in copertina: foto via Twitter @SyriaCivilDef
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Secondo diverse organizzazioni di monitoraggio e medici sul campo, il regime siriano avrebbe usato armi chimiche contro Douma, l’ultima roccaforte ribelle nella Ghouta orientale. (the Independent)
Gli elmetti bianchi riferiscono che almeno 70 persone sono morte con sintomi da soffocamento. Altre testimonianze parlano di un numero di vittime ancora più elevato, ma per Damasco si tratta ovviamente di una falsificazione. (BBC News)
The White Helmets teams documented more than 300 cases of suffocation by toxic gas in the city of #Douma, at the same time we were not able to document the number of martyrs today due to the massive continuous shelling
(2) #WhiteHelmets— Raed Al Saleh (@RaedAlSaleh3) 7 aprile 2018
Giovedì l’evacuazione della città, iniziata durante un cessate il fuoco imposto dalla Russia, è stata interrotta, lasciando i cittadini rimasti di nuovo prigionieri degli attacchi del governo siriano. (Al Jazeera)
Lo stallo dell’evacuazione sarebbe dovuto alle divisioni interne ai gruppi ribelli. Migliaia di miliziani di Jaish al-Islam hanno rifiutato di abbandonare la città, e le forze del regime hanno cominciato l’attacco senza aspettare un nuovo accordo. (i24)
Un ufficiale della Union of Medical Care and Relief Organizations ha confermato a CNN che medici in Ghouta hanno visto pazienti vittima di convulsioni, alcuni paralizzati. L’emittente tuttavia non si sente di confermare di prima mano la veridicità delle immagini diffuse in queste ore. (CNN)
Parte della difficoltà nel verificare la natura esatta dell’attacco è dovuta al fatto che è avvenuto in piena notte:
The situation is chaotic, it’s the middle of the night and there’s not enough first responders. Symptoms point in various directions (as they tend to do early on). I’d refrain from speculating beyond information coming form doctors but also of dismissing any theories outright.
— Tobias Schneider (@tobiaschneider) 7 aprile 2018
“Gli Stati Uniti chiedono alla Russia di interrompere il proprio supporto assoluto [al governo di Assad] immediatamente e lavorare con la comunità internazionale per prevenire ulteriori attacchi barbarici con armi chimiche.” ha dichiarato Heather Nauret, la portavoce del Dipartimento di Stato statunitense. (the New York Times)
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani non si è trattato di un attacco con armi chimiche — le vittime di soffocamento sarebbero causate dalle polveri di armi convenzionali. Resta certa l’accelerazione della violenza del governo in queste ultime settimane, nel tentativo di chiudere il fronte della Ghouta. (HuffPost)
Mondo
Yasser Murtaja, il giornalista palestinese colpito da un tiratore israeliano durante le proteste di venerdì, è morto in seguito alle ferite. Il bilancio delle vittime dal 30 marzo è di 31 persone. (Al Jazeera)
Un uomo alla guida di un camioncino ha travolto un gruppo di persone fuori da un pub nel centro storico di Münster. Il numero dei morti non è chiaro, con alcune agenzie che riportano due, altre tre, altre quattro, tra cui anche l’automobilista stesso, che si è suicidato dopo l’incidente, che ha causato anche una ventina di feriti, tra cui molti gravi. (the Guardian)
L’ex presidente brasiliano Lula si è consegnato alla polizia. Lula è condannato a scontare dodici anni di carcere per corruzione — ma era dato per favorito alle elezioni del prossimo autunno. (the Guardian)
Oggi si vota in Ungheria. Il premier di centrodestra Orban, grande ispirazione del peggior populismo europeo, è dato per favorito – anche se meno nettamente rispetto al passato. (Bloomberg)
Paternalismo, interventismo statale, sicurezza materiale, ossessione per i “nemici esterni”: in Ungheria come in Polonia, i governi iper-conservatori continuano a vincere le elezioni anche perché, nonostante una retorica formalmente antitetica, mantengono una diretta continuità con il passato sovietico. (Politico)
Un incendio sviluppatosi al cinquantesimo piano della Trump Tower a New York ha causato un morto. (TIME)
Chi sono gli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni statunitensi? Tanto per cominciare, sono davvero molto ricchi. (LA Times)
Internet
In un lungo articolo per il Guardian, il whistleblower Christopher Wylie torna a parlare di AggregateIQ, la società canadese coinvolta nelle operazioni di raccolta dati per la campagna del Leave nella Brexit, per rispondere alle critiche di chi in Regno Unito lo considera soltanto “un ciarlatano.” (the Guardian)
