di marcia incombe però il progressivo peggioramento del quadro epidemiologico: ieri sono stati registrati 72.568 nuovi contagi, oltre 20 mila in più rispetto a mercoledì scorso, con un tasso di positività al 14,8% e 137 decessi. Anche per questo nel decreto dovrebbe essere inclusa, per richiesta del ministro Speranza, una “clausola di salvaguardia” che permetta di aumentare rapidamente le restrizioni casomai la situazione dovesse ulteriormente peggiorare.
La campagna vaccinale, però, si è praticamente fermata, nonostante i 6 milioni di persone in età vaccinabile che non hanno ricevuto neanche una dose. Gli indicatori più “lenti” della pandemia — come decessi e ricoveri in terapia intensiva — continuano a calare su base settimanale, la curva dei contagi conferma il trend al rialzo: la settimana si è chiusa con 340.825 casi.
La corsa alle riaperture europea rischia di portare ad una nuova crisi, accelerata dalla nuova variante BA.2, apparentemente più contagiosa di Omicron. Austria, Germania e Paesi Bassi hanno registrato nelle ultime settimane un innalzamento dei contagi. Le autorità sono tuttavia reticenti a imporre nuove restrizioni, dopo averle allentate poche settimane fa.
Gli scienziati e gli ufficiali della sanità pubblica stanno monitorando la variante BA.2, che è stata descritta come la variante “stealth” perchè ha delle mutazioni che la rendono difficile da riconoscere. Gli scienziati danesi stimano che questa sottovariante sia più contagiosa, e che stia già sostituendo Omicron. La variante BA è già responsabile per più della metà dei nuovi casi in Germania e dell’11% dei casi negli Stati Uniti.
Finché il virus continuerà a diffondersi, in particolare nelle popolazioni non vaccinate o dove l’immunità vaccinale si sta riducendo, produrrà nuove varianti, che continueranno a essere una minaccia anche per i paesi con un alto numero di vaccinati.