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Se lo stanno chiedendo in molti, dopo che il Presidente del Consiglio ha indicato due distanze di sicurezza differenziate per l’attività all’aperto

Durante la conferenza stampa del 26 aprile 2020, in cui il Presidente del Consiglio Conte ha illustrato le misure contenute nel nuovo Dpcm sulla “fase 2,” che entreranno in vigore a partire dal 4 maggio.

Tra le novità, sarà consentita l’attività motoria all’aperto, anche oltre il limite dei 200 metri dalla propria abitazione. Parchi e giardini pubblici saranno aperti, a meno che i sindaci dei singoli comuni non dispongano diversamente, per l’impossibilità di far rispettare le misure di distanziamento sociale.

C’è però una clausola ulteriore: come riportano molti giornali e come ha detto lo stesso Conte durante la conferenza stampa, per “l’attività sportiva” bisognerà rispettare una distanza minima di due metri. Per la semplice “attività motoria” la distanza da osservare è invece di un metro. Ma che differenza c’è?

Secondo il Ministero della Salute, l’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica, ovvero “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo.” Lo sport, invece, “comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise.”

Quindi: se andate a correre da soli state svolgendo attività motoria, se giocate a calcetto con gli amici state svolgendo attività sportiva. Dal momento che, però, le attività sportive collettive non sono ammesse — gli allenamenti degli sport di squadra professionistici dovrebbero riprendere soltanto dal 18 maggio — probabilmente non è questa la differenza che intendeva Conte.

Il testo del Dpcm, infatti, è leggermente diverso, e specifica che è consentito svolgere “attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.” La formulazione non è chiarissima: le attività motorie sono considerate sinonimo di quelle sportive, o sono comprese nel concetto di “ogni altra attività”? Un’interpretazione ragionevole può essere questa: se andate al parco semplicemente per passeggiare (facendo rientrare la passeggiata nel novero delle “attività motorie”) dovete mantenere la distaza di un metro dalle altre persone. Se invece correte, dovete aumentare questa distanza a due metri.

Nel dubbio, converrà mantenersi il più distanziati possibile. Anche perché è difficile immaginare, mentre si corre o si fa altra attività fisica, come si possa misurare esattamente la distanza di sicurezza.

AGGIORNAMENTO 3/05: Le nuove Faq pubblicate dal governo per rispondere alle domande frequenti su cosa sarà possibile fare a partire da domani ribadiscono che “è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.”