La nuova versione di YouTube Kids offre una sezione di video “verificati da esseri umani,” per evitare che i bambini vedano video terribili. (Gizmodo / the Submarine, 8 novembre 2017)
Italia
Nuovo blitz di Forza Nuova contro la Casa Internazionale delle Donne di Roma. Un gruppo di neofascisti hanno preso d’assalto la struttura lanciando volantini con scritto “194 strage di Stato,” e fissando poi un lungo lenzuolo con la stessa scritta. È brutto non avere niente da fare il sabato. (Corriere della Sera Roma)
All’inviato della Stampa Jacopo Iacoboni è stato negato l’accesso a SUM#02, evento organizzato dall’associazione Gianroberto Casaleggio. (HuffPost)
Foto da Gardone Val Trompia, ridente paesello di montagna abitato da 10 mila anime, in cui si produce il 40% delle pistole usate in tutto il mondo. (Politico)
Roghi di rifiuti
Il 6 aprile un vasto incendio è divampato all’interno dello Stir dei rifiuti di Casalduni (Benevento). Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato appiccato fuoco alle ecoballe stoccate nell’impianto. (Otto pagine)
Il 6 aprile un vasto incendio è divampato all’interno dello Stir dei rifiuti di Casalduni (Benevento). Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato appiccato fuoco alle ecoballe stoccate nell’impianto. (Otto pagine)
Il 6 aprile a Gerenzano (Varese) dei rifiuti hanno preso fuoco all’interno del cortile di una palazzina. Le autorità stanno accertando le cause dell’incendio. (Il Saronno)
Il 7 aprile si è verificato un rogo di rifiuti ammassati nei pressi di uno svincolo stradale a Casoria (Napoli). (Tele Club Italia)
Il 7 aprile a Marsala (Trapani) ignoti hanno dato alle fiamme alcune infrastrutture dell’isola ecologica vicino al porto. Il 5 aprile si era verificato un incendio anche alla casa di riposo locale. (TP24)
Il 7 aprile una stanza piena di abiti e rifiuti dell’ecomostro di Torvaianica (Roma) è stata divorata dalle fiamme. (Corriere della Città)
Non solo Roma ma anche Napoli ora soffre di una vera crisi di roghi di cassonetti urbani. Il fenomeno avrebbe provocato al capoluogo campano danni per 15mila euro. (Fanpage)
Nel corso di tutto il 2018 la frequenza di roghi di rifiuti è in costante aumento. Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni qui.
Mafia
Ancora minacce contro la giornalista Federica Angeli. (la Repubblica)
Milano
La storia di Houda, studentessa di origine marocchina vittima di un’aggressione razzista in metropolitana. (Milano Today)
Questioni di genere
La strana alleanza tra parti del movimento #MeToo e il movimento anti-pornografia. (the Guardian)
Cult
Se volevate comprare la biga utilizzata da Russel Crowe nel Gladiatore dovevate fare un salto ieri a Sydney, dove l’attore ha tenuto un’asta di oggetti scenici e memorabilia per un valore totale di 3 milioni di dollari. L’iniziativa, nel giorno del suo compleanno, è stata fatta per rispettare i termini del divorzio dall’ex moglie, avvenuto nel 2012. (DW)
The Art of Divorce
In case anyone is interested … $3.7m at the coal face and around $350k of conversations ongoing … and a bunch of stuff I didn’t really want to sell coming home … not a bad hourly rate for a 5 hour shift . Hope you are happy and busy
— Russell Crowe (@russellcrowe) 7 aprile 2018
Da Gucci a SZA, come l’estetica di Wes Anderson ha preso il controllo della cultura pop. (the Guardian)
Qualcuno sente davvero la mancanza di Windows Phone? A quanto pare sì. (the Verge)
Vi sembra che vi serva definire meglio la relazione in cui vi trovate in questo momento? Haley Nahman ha preparato un contratto apposta per voi. (Man Repeller)
Ambiente
Ve lo ricordate il caso di inquinamento marino da filtri accaduto questo marzo?
Al largo del litorale laziale potrebbero esserci ancora tantissimi filtri che prima o poi si spiaggeranno a riva. (Clean sea life)
Perché, a distanza di due mesi, i dischetti continuano a spiaggiare? La risposta degli oceanografi: più della metà forse è ancora in mare https://t.co/4Vq9BJBq5b pic.twitter.com/FFJlgm9zv2
— CleanSeaLIFE (@CleanSeaLIFE) April 7, 2018
Giornalismi
Una mappa per rendersi conto dell’estensione sui media locali statunitensi del network pro-Trump Sinclair. (Vox)
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Gif di Pokopang
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