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La crisi in Ucraina in Italia

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L’Italia è tra i paesi più incerti di fronte alla necessità di imporre sanzioni forti contro la Russia. Ma che percorsi ci sono per ridurre la nostra dipendenza dal gas russo? Ne abbiamo parlato nell’ultima puntata di TRAPPIST, registrata prima dell’invasione

L’Europa, e l’Italia, sono fortemente dipendenti dal gas russo, che costituisce il 40% del nostro approvvigionamento annuale. La crisi in Ucraina, da questo punto di vista, arriva nel peggiore dei momenti possibili, con i prezzi del gas in costante aumento a causa dell’esplosione delle domanda da parte dell’industria, che sta cercando di recuperare il tempo perduto nella prima fase della pandemia.

Lasciare alle spalle il gas russo non è impossibile, ma richiederà uno sforzo, e un tempo, considerevole. Per questo, diversi retroscena vogliono che l’Italia sia tra gli stati meno convinti sulla possibilità di avviare immediatamente sanzioni particolarmente dure contro la Russia. Ma l’invasione di oggi rende la posizione del nostro paese — che su questo fronte è affiancato da Germania e Cipro — sempre meno difendibile.

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