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in copertina, foto di Alan Wilson

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Un aereo di Ethiopian Airlines è precipitato mentre era in volo verso Nairobi. Sono morte tutte e 157 le persone a bordo. Secondo una ricostruzione del sito di flight-tracking flightradar24 la velocità verticale dell’aereo era instabile. (Reuters Africa)

Tra gli otto italiani coinvolti nell’incidente, c’erano tre volontari della onlus bergamasca Africa Tremila — diretti in Sud Sudan per sbrigare le ultime pratiche per l’apertura di un centro ospedaliero a Giuba — Sebastiano Tusa, archeologo di fama e assessore ai beni culturali della regione Sicilia, e il presidente della Ong Cisp Paolo Dieci (Bergamo News / la Repubblica Palermo / Giornalettismo)

Nairobi ospita da oggi una conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente — sul volo c’erano 19 funzionari ONU, anche dal Programma alimentare mondiale e dall’UNHCR. (Al Jazeera)

In conferenza stampa l’ad di Ethiopian Airlines Tewolde Gebremariam ha dichiarato che il pilota a bordo aveva immediatamente notato difficoltà nel volo e aveva chiesto di invertire la rotta. L’aereo, sottolinea Gebremariam, “era nuovo di zecca, e non ha mai rivelato alcun problema in manutenzione.” (ANSA)

L’aereo era un Boeing 737 MAX 8, lo stesso modello ad essersi schiantato in Indonesia lo scorso ottobre. In attesa di chiarimenti, il governo cinese ha bloccato la partenza di tutti i voli domestici sullo stesso modello, invocando “tolleranza zero per i pericoli.” (CNN)

Dopo la decisione della Cina diverse compagnie aeree hanno annunciato di aver temporaneamente bloccato i voli di modelli Boeing 737 MAX 8. Oltre a Ethiopian Airlines, anche Cayman Airlines ha sospeso i voli. Il Boeing 737 MAX 8 è un modello molto diffuso — ne sono in uso più di 300, e dal 2017 ne sono stati ordinati altri 5000. (the Guardian)

Non è la prima volta che Boeing affronta problemi di affidabilità sui propri aerei: sei anni fa i modelli 787 erano stati bloccati a terra per problemi alle batterie. Per ora non c’è nessun indizio che si tratti di un problema che affligge tutti i modelli, ma le somiglianze tra i due incidenti — che non si fermano allo stesso modello di aereo — stanno allarmando piloti, ingegneri ed esperti dell’industria. (the New York Times)

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Mondo

Un video ottenuto dal New York Times dimostra che non è stata la polizia di Maduro, ma i protestanti di Juan Guaidó a dare fuoco ad un camion che trasportava aiuti umanitari lo scorso 23 febbraio. La politica statunitense e internazionale ha diffuso la notizia inquadrandola come un esempio della crudeltà del regime venezuelano. (the New York Times)

Intanto, mentre in molti stati del paese il blackout entra nel quarto giorno, Juan Guaidó vuole chiedre al Parlamento di dichiarare lo stato d’emergenza, autorizzando l’ingresso degli aiuti umanitari. (France24)

Un nuovo punto basso per i conservatori statunitensi: il gruppo legato ai repubblicani “Club of Growth” ha lanciato una campagna pubblicitaria televisiva contro il candidato alle primarie democratiche Beto O’Rourke. Lo spot, costruito per parlare all’elettorato liberal, sottolinea il “privilegio da maschio bianco” di O’Rourke, sostenendo che sia impossibile paragonarlo a Obama. È il primo esempio di ingerenza repubblicana sul processo democratico interno del partito d’opposizione. (Su O’Rourke non hanno tutti i torti però ?) (Politico)

Le accuse contro Siti Aisyah, la ragazza ventiseienne sospettata di aver ucciso Kim Jong Nam, sono state ritirate. La giovane donna non andrà in prigione, ma dovrà rimanere a disposizione degli inquirenti in caso di ulteriori sviluppi delle indagini. (Reuters)

Il presidente Bouteflika è tornato in Algeria dopo aver lasciato il paese per una serie di controlli medici “di routine” in Svizzera. Bouteflika — che ha condotto una vita ai margini della politica dopo un infarto nel 2013 – deve si trova ora ad affrontare le proteste che da giorni vanno avanti nel paese contro la sua candidatura. Tra le richieste dei contestatori c’è anche la pubblicazione della sua cartella medica. (Middle East Eye)

Secondo il nuovo libro della giornalista olandese Bette Dam, l’ex leader dei talebani, il Mullah Omar (morto nel 2013), non stava nascosto in Pakistan ma appena a tre miglia da una base militare americana in Afghanistan. (BBC News)

Italia

Il sottosegretario Giorgetti ha avvertito gli alleati di governo: per fermare la Tav “serve un passaggio parlamentare.” (la Repubblica)

Ma qualcuno vuole davvero fermarla, la Tav? Oggi comincia l’iter dei bandi Telt, e a parte gli annunci non è cambiato nulla di concreto. (Today)

Ieri i due vicepremier Di Maio e Salvini hanno parlato a distanza, entrambi a Milano, gettando acqua sul fuoco: secondo Salvini non si è mai parlato di crisi di governo, mentre per la Tav e altre opere è in arrivo un decreto “sblocca cantieri.” Di Maio, dal canto suo, ostenta tranquillità: “Il governo durerà altri quattro anni.” (Rai News)

A proposito di annunci che non producono effetti sul mondo reale al di fuori della propaganda: nonostante le richieste di rinvio da parte di Salvini nei giorni scorsi, oggi è l’ultimo giorno utile per presentare la certificazione sui vaccini, obbligatoria per essere ammessi a scuola come previsto dalla legge Lorenzin. I bambini da 0 a 6 anni non vaccinati non dovrebbero essere ammessi; quelli da 6 a 16 anni sì, ma in entrambi i casi i genitori rischiano una sanzione pecuniaria. (ANSA)

Facciamola finita con i brutti ricordi: Nicola Zingaretti vuole “sbaraccare” il Nazareno e trovare una nuova sede per il partito, in cui mettere anche un co-working (??) e una libreria. Sapevamo che le casse del Pd non sono messe bene, ma non credevamo così tanto. (Rai News / Today, 4/03)

L’ennesimo incendio in un impianto di trattamento rifiuti è accaduto nella zona industriale di Ponte San Giovanni, alla periferia di Perugia. La colonna di fumo nero è stata vista in tutta la città, e l’amministrazione comunale ha invitato i cittadini a non uscire di casa. (Corriere della Sera)

Cult

Ascolta quella che si pensa sia la prima demo di “Starman” registrata da David Bowie nel 1971. (BBC News)

Anche Alexandria Ocasio–Cortez è a favore del comunismo completamente automatizzato. (the Verge)

Il pittore e cartoonist Karl Stevens reinterpreta le opere di Botticelli per Botticelli: Heroines + Heroes, una mostra dove lo spazio — narrativo e storico — tra un’opera e l’altra è spiegato a fumetti. Alcune tavole, dalla recensione di Natasha Seaman. (Hyperallergic)

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