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in copertina, la manifestazione a Milano inizia a prendere forma, foto di Stefano Colombo

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Con il terzo sciopero globale si è chiusa la settimana di eventi e proteste per chiedere azione politica di fronte alla crisi climatica. Secondo gli organizzatori in tutto il mondo hanno manifestato in totale sei milioni di persone. Secondo Fridays for Future si tratta della mobilitazione sul clima più grande di sempre, e il gruppo dichiara di stare ancora prendendo velocità. (the Guardian)

In molte parti del mondo le proteste, oltre a partecipare alle richieste mondiali, avevano argomenti locali. A New Delhi gli attivisti si sono mobilitati sotto il ministero dello Sviluppo Urbano per chiedere azione contro i livelli di inquinamento soffocanti; a Jakarta gli studenti hanno chiesto di fare qualcosa contro gli incendi nelle isole di Borneo e Sumatra; in Guatemala le proteste si sono tenute nonostante i sempre più frequenti omicidi di attivisti ambientalisti — il più recente lo scorso 16 settembre, dell’ambientalista Diana Hernandez. (Al Jazeera)

A Praga, al margine della manifestazione studentesca — che ha portato migliaia di studenti in piazza — si è tenuta anche una contro–manifestazione del partito libertariano Svobodní, che manifestava perché per la libertà e contro “il socialismo climatico.” Alla contro-manifestazione hanno partecipato in dozzine. (Expats.cz)

Thunberg ha partecipato alle proteste a Montreal. In Canada lo sciopero studentesco ha attraversato 85 città: a Ottawa la partecipazione sarebbe stata superiore alle manifestazioni per la festa nazionale per la confederazione. Trudeau ha preso parte alla manifestazione, con la moglie e i propri tre figli, e ha rischiato di prendersi un uovo in faccia, prima che l’“assalitore” fosse fermato dagli addetti alla sicurezza del Primo ministro, che gli hanno salvato la vita la camicia. Menzione speciale per l’attivista no global Jaggi Singh, che ha seguito da vicino Trudeau per tutto il percorso, urlando slogan contro l’espansione dell’oleodotto Trans Mountain. (CBC)

Anche in Italia le manifestazioni sono state molto partecipate: si stima che in totale siano scese in piazza oltre un milione di persone. Qui un po’ di foto della giornata di ieri. (Corriere della Sera / il Post)

A Milano il corteo del mattino contava tra i 150 mila e i 200 mila partecipanti. Alla fine della manifestazione, in piazza del Duomo, è stato dato alle fiamme un modellino del globo terrestre. (il Giorno)


Foto via Facebook.

A Palermo un gruppetto di Forza Nuova ha provato a infiltrarsi nel corteo, ma è stato subito allontanato dagli studenti, che hanno cantato “siamo tutti antifascisti.” (la Repubblica / video)

A parole, il governo e la maggioranza M5S-Pd sono pienamente solidali con le ragioni della protesta, ma nei fatti i provvedimenti concreti scarseggiano, e il ministro dell’Ambiente Costa sta incontrando mille resistenze sull’iter del “Decreto Clima.” (HuffPost)

Ovviamente, in Italia come nel resto del mondo, non sono mancati commentatori e pontificatori che si sono lanciati in paternali di tutti i generi contro i ragazzi e le ragazze che ieri hanno scioperato — si va da Carlo Cottarelli che molto intelligentemente suggerisce di scioperare la domenica per essere “più credibili” a Massimo Cacciari, secondo cui “se continuiamo ad affrontare i problemi alla Greta siamo fritti.” Per tutti loro, un programma satirico australiano ha inventato la “Greta Thunberg Helpline” — un immaginario call center a cui tutti gli uomini di mezza età arrabbiati con una sedicenne possono telefonare per trovare assistenza. (Twitter / AGI / Global News)

Il video fa molto ridere:

