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in copertina, foto di Francesco Malingri via Twitter @RescueMed

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

La nave Mare Jonio della Ong italiana Mediterranea ha soccorso ieri 49 naufraghi, tra cui 12 minori, che si trovavano su un gommone alla deriva al largo della Libia. La nave ha fatto rotta verso l’Italia, chiedendo l’assegnazione di un porto sicuro. (Rai News)

In tutta risposta, Salvini ha ripetuto su Twitter il mantra dei porti chiusi, mentre in via più ufficiale il Viminale ha diffuso ieri una “direttiva” per “stoppare definitivamente le azioni illegali delle Ong.” (Fanpage)

Il fatto è che salvare le persone in mare non è illegale, ma al contrario è un dovere. E il ministero in ogni caso non può chiudere le acque territoriali. (la Repubblica)

Luca Casarini, capomissione della nave, ha spiegato che una motovedetta della Guardia costiera libica è arrivata solo in un secondo momento, senza ostacolare le operazioni di soccorso.

La nave è arrivata a ridosso di Lampedusa, dove la Guardia costiera ha autorizzato questa mattina un “punto di fonda.” La Guardia di finanza aveva intimato via radio di fermare i motori, ma l’ordine è stato disatteso a causa del maltempo e delle condizioni critiche di alcuni naufraghi. (la Repubblica)

A bordo di Mare Jonio c’è un giornalista di Repubblica, Giorgio Ruta, che ha ripreso il momento del salvataggio. (la Repubblica / video)

Mentre scriviamo la rassegna un aggiornamento di Ruta su Repubblica scrive che la Gdf è salita a bordo della nave — supponiamo a caccia di un cavillo qualsiasi per mettere in scena l’ennesimo blocco navale.

Intanto, che sorpresa: il ministro dell’Interno Salvini spaccia numeri falsi sui morti nel Mediterraneo. (il Post)

Per coincidenza, oggi arriva al Senato il caso Diciotti: il voto dei senatori sull’autorizzazione a procedere a danno di Salvini. Ieri è stato reso noto un ulteriore dettaglio da un verbale secretato dello scorso novembre, in cui il capo di gabinetto del Viminale Piantedosi specifica che c’era “un allarme generalizzato” sulla possibile infiltrazione di soggetti radicalizzati attraverso le imbarcazioni di migranti, ma non un allarme specifico per i migranti della Diciotti. (Sky Tg 24)

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Mondo

A dieci giorni dalla scadenza della Brexit, con l’estensione ancora da approvare a Bruxelles, il presidente della Camera dei Comuni John Bercow ha bloccato il terzo voto consecutivo sull’accordo di May per l’uscita dall’Unione europea, sostenendo che per riportare l’accordo in Parlamento serviranno “modifiche sostanziali.” Si rincorrono voci che oggi May chiederà una “lunga” estensione per alla data dell’uscita. (the Guardian)

Niente fama per i terroristi: la prima ministra neozelandese Ardern ha dichiarato che non nominerà “mai” per nome il responsabile della strage di Christchurch. (NPR)

“La tirannide della bro culture”: da sinistra e dal centro, nel partito democratico statunitense a nessuno piace la candidatura alle primarie di Beto O’Rourke. (the Hill)

L’uomo che ha aperto il fuoco in un tram a Utrecht, uccidendo tre persone e ferendo altre cinque, è stato arrestato dalla polizia olandese. La polizia aveva considerato l’ipotesi terroristica, ma secondo i pm l’uomo potrebbe essere stato mosso da “ragioni familiari.” (BBC News)

Il famigerato principe saudita Mohammed bin Salman avrebbe perso alcune sue prerogative in materia di economia e finanza dopo aver incontrato la furia del padre, il re Salman, per non essersi a una serie di incontri ministeriali e diplomatici. (the Guardian)