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Mondo

Cinque bambini e due donne sono morti naufragando nel mare Egeo, nel tentativo di raggiungere la Grecia dalla Turchia. Nel mese di agosto i migranti che sono riusciti ad arrivare in Grecia — via terra o via mare —sono stati circa 9.300, il numero più alto da quando esiste l’accordo tra Turchia e Unione europea per bloccare il confine. (ANSAmed / ReliefWeb)

Oggi si vota in Afghanistan per le elezioni presidenziali: è altissima la tensione dopo le minacce da parte dei talebani di attaccare i seggi. Un primo attacco si è tenuto a Kandahar, dove un’esplosione vicino a un seggio ha ferito quindici persone. Tra i candidati alle elezioni — in totale 15 — ci sono il presidente Ashraf Ghani e il Capo esecutivo Abdullah Abdullah, entrambi leader del governo di “unità” formato con l’assistenza degli Stati Uniti, dopo le accuse di brogli nel 2014. (Al Jazeera)

Non è solo la telefonata con Zelensky: la Casa bianca non ha fatto circolare le trascrizioni delle telefonate di Trump con Putin e con la famiglia reale saudita. Nel caso specifico della famiglia reale saudita, le restrizioni all’accesso sono state implementate in partenza, e gran parte dei funzionari che avrebbero normalmente avuto accesso anche alla trascrizione grezza non hanno proprio potuto leggere nessun documento. Tra le trascrizioni tenute nascoste c’è anche una telefonata sull’omicidio di Jamal Khashoggi. (CNN)

La decisione di limitare l’accesso alle trascrizioni delle telefonate di Trump sarebbe stata presa già nel 2017, dopo i leak di dettagli sulle conversazioni con i leader dell’Australia e del Messico. Il trattamento altamente riservato delle trascrizioni è solitamente riservato per conversazioni che contengono dettagli importanti da secretare per sicurezza nazionale — in questo caso, invece, sono state usate per limitare l’accesso a informazioni “politicamente sensibili.” (ABC News)

Gif di US National Archives

Intanto, Kurt Volker, l’emissario speciale del dipartimento di Stato in Ucraina, incaricato di aiutare a disinnescare le tensioni con la Russia, si è dimesso. Secondo fonti del New York Times Volker avrebbe reputato impossibile continuare a svolgere il proprio lavoro dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. (the New York Times)

Trump sta prendendo tutto oseremmo dire benissimo:

Migliaia di contestatori sono di nuovo scesi in piazza per protestare contro la corruzione del governo di al–Sisi. Le proteste hanno seguito il modello della scorsa settimana, raggruppamenti relativamente piccoli sparsi in varie posizioni e in diverse città: a Giza, Alessandria, Qena, Luxor, Minya, Sohag e in diversi quartieri del Cairo. (Al–Araby Al–Jadeed)

Oltre ad aver intensificato le misure di sicurezza, il governo di al–Sisi si è prodotto in una tattica diversa dal solito contro le proteste: sono stati caricati su autobus migliaia di sostenitori del presidente, per essere poi “sganciati” nei punti in cui i contestatori si erano organizzati in Cairo est, tra cui la piazza del memoriale per i caduti senza nome della guerra del 1973 di fronte alle proteste vere, per cantare inni e agitare bandiere in supporto ad al–Sisi. Fortunatamente non risultano notizie di scontri tra attivisti. (Mada Masr)

I sostenitori di al–Sisi sono poi stati organizzati in una manifestazione che ha attraversato le strade della capitale, bloccate all’accesso dei contestatori. Misure di repressione più “tradizionali” sono state applicate sia al Cairo che in molte altre città, con l’uso non solo di gas lacrimogeni ma anche di proiettili scacciacani, proiettili sparati in aria e diffusi posti di blocco. I primi dati parlano di almeno altri 200 arresti. (Middle East Eye)

Uno scoop di Gary Cheung rivela che, al contrario di quanto dichiarato dall’amministrazione di Hong Kong, Carrie Lam ha dovuto chiedere al presidente cinese Xi la conferma per ritirare definitivamente la legge sull’estradizione. La richiesta è stata presentata il 3 settembre, e il governo continentale ha risposto rapidamente, permettendo l’annuncio il giorno successivo. (South China Morning Post)

Se vi serve capire meglio che tipo di partito sono diventati i Tories, potete leggere la difesa del caso di blackface di Justin Trudeau da parte dell’ex ministro Desmond Swayne, allo Sviluppo internazionale per Cameron, secondo cui il trucco razzista è “una cosa divertente e assolutamente accettabile.” Swayne si è vantato di essersi mascherato da James Brown per una festa a tema Blues Brothers e di aver usato la blackface per essere “quanto più autentico possibile.” (the Independent)

Italia

A pochi giorni dalla storica sentenza della Corte Costituzionale sul fine vita, il presidente del Consiglio Conte ha riconosciuto che “serve una legge,” ma da integralista cattolico quale è (memo per i distratti) ha detto anche che “è da dubitare che vi sia un diritto alla morte,” sottolineando la necessità del diritto all’obiezione di coscienza per i medici. (YouTube / la Repubblica)

Migliori notizie sembrano arrivare invece dal fronte di un’altra legge fondamentale, quella sul diritto di cittadinanza: il 3 ottobre riprenderà alla Camera l’esame del ddl sul cosiddetto “ius culturae,” che dovrebbe garantire un percorso più facile di accesso alla cittadinanza per i figli dei cittadini stranieri in Italia. (la Stampa)

Torna incerto il futuro della Pernigotti di Novi Ligure: a tre giorni dalla scadenza per la firma dei contratti che avrebbero dovuto rilanciare la produzione, la nuova proprietà turca ha comunicato alla cooperativa torinese Spes il recesso dal contratto preliminare per la cessione del comparto cioccolato-torrone. Non è chiaro, ora, quale sarà il destino dello stabilimento e dei suoi circa 150 lavoratori. (la Repubblica Torino)

Il quesito completo del referendum voluto dalla Lega e appoggiato da 5 regioni governate dal centrodestra per abolire la parte proporzionale della legge elettorale è un muro di testo lunghissimo, ma se volete leggerlo eccolo qui. (Rai News)

Milano

Il responso del Comune sulla “certificazione di pubblico interesse” del nuovo stadio Meazza slitterà di un mese: nel consiglio comunale c’è ancora molto scetticismo sui progetti presentati dai due club calcistici — non solo per la demolizione dello stadio attuale, ma per le nuove costruzioni che sorgerebbero intorno. (Corriere della Sera Milano)

Cult

È finalmente online il primo trailer di Snoopy in Space, la nuova serie di cartoni animati per bambini prodotta per Apple TV+. Il cane di Charlie Brown è da più di cinquant’anni una mascotte della NASA. (YouTube)

Sony e Disney hanno trovato un accordo per produrre insieme un altro film di Spider-Man, dopo che Disney aveva provato a forzare la mano approfittando della propria posizione sempre più monopolistica. Tom Holland parteciperà, secondo gli accordi, anche ad un altro film non ancora annunciato prodotto dalla Disney. (Variety)

Scienza

Questo paper presenta un’ipotesi intrigante: e se invece di esserci un “nono pianeta” che non abbiamo ancora scoperto nel nostro sistema solare, ci fosse un piccolissimo buco nero primordiale? Secondo i calcoli dei due ricercatori dovrebbe avere un diametro di circa 10 cm. Per rendere l’idea di quanto sia grande hanno perfino fatto un cerchio nero nel loro paper, per cui sapete che sono seri. (arXiv, spiegato per esseri umani da Ryan Mandelbaum su Gizmodo)

Animali

A questo orango di 33 anni sono stati riconosciuti gli stessi diritti di un essere umano: detenuto illegalmente per 20 anni in uno zoo in Argentina, in seguito alla vittoria in tribunale è stato trasferito in una riserva naturale negli Stati Uniti. (BBC News)

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Gif di Caroline Director

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