I soccorsi hanno raggiunto ieri le aree più colpite dal ciclone Idai nell’est dello Zimbabwe. Le frane hanno bloccato l’accesso ad alcuni centri abitati e ci sono ancora centinaia di persone disperse. (Al Jazeera)

In seguito agli scontri di sabato scorso, il primo ministro francese Edouard Philippe ha rimosso il capo della polizia di Parigi, annunciando alcune novità relative all’ordine pubblico: in alcuni quartieri di Parigi, Bordeaux e Tolosa le manifestazioni saranno vietate in caso di presenza di “elementi ultras.” (le Monde)

Per ripulire la propria immagine xenofoba, il partito di estrema destra tedesco AfD ha costituito un “gruppo di supporto” agli immigrati, formato da alcuni membri del partito con origini non tedesche. Si chiamano “Nuovi tedeschi” e il loro obiettivo è ottenere il voto dei “migranti con mentalità patriottica” (sic), senza rinunciare, ovviamente, all’obiettivo di “de-islamificare la Germania.” (DW)

Italia

“Non rattristatevi, non ho rimpianti.” È stato ucciso in battaglia Lorenzo Orsetti, detto “Orso,” 33enne fiorentino che combatteva a fianco delle forze curdo-siriane per liberare le ultime zone della Siria ancora in mano all’Isis. (Corriere della Sera)

Chi se lo aspettava che nel decreto “sblocca-cantieri” ci fosse anche il condono edilizio che la Lega occhieggia dal primo giorno di governo? Evidentemente non il Movimento 5 Stelle. La Lega invece nega del tutto si tratti di un condono, e anzi si dichiara “contraria a ogni tipo di condono.” (Ansa)

Chissà se il Movimento 5 Stelle sa che secondo il sondaggio settimanale di Swg il Partito democratico di Nicola Zingaretti li ha agganciati — anzi, superati di un soffio. Entrambi i partiti si muovono attorno al 21%. (la Repubblica)

La Guardia di finanza ha posto sotto sequestro un capannone in disuso in provincia di Vicenza, letteralmente pieno zeppo di rifiuti tossici, quasi sicuramente gestito dalla camorra. Il peso totale è stimato attorno alle 900 tonnellate. (Ansa)

Milano

Il sindaco Sala ha bocciato la proposta di conferire la cittadinanza onoraria all’autoproclamato presidente venezuelano ad interim Juan Guaido. Il consiglio comunale ha approvato una più generica mozione di supporto. (la Repubblica Milano)

Eventi

Femminismo grafico, ovvero: perché alcune copertine sono peggio di altre. Francesca ed Elena del nostro podcast Chiamando Eva ne parlano oggi alle 18.30 al Colibrì in via Laghetto. (Evento Facebook)

Cult

Kevin Tsujihara, amministratore delegato di Warner Bros, si è dimesso in seguito allo scandalo, sollevato dall’Hollywood Reporter, di una sua presunta relazione extraconiugale con una giovane attrice. Le sue dimissioni arrivano nel pieno di una ristrutturazione societaria del colosso dell’intrattenimento, in cui Tsujihara sarebbe dovuto passare a capo della divisione dedicata ai bambini. (the Verge)

Gli approfondimenti che servono: dobbiamo abbattere l’idea della meritocrazia, nata distopica e normalizzata come sistema discriminatorio. Non solo: sempre più studi psicologici e di neuroscienze dimostrano che “credere” nella meritocrazia fa male alla salute — rende più egoisti e meno auto-critici. (Fast Company)

Netflix ha pubblicato il trailer della “seconda parte” delle Chilling Adventures of Sabrina, il proprio adattamento al reboot horror a fumetti di Sabrina, vita da strega (YouTube)

Il colosso dello streaming non si ferma con i propri esperimenti sulle serie “scegli la tua avventura” — la prossima esperienza interattiva sarà You vs. Wild (sì) con la personalità di Discovery Channel Bear Grylls (sì). (the Verge)

Fondo del barile

Toninelli e il suv diesel, se ve lo siete persi. (Lettera 43)